Serie B – Supercoppa Final Four – Pallacanestro Roseto
IN SEMIFINALE... CONTRO IL PATRONO DI MONTEPAGANO!

Domani a Forlì Roseto incontra Sant’Antimo, che ritroverà dopo una settimana al PalaMaggetti, per la prima di campionato. Sant’Antimo è il patrono del borgo antico dal quale è nata Roseto degli Abruzzi.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 22 Settembre 2022 - Ore 20:00

La Pallacanestro Roseto gioca oggi alle 16.15 all’Unieuro Arena di Forlì la seconda semifinale di Supercoppa, dopo che alle ore 14 dalla sfida Legnano-Orzinuovi uscirà la prima finalista.

L’avversario dei rosetani è il Sant’Antimo, corsaro mercoledì a Ragusa nel quarto di finale vinto 80-85, grazie al parziale di 16-31 rifilato ai siciliani padroni di casa nell’ultima frazione.

La squadra campana è espressione di una città di circa 33.600 abitanti della città metropolitana di Napoli e – curiosità degna di nota – porta il nome del santo patrono di Montepagano, antico borgo dal quale il 22 maggio 1860 nacque Roseto degli Abruzzi.

Altra sottolineatura è che le due squadre, entrambe del Girone D, dopo la sfida odierna si ritroveranno la settimana successiva al PalaMaggetti, per la prima giornata di campionato.

Il Roseto di coach Danilo Quaglia arriva alla semifinale di Forlì dopo aver eliminato nei quattro turni preliminari Teramo, Ancona, Rieti e Senigallia, mostrando una squadra profonda e completa in ogni reparto, in grado di assorbire senza battere ciglio anche un atleta infortunato per volta. Il tecnico è stato finora molto bravo a fungere da perfetto equilibratore di una rotazione a 10, propria di competizioni come l’Eurolega e non il torneo cadetto, dispensando minutaggi in modo equo e trovando sempre protagonisti diversi per singola partita.

Con queste premesse, il Roseto può giocarsi fino in fondo tutti e tre i trofei della stagione e, mantenendo la giusta concentrazione, puntare finalmente a quella promozione in A2 che nei primi due anni di vita del sodalizio cestistico del Lido delle Roseto è sfuggito in finale.

A livello individuale, il buon rendimento diffuso è finora il dato più confortante, in quanto non concentra responsabilità e pressioni su uno o due giocatori, ma consente di frazionare l’enorme potenziale in tanti atleti: troppi – al momento – per gli avversari.

Così se non la mette Santiangeli può metterla Morici, altrimenti Mastroianni, sennò Dincic, Seck oppure Amoroso, per non dire di Fiusco e Ronca, lasciando per ultimi Di Emidio e Zampogna, per finire con Natalini che è l’undicesimo ma tiene il campo. Insomma: un bel rebus per qualsiasi avversario in cadetteria.

Di fronte alla corazzata rosetana oggi ci sarà il Sant’Antimo di coach Marco Gandini, 47enne lombardo che lo scorso campionato ha guidato il Nardò ottenendo la salvezza in Serie A2 della matricola pugliese che fu promossa nel 2021 battendo in finale proprio il Roseto, anche se con una diversa guida tecnica.

La squadra ha espugnato Ragusa potendo contare su una rotazione di 6 giocatori più che buoni per la categoria come Giorgio Sgobba, Roberto Maggio, Carlo Cantone, Andrea Quarisa, Guido Scali e Marco Mennella, arrivando a Forlì dopo la vittoria in casa contro Pozzuoli e quelle in trasferta a Taranto, Ruvo Di Puglia e Ragusa.







Stampato il 03-29-2024 15:34:36 su www.roseto.com