Vittorio Di Blasio è un rosetano che oggi vive a Budapest, dove delizia la capitale dell’Ungheria con il gelato che produce nella “Gelateria Vittorio”.
Vittorio è stato ospite – con la sua gelateria – di “Little Big Italy”, programma condotto da Francesco Panella andato in onda lunedì scorso sul 9 e che andrà in replica lunedì 20 marzo, intorno alle 23 (dopo la puntata del format in prima visione).
Vittorio è figlio di Piero Di Blasio, giocatore del Roseto Basket che nel 1957 ottenne la promozione in Serie A2 e, sempre in quell’anno, aprì lo storico Bar dei Pini nel 1957, gestendolo per 42 anni fino alla vendita nel 1999.
Piero Di Blasio, classe 1928, fu chiamato in Nazionale – racconta il figlio Vittorio – ancor prima di Remo Maggetti (più giovane, classe 1937). Solo che non poté rispondere alla convocazione Azzurra, perché suo padre Vittorio – fratello dell’illustre ceramista Pier Giuseppe Di Blasio, che fu anche politico essendo Consigliere nazionale del Regno d’Italia e Podestà in carica della Rosburgo che, nel 1927, cambiò il proprio nome in Roseto degli Abruzzi – lo reclamava per seguire gli interessi della famiglia che erano l’omonima fabbrica di gassosa, chinotto e aranciata, il Supercinema e il Lido Nettuno, oltre al Bar dei Pini che è stato il luogo di ritrovo della dolce vita rosetana degli Anni 60, ospitando artisti che amavano stare in compagnia nella vicina pineta intitolata a Raffaello Celommi. Attori come Carlo Delle Piane, uno dei più assidui essendo originario della vicina Casoli di Atri.
Fra le tante cose che legano Vittorio Di Blasio a Roseto degli Abruzzi, pur restando a Budapest, è Bud Spencer: compianto attore venerato in Ungheria, dove oltre a una statua gli hanno intitolato un parco e producono una birra che porta il suo nome, oltre a esserci un club che vende merchandising.
Bud Spencer è legato anche a Roseto degli Abruzzi, dove venne nel 1999, ospite del festival cinematografico Roseto Opera Prima e quindi del compianto Tonino Valerii, parlando bene del festival rosetano che gli conferì uno dei pochi premi che l’attore, oggi venerato, ricevette in carriera.
Vittorio Di Blasio, classe 1971, si ricorda pure i tempi in cui al Bar dei Pini, bambino appena nato, veniva coccolato dai tanti personaggi famosi che frequentavano Roseto. La sua bellezza gli fece vincere, poco più che neonato, addirittura un concorso nazionale. Così, da “Bambino più bello d’Italia”, avrebbe dovuto salire a Milano una cinquantina di anni fa, ma sempre per gli impegni estivi della famiglia Di Blasio il giovane Vittorio non fu portato nel capoluogo lombardo e gli organizzatori cambiarono neonato, scegliendo una femminuccia che poi pare abbia fatto una bella carriera nel mondo del cinema.
Oggi Vittorio vive a Budapest gestendo la gelateria Vittorio e mettendo Bud Spencer in bella mostra in vetrina. Ovviamente, segue la Pallacanestro Roseto grazie allo streaming.
Nei giorni scorsi c’è stata al visita di “Little Big Italy”, mentre nei prossimi giorni ci potrebbe essere quella di Stephen Arigbabu, ex lungo del Roseto Sharks di Serie A nel 2004/2005: quello con coach Neven Spahija e Mahmoud Abdul-Rauf.
L’ex atleta tedesco è oggi un allenatore e vive e lavora a Budapest, essendo il coach del Vasas Akademia e appena avrà un momento andrà a mangiare il gelato rosetano di Vittorio: rosetano buono per il mondo.