Politica Rosetana
COMPOSTIERA DI COMUNITÀ E CENTRO DI TRASBORDO E TRASFERENZA ALL’AUTOPORTO: ROSETO LIDO DEI RIFIUTI?

I consiglieri comunali di opposizione Teresa Ginoble e Nicola Petrini lanciano l’allarme per i centri previsti all’Autoporto, in particolare riferimento a una sorta di ‘discarica a tempo’. La loro nota congiunta.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 14 Ottobre 2022 - Ore 21:00

L’amministrazione Nugnes si accinge a realizzare nella nostra città un polo destinato ai rifiuti, le cui dimensioni saranno a dir poco faraoniche.

Il comunicato con cui si annuncia trionfalmente l’arrivo di 2 milioni di euro per l’installazione di una compostiera di comunità e per la costruzione di un centro di trasbordo e trasferenza è infarcito di termini tecnici e di rosee previsioni che si basano su un ottimismo forzato, utile solo per distorcere la realtà.

Ma il sindaco si è ben guardato dal fornire chiarimenti sulla vera natura di queste due opere e su come esse incideranno sul futuro dei cittadini e delle imprese localizzate nell’area dell’Autoporto.

Per questo siamo costretti a fare chiarezza per far sì che la verità venga a galla.

Finora il sindaco Nugnes aveva omesso di rendere nota la creazione di un centro di trasbordo e trasferenza, probabilmente per non attrarre su di sé critiche.

Questo tipo di impianto, infatti, servirà ad ospitare i rifiuti, che potrebbero provenire anche da altri comuni, anche per più giorni in attesa del loro trasferimento verso siti di smaltimento o trattamento. Una specie di discarica a tempo, le cui conseguenze si riverseranno non solo sul territorio circostante ma anche su tutto il nostro Comune.

«Siamo davanti all’ennesima beffa nei confronti dei rosetani e di tutti quegli imprenditori che hanno già investito nella zona interessata. Questo nuovo impianto determinerà una perdita di valore dei terreni limitrofi e degli immobili che vi insistono. Fino ad oggi a Roseto ogni sindaco si è battuto fare in modo che la nostra fosse una città libera dai rifiuti. Le amministrazioni passate hanno cercato di incentivare la diffusione della raccolta porta a porta per garantire l’invio dei rifiuti ai siti preposti alla lavorazione e allo smaltimento e ora ci troviamo davanti alla creazione di un centro che favorirà l’accumulo di rifiuti in prossimità di abitazioni e di attività artigianali e industriali», dichiarano i consiglieri.

Ma oltre al centro di trasbordo e trasferenza, la scelta dell’Amministrazione è ricaduta anche sull’installazione di una compostiera di comunità in cui conferire l’organico da sottoporre poi ad apposito trattamento per la trasformazione in compost. E mentre a Mosciano Sant’Angelo, ad esempio, è stata portata avanti una battaglia per impedire la realizzazione di un biodigestore per tutelare la comunità e il territorio, a Roseto si incentiva la costruzione di un impianto di lavorazione dell’organico, senza preoccuparsi di tutti i rischi a ciò associati.

«L’amministrazione Nugnes ha nuovamente posto in essere una scelta scriteriata che non segue un filo logico e che porterà Roseto ad essere invasa dai rifiuti. L’unico obiettivo che questa amministrazione sembra perseguire è quello di accumulare milioni di euro in finanziamenti, come se l’ammontare delle risorse intercettate rappresentasse la qualità del lavoro svolto. I progetti devono essere finalizzati a rendere una città più vivibile e a migliorare la qualità della vita della propria comunità. Invece, dopo l’infelice decisione di intervenire sulla scuola Fedele Romani per abbatterla e ricostruirla senza valutare le implicazioni di un tale intervento su tutta la comunità educante, sugli studenti e sulle loro famiglie, l’amministrazione Nugnes si ripete e mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza di tante imprese»,  aggiungono Petrini e Ginoble.

«Noi non apparteniamo alla politica dei comitati e delle proteste urlate ma chiediamo a gran voce che Roseto non diventi una discarica a cielo aperto», concludono i consiglieri.



Stampato il 04-25-2024 23:02:29 su www.roseto.com