Quarta di ritorno per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel girone D della terza categoria nazionale, proviamo ad analizzare più nel dettaglio quanto accaduto a Pescara, Roseto e Teramo nel secondo weekend di febbraio.  

PESCARA
Continua inesorabilmente il calvario della matricola Pescara (6), piegata in quest’occasione al PalaElettra (54-75) dal Corato (12) del coach, ex Campli, Putignano, formazione intenzionata a vendere cara la pelle prima di rassegnarsi ad una eventuale retrocessione diretta…
Dopo un primo tempo sorprendente e più che incoraggiante (38-33), il giovane manipolo adriatico, orchestrato dal coraggioso tecnico Cova e ulteriormente depotenziato dalla cessione all’ambiziosa Libertas Livorno (Serie B, girone A) dell’atletico esterno under Maralossou, veniva “mangiato” dalla compagine ospite (Trunic 20, Artioli 9) che, con un parziale terrificante (10-27), entrava nell’ultimo quarto con dodici lunghezze di vantaggio (48-60)…
Nella quarta frazione la manovra offensiva dei locali diventava ancora più asfittica (soltanto sei punti realizzati!) e i pugliesi vincevano in carrozza, incrementando e gestendo senza difficoltà il vantaggio, fino alla sirena finale…
Hombre del partido il veterano play Stella (20p + 5r e 5 assist, 25 di valutazione in 30m) mentre fra i pescaresi da rimarcare le doppie cifre del solito, immarcescibile Capitanelli (17p + 10r e 2 assist, 23 di valutazione in 38m), dell’ispirato esterno Masciopinto (10p + 9r, 16 di valutazione in 39m) e della volitiva guardia, classe 2004, Del Prete (11p + 2r e 2 assist, 8 di valutazione in 27m).
Nel prossimo turno (sabato 18 febbraio, ore 18), la franchigia del tuttofare Di Censo farà visita al Cassino (24) di coach Russo, in un match dove il Pescara potrà prefiggersi soltanto un obiettivo di prestazione e non certo di risultato, vista l’enorme differenza, tecnica e motivazionale, esistente fra i due organici.

ROSETO
Dopo la sconfitta (85-77) rimediata nel turno precedente al cospetto dell’attrezzato Caserta (26) di coach Luise, il Roseto (28) di coach Quaglia riprende la corsa verso le primissime poltrone della graduatoria, piegando fra le mura amiche (75-64) l’insidioso Cassino (24) di coach Russo…
Dopo un primo tempo marcatamente favorevole ai padroni di casa (41-28), terminata la pausa lunga erano gli ospiti – tutt’altro che arrendevoli, citofonare Kekovic (12), Cepic (12), Teghini (10), Milosevic (10) e il temuto Gay (10) - a menare le danze, griffando un parziale inaspettato (16-26) che consentiva loro di entrare nella frazione decisiva con soltanto un possesso pieno da recuperare (57-54) ed un finale tutto da scrivere…
Al rientro in campo, però, i biancazzurri ritrovavano ruvidezza difensiva e confidenza offensiva, piazzando in sei minuti il classico parziale “taglia-gambe” (12-0) che annientava le presunte speranze della truppa viaggiante di agguantare la parte buona del referto…
Così, raggiunto il rassicurante +15 (69-54 al 36’), il gaucho Morici (8p + 6r, 10 di valutazione in 24m) ed il resto della Quaglia’s Band entravano comodamente in amministrazione controllata, gestendo senza preoccupazioni le battute finali, che valevano la conferma del terzo posto in solitaria…
Player of the game il bomber, ex Fabriano, Santiangeli (19p con 7/16 complessivo, 1/2 ai liberi, 4r, 6 falli subiti e 18 di valutazione in 31m), a cui hanno garantito solida sponda il veterano Amoroso (13p + 2r e 2 assist, 10 di valutazione in 23m), il capitano Di Emidio (5p + 4r e 5 cioccolatini, 14 di valutazione in 26m) e l’ala-pivot Dincic (6p + 8 carambole, 9 di valutazione in 24m)…
Nel prossimo turno (domenica 19 febbraio ore 18), Zampogna (8p + 3r, 6 di valutazione in 24m) e il resto degli atleti in canotta Liofilchem affronteranno in trasferta la neopromossa Sala Consilina (14), reduce dalla sconfitta casalinga (62-75) rimediata con la vicecapolista Luiss Roma (30) di coach Paccariè e fatalmente scivolata a soli due punti dalla zona che condanna alla retrocessione diretta, attualmente occupata da Corato e Monopoli…
Come ricorderete, nella gara di andata la compagine di coach Paternoster espugnò clamorosamente il PalaMaggetti (65-66), grazie ad una tripla, realizzata in maniera rocambolesca sulla sirena, dalla guardia-play, classe 2000, Giunta…
Parecchia acqua è passata sotto i ponti da quel 30 ottobre scorso e questa valutazione oggettiva – non dimentichiamo che stiamo parlando di una compagine che, magari brillando ad intermittenza, ha ottenuto dodici vittorie nelle ultime tredici gare – acquista maggior peso specifico con l’agognato ritorno dell’ala-pivot, classe 99, Nikolic (in uscita da Cividale, A2), elemento che nelle ultime due stagioni ha deliziato il pubblico rosetano con un rendimento medio di altissimo livello.
Insomma, esattamente quello che serviva per rendere sensibilmente più accessibile quell’imbuto strettissimo (soltanto 2 promozioni, al netto di 64 formazioni!) che conduce alla terra promessa.
Do you believe in the promised land?

