Partita la post-season, proviamo ad analizzare più nel dettaglio quanto accaduto a Roseto e Teramo con la franchigia del Presidente Ciafardoni impegnata nel primo turno dei playoff promozione con Fabriano e quella del Presidente Nardi che cerca strenuamente di conservare la prestigiosa terza categoria nazionale duellando, sempre al meglio delle cinque sfide, con l’attrezzata Juve Caserta.
ROSETO-FABRIANO (Gara 1)
Falsa partenza per il Roseto di coach Quaglia, che in un finale vietato ai cardiopatici si vede soffiare (76-77) dal determinato Fabriano di coach Aniello il primo, preziosissimo punto di una serie che, agli occhi di chi scrive, si prevede lunghissima e con il fattore campo – attenzione, da una parte e dall’altra! – meno impattante di quello che forse si riteneva alla vigilia…
Dopo un primo tempo giocato punto a punto (24-23 al 10’, 41-38 al 20’), erano gli ospiti, nella terza frazione, a trovare con l’ala forte Papa (14, uno degli ex di turno) il canestro nel pitturato del +5 (54-59 al 29’) ma la bella bomba siglata dal positivo Dincic (9p + 4r, 12 di valutazione in 23m) consentiva ai locali di entrare nel tempino decisivo con un solo possesso da recuperare (57-59)…
Trovata immediatamente la parità (59-59) con il chirurgico under Seck (8p + 5r, 8 di valutazione in 16m), i biancazzurri accusavano un improvviso quanto inaspettato passaggio a vuoto, consentendo ai cartai, orchestrati splendidamente dal professor Stanic (Mvp, 15p + 6r e 7 cioccolatini, 22 di valutazione in 33m), di scappare sul +7 (59-66 al 32’)…
Ancora una volta, era il combattivo Dincic a suonare la carica, centrando da dietro l’arco virile il missile del -2 (64-66 al 34’), preludio alla nuova parità (66-66 al 35’), trovata dai rosetani grazie ad una conclusione nel pitturato siglata dal play Zampogna (5p con 2/7 complessivo, -2 di valutazione in 24m)…
Un minuto dopo era una tripla realizzata dal bomber Centanni (6) a riportare nuovamente i marchigiani avanti (68-72 al 36’), ma una coraggiosa conclusione scagliata da dietro l’arco dei 6,75 ancora da Zampogna ridava ossigeno agli abruzzesi (73-74 a 01:15 dalla sirena)…
Dopo il time out, l’ennesimo assist di Stanic metteva sui polpastrelli dell’ala forte, classe 97, Petracca (14p con 4/6 da 3) il cuoio del nuovo +4 (73-77 a 52” dal termine) ma l’indomito capitano Di Emidio (11p + 3r e 2 assist, 14 di valutazione in 31m), con una parabola a dir poco singolare, riportava nuovamente i suoi sul -1 (76-77) a 29” dalla fine…
Roseto decideva di non commettere fallo e così, dopo la tripla aperta questa volta fallita da Centanni, a pochissimi secondi dal termine il navigato Santiangeli (20p cin 7/9 da 2 e 1/10 da 3, 3/3 a gioco fermo, 7r, 20 di valutazione in 33m) imbeccava nel pitturato l’ex Agrigento Morici (19p con 3/5 da 2, 4/9 da 3, 1/2 in lunetta, 3r, 2 assist, 20 di valutazione in 31m) ma l’ottima giocata difensiva dell’atletico Papa, una di quelle cose che non finiscono nelle statistiche ma che ti fanno vincere le partite, costringeva l’argentino ad un tiro controtempo che non trovava il fondo della retina, strozzando in gola l’urlo di gioia delle duemila anime rosetane presenti al PalaMaggetti, insieme ad una corposa rappresentanza ospite…
Complimenti quindi al Fabriano (il centro Fall 14, il play, classe 2002, Gulini 8) che, nonostante la pesante assenza dell’ala piccola Verri (lesione al crociato, out da aprile per tutta la stagione), espugnava meritatamente la tana biancazzurra ma Roseto, che nell’occasione ha avuto pochissimo dal veterano Amoroso (2p + 4r e 2 assist, 3 di valutazione in 29m) e dal rientrante Nikolic (2p in 9m, 1 di valutazione), ha tutte le carte in regola per raddrizzare la serie e puntare alla semifinale, ovviamente facendo tesoro di quanto accaduto in gara 1.
Appuntamento per gara 2, ancora al PalaMaggetti, martedì 16 maggio, ore 20:45.
CASERTA-TERAMO (Gara 1)
Dopo le due vittorie sul filo di lana che Caserta aveva conquistato in regular season affrontando Teramo, appariva davvero fuori luogo attendersi, considerando soprattutto il peso specifico della posta in palio, quarantuno lunghezze di scarto in gara 1 degli spareggi che mettono in palio la permanenza nella terza categoria nazionale…
Aldilà dell’innegabile differenza esistente fra i due organici, costruiti con budget sensibilmente diversi, la mattanza avvenuta nell’impianto casertano (83-42) va molto oltre il comprensibile, rischiando di mortificare fatalmente la giovane truppa teramana - guidata dal preparato tecnico marchigiano, ex Senigallia, Gabrielli - chiamata a sovvertire un pronostico decisamente avverso per raggiungere l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione…
La gara, diciamo così, è durata 10m, visto che dopo il 16-9 registrato nel primo periodo, la compagine campana (Lucas 13, Drigo 11, Cioppa 11), orchestrata da coach Luise, ha iniziato perentoriamente a scalare le marce alte, archiviando la pratica già a metà gara (44-21)…
Alla ripresa del gioco, dopo la pausa lunga, Caserta metteva il punto esclamativo sulla contesa, entrando nell’ultima frazione sul +32 (63-31)…
Spulciando fra le statistiche, palma di Mvp all’ala under Romano (9p + 12 carambole e 3 assist, 21 di valutazione in 28m) mentre fra i disorientati teramani troviamo 9p per Calbini, 7 per Sacchi e 6 per Galipò.
Fra le poche ore che separeranno le prossime due sfide, capiremo se la Tasp avrà ancora energie psicofisiche per tentare l’impresa oppure se la società biancorossa, dopo tre anni di terza categoria nazionale, dovrà rassegnarsi a pianificare la prossima stagione partecipando alla Serie B interregionale.
Per il momento, appuntamento per gara 2, ancora al PalaPiccolo, martedì 16 maggio, ore 20:30.
Al momento è tutto, ci becchiamo presto per il resoconto di gara 2, buon vento alle spalle.
ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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