Decima giornata di ritorno per le tre compagini cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B (girone C), proviamo a riassumere rapidamente quanto accaduto in questo primo week-end di aprile a Giulianova, Roseto e Teramo.

ROSETO
Dopo le due affermazioni ottenute in settimana con Civitanova (6) e Jesi (17), il Roseto (40) di coach Quaglia esce battuto (ma non sconfitto!) dal prestigioso PalaSojourner, piegato (64-60) dalla Sebastiani Rieti (36), ambiziosa quarta forza del campionato, tra l’altro con una striscia aperta di otto vittorie…
Tristemente privi, come risaputo, dell’incisiva arma offensiva Nikolic, i biancoblu nel primo tempo soffrivano certamente più del previsto l’intensità difensiva dei padroni di casa che, sospinti energicamente dal caloroso pubblico locale, mettevano la museruola alle bocche di fuoco avversarie, raggiungevano gli spogliatoi per la pausa lunga con sette lunghezze di vantaggio (34-27), lunghezze dal peso specifico notevole, visto l’andamento a basso punteggio del big-match…
Alla ripresa dei giochi, però, erano i reatini a smarrire sensibilmente la via del canestro, agevolando l’agognata risalita degli ospiti che, con un canestro nel pitturato, siglato a pochi secondi dalla sirena del terzo periodo dal tenace under Zampogna (10p + 2r e 2 assist, 9 di valutazione in 19m), entravano nel tempino decisivo con un solo punto da recuperare (45-44) ed una rinnovata fiducia sull’esito finale della gara…
Il parzialino (0-6) griffato in avvio di quarto periodo da Mei (3p + 3r, 2 di valutazione in 18m) e soci spingeva la franchigia presieduta da Ciafardoni sul + 5 (45-50 al 32’) ma il legittimo riposo concesso poco dopo da coach Quaglia al veterano Amoroso (20p + 4r e 9 falli subiti, 21 di valutazione in 34m), con il tabellone fermo sul 47-50, coincideva con un contro-break velenosissimo operato dai padroni di casa (8-0) che, sospinti dall’ispirato veterano Stanic (Mvp, 16p + 4r e 3 assist, 18 di valutazione in 23m), costringevano la panchina abruzzese a rimettere immediatamente sul parquet l’irriducibile numero 33 classe 1980 (55-50 al 35’)…  
Fallita proprio dal nativo di Cercola la tripla del -2, e perso nel frattempo, per l’ennesimo infortunio traumatico, anche il capitano Ruggiero (0p e -2 di valutazione in 16m), che definire sfortunato è veramente riduttivo, i rosetani accusavano il colpo e, sulla scia dell’entusiasmo, i locali (Loschi 12, Ndoja 8, Maganza 8) allungavano fino al + 9 (62-53 a 01:35 dal termine), subendo a babbo morto l’innocua bomba rosetana, siglata per la cronaca dal solito Amoroso, che chiudeva definitivamente la contesa, fissando il punteggio sul 64-60 in favore della compagine guidata lucidamente dall’esperto tecnico bolognese, classe 1967, Finelli.
Nel prossimo turno (domenica 10 aprile, ore 18), Di Carmine (6p + 7r e 2 assist, 5 di valutazione in 29m) e soci, ora scivolati al secondo posto per via del confronto diretto sfavorevole maturato nelle due gare giocate con il Rimini, sfideranno al PalaMaggitti l’ostico (a dir poco!) Ancona (32) di coach Coen, che ha nei play Panzini e Minoli, nel temibile bomber Centanni, nell’ala piccola Cacace e nei veterani lunghi Pozzetti e Quarisa i punti di riferimento tecnici più collaudati…
Superfluo aggiungere che da questo momento in poi, l’unica strada per provare a riprendersi la testa della graduatoria consisterà nell’aggiudicarsi le cinque partite restanti (cosa impegnativa ma non esattamente impossibile), ovviamente sperando in una battuta d’arresto della quotata compagine romagnola, allenata magistralmente da coach Ferrari.