TERAMO
Secondo blitz stagionale per il determinato Teramo (16) di coach Gabrielli che, sul legno del PalaDolmen, regola (67-78) il Bisceglie (22) di coach Nunzi, che inizia inevitabilmente a pagare lo sforzo di schierare soltanto cinque senior nella terza categoria nazionale…
Dopo un primo quarto interlocutorio (15-15), i due periodi centrali erano letteralmente dominati dagli ospiti (28-43 il parziale complessivo), che mostravano grande solidità difensiva e capacità allargata di raccogliere dividendi in fase offensiva (ben quattro gli uomini in doppi cifra)…
Entrati nel tempino finale con quindici rassicuranti lunghezze di vantaggio (43-58), i biancorossi non indietreggiavano di un millimetro (45-63 al 34’, 56-68 al 38’), tenendo, con apprezzabile durezza mentale, sempre a debita distanza i nerazzurri (il centro Dip 19, il play under Dron 14, la guardia Dri 10), che tra l’altro, proprio in questo match, facevano esordire l’esterno, ex Monopoli, Ingrosso (0p in 13m), ingaggiato per sostituire l’ex Roseto Borsato…
Superfluo aggiungere che si tratta di una vittoria importantissima per la Tasp, soprattutto perché consente alla formazione del bravo tecnico marchigiano di allontanarsi due vittorie dalla zona caldissima e agguantare la decima posizione, in coabitazione con il redivivo Salerno di coach Ponticiello, corsaro (60-81) a Monopoli (12)…
Statisticamente, trovo davvero singolare che la squadra che abbia dominato sotto le plance (47-31 il computo delle carambole, favorevole ai pugliesi) abbia perso (aggiungerei anche nettamente!) la delicata sfida, visto che, solitamente, chi controlla i tabelloni, controlla anche la partita…
Buon per il pimpante Teramo, che se riesce a tenere sotto i 70p la squadra avversaria aumenta notevolmente le possibilità di muovere la classifica, rimediando così ai tre passi falsi compiuti al PalaPellegrini (Corato, Monopoli e Avellino, senza dimenticare la sconfitta nel supplementare rimediata nel derby con il Pescara all’andata) che avevano relegato, fino a qualche settimana fa, la franchigia del Presidente Nardi in una posizione di classifica che non permetteva certo sonni tranquilli, visto l’altissimo numero di retrocessioni (ben otto!) che la formula di quest’anno prevede diabolicamente, con buona pace di tutti…
Tornando al match del PalaDolmen, palma di Mvp all’ottimo under Calbini (18p con 6/12 dal campo, 5/8 a gioco fermo, 5r, 6 falli subiti, 20 di valutazione in 35m) ma sugli scudi anche l’esterno Perin (14p + 2r e 4 falli subiti, 13 di valutazione in 31m) e l’ala-pivot, ex Giulianova, Cianci (14p + 3r, 11 di valutazione in 29m).
Nel prossimo turno (domenica 19 febbraio ore 18), Di Donato (10p + 3r, 5 di valutazione in 22m) e compagnia cantante affronteranno – in una gara dal peso specifico decisamente rilevante e con il morale a mille - il rigenerato Corato (12) di coach Putignano che ha nel vincente regista Stella, nella guardia, classe 2000, Trunic, nell’esterno Battaglia e nei lunghi Artioli e Infante, quest’ultimo ex Roseto, i punti di riferimento più collaudati.
Mi attendo un match senza esclusione di colpi, che molto probabilmente si deciderà in prossimità degli ultimi giri di lancette.

Al momento è tutto, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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