TERAMO-GIULIANOVA
Dopo quattro sconfitte consecutive, torna alla vittoria il Teramo (22) di coach Salvemini, che sul legno amico sgretola progressivamente (90-80) la resistenza del volitivo Giulianova (6), con la truppa di coach Domizioli uscita inevitabilmente depotenziata dalle partenze del jolly Di Carmine e dell’esterno Giacomelli, dopo che qualche mese prima il sodalizio giuliese, all’indomani dell’addio del lungo Fattori (approdato a Legnano, Serie B girone A), aveva tempestivamente rimpiazzato l’organico ingaggiando prima l’ala piccola Milani (19p con 4/13 complessivo, 4/4 a gioco fermo, 7r, 4 perse, 3 assist, 13 di valutazione in 37m) e poi il frizzante play-guardia under Pierucci (11p + 6r, 8 di valutazione in 37m)…
Dopo un primo quarto tutto sommato equilibrato (20-23), gli ospiti, nonostante il pronostico avverso e anche l’indisponibilità dell’incisivo lungo under Cianci, sorprendevano i titubanti atleti biancorossi, scappando addirittura sul + 15 (24-39 al 14’) e innescando una dinamica che poteva condizionare in maniera decisiva l’esito del derby, visto che la pressione sulla posta in palio di questa gara gravava quasi completamente sulle spalle dei teramani…
Erano però otto punti consecutivi provvidenziali, siglati dal collaudato under in canotta Tasp Cipriani (22p con 3/3 da 2, 5/7 da 3, 1/1 in lunetta, 4 perse, 2 assist, 15 di valutazione in 23m), a restituire vitalità e prospettiva ai padroni di casa, che chiudevano la prima metà di gara sul -7 (42-49) e tornavano negli spogliatoi per ascoltare le puntuali informazioni dello staff tecnico, ripromettendosi di utilizzarle con un linguaggio del corpo più consono ad una squadra realmente desiderosa di interrompere una striscia negativa senza, peraltro, poter disporre dell’apporto di un califfo come Di Donato, out per la brutta distorsione rimediata nella complicata trasferta di Imola (30), e con l’ala Bertocco ancora a mezzo servizio (0p in 11m, -7 di valutazione)…
Detto, fatto!
Nel terzo quarto, infatti, l’utilizzo perfetto della zona, oltre ad abbassare adeguatamente i ritmi, imbavagliava l’attacco giallorosso, lasciando a Bischetti (1 + 4r, -2 di valutazione in 21m) e compagnia cantante soltanto le briciole (11p) e consentendo ai biancorossi del capitano Cucco (19p + 2r e 6 assist, 17 di valutazione in 33m) di entrare nel quarto periodo con cinque punti di vantaggio (65-60) e, soprattutto, con una riserva di energie sensibilmente (ed inevitabilmente!) maggiore rispetto a quelle presenti nel serbatoio giuliese…
Ormai in fiducia, Teramo raggiungeva agevolmente il +13 (78-65 a 05:18 dal termine) con due liberi del combattivo Guilavogui (9p + 8r, 15 di valutazione in 29m) ma appena provava ad alzare le braccia dal manubrio gli ospiti, orgogliosamente, tornavano minacciosamente sul pezzo (82-76 a 03:38 dalla fine), nello specifico grazie ad una tripla del regista, ex Amatori Pescara, Caverni (27p con 9/17 dal parquet, 4/6 ai liberi, 5r, 6 assist, 27 di valutazione in 35m)…
Bottioni (Mvp, 22p con 8/16 complessivo, 6/7 in lunetta, 6r, 6 falli subiti, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 7 cioccolatini, 29 di valutazione in 36m) e soci, però, non perdevano la testa e, nonostante le caparbie iniziative del bravo under giallorosso Buscaroli (20p + 5r e 6 falli subiti, 22 di valutazione in 38m), conservavano il controllo emotivo e tecnico del match, chiudendo senza affanni e, anzi, dilatando il vantaggio fino al 90-80 finale.
Tolta la scimmia dalla spalla, nel prossimo turno (domenica 10 aprile alle ore 18:00) la Tasp del Presidente Nardi - attualmente collocata in decima posizione insieme a Cesena e Luiss Roma - affronterà, nuovamente sul legno amico e in una gara dal pronostico questa volta decisamente avverso, la corazzata Sebastiani Rieti di coach Finelli (36) mentre il Giulianova (6) del factotum Sacripante riceverà la visita del Faenza (24), con la franchigia emiliana apparsa decisamente rigenerata dopo l’arrivo di coach Garelli e della buonissima coppia di lunghi formata da Aromando e Molinaro, elementi entrambi scesi dal piano superiore, seppur in tempi diversi, per rialzare le quotazioni di una compagine partita con ambizioni playoff e probabilmente destinata a terminare la stagione nella cosiddetta zona franca, quella che va dal nono all’undicesimo posto.

Per il momento è tutto, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
TUTTI GLI ARTICOLI
http://www.roseto.com/news.php?id_categoria=31&tipo=basket