Serie B – Roseto playoff – Teramo spareggi.
ROSETO CORSARO, TERAMO PADRONE IN CASA PROPRIA.

Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi impegnate nella postseason, dopo Gara 3 delle serie.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 20 Maggio 2023 - Ore 12:00

Prime sospirate vittorie per il Roseto del Presidente Ciafardoni e per il Teramo del Presidente Nardi, proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto in gara 3 di post-season, in attesa di gara 4.

FABRIANO-ROSETO (Gara 3 playoff)
Salta il fattore campo per la terza volta consecutiva e così il Roseto di coach Quaglia sbanca (80-86) la tana del Fabriano di coach Aniello, riaprendo una serie che, dopo gara 2, almeno ai miei fallibili occhi, sembrava morta e sepolta…
L’approccio dei rosetani era da favola per i supporters adriatici presenti al PalaChemiba di Cerreto d’Esi: duri e diligenti in difesa, determinati e chirurgici in attacco, il redivivo Nikolic (14p + 4r, 13 di valutazione in 21m) e soci mettevano brillantemente all’angolo i temibili avversari, griffando nel primo periodo un parziale davvero inaspettato (11-28) che costringeva di fatto i marchigiani a modificare il piano partita, visto che diventava necessario provare a cambiare prima possibile il ritmo del match, per avere speranze di poter chiudere la serie sul 3-0…
L’infortunio, registrato al 9’, dell’ala tiratrice Petracca (5) complicava ulteriormente i propositi di rimonta dei locali, con gli ospiti che controllavano agevolmente anche la seconda frazione (24-28), raggiungendo gli spogliatoi per la pausa lunga con un meritato + 21 (35-56)…
Al rientro in campo dopo la pausa lunga, Stanic (14p + 8 assist e 7 falli subiti, 17 di valutazione in 38m) e soci alzavano sensibilmente il livello agonistico, ma Roseto sembrava comunque gestire serenamente la situazione, entrando nel tempino decisivo con un tesoretto (+16) che sembrava garantire in anticipo, alla compagine viaggiante, la parte buona del referto (54-70)…
Ancora avanti di diciannove lunghezze (59-78 al 35’) e di sedici (66-82) a 02:47 dalla fine (con palla in mano!), la Liofilchem perdeva improvvisamente il controllo del match, lasciandosi maldestramente trascinare in una lotta senza quartiere che, oltre ad esaltare le qualità dell’indiavolato Papa (26p + 6r, 29 di valutazione in 34m), produceva palle perse, falli ingenui e conclusioni sbilenche che offrivano addirittura al bomber Centanni (14p + 4r e 6 assist, 17 di valutazione senza mai abbandonare il parquet!), a 16” dalla fine con i cartai sotto di due (80-82), la tripla aperta dell’eventuale sorpasso…
Buon per Roseto che l’arancia scagliata lateralmente dal figlio d’arte dorico non trovasse il fondo della retina, altrimenti credo che, in quella bolgia infernale, molto difficilmente Amoroso (15p + 3r e 2 assist, 10 di valutazione in 21m) e soci avrebbero trovato la forza e soprattutto la lucidità di piazzare la conclusione vincente…
Palma di Mvp al volitivo play Zampogna (13p con 2/2 da 2, 3/7 da 3, 3r, 15 di valutazione in 26m) a cui hanno fornito solida sponda - oltre ai già citati Nikolic e Amoroso - il gaucho Morici (14p + 6r e 2 assist, 11 di valutazione in 29m), l’utilissimo lungo under, schierato in quintetto, Seck (9p + 6r, 9 di valutazione in 26m) ed il regista Di Emidio (10p + 3r e 2 assist, 9 di valutazione in 30m).
Alla luce di questo palpitante blitz – al di là della sciagurata gestione prodotta dai biancoblù nei minuti finali che ha rischiato di rievocare la famosa mucca dell’Erzegovina citata dal professor Asa Nikolic – la rinfrancata truppa rosetana rialza perentoriamente le proprie quotazioni riguardo questa combattutissima serie e si appresta a disputare gara 4 (domenica 21 maggio, ore 19, PalaChemiba, Cerreto d’Esi) con la giusta consapevolezza dei propri mezzi, tra l’altro avendo di fronte una formazione sicuramente determinata e di valore ma che, dopo questa dispendiosissima gara 3, almeno sulla carta ha intaccato sensibilmente il serbatoio delle proprie energie fisiche e mentali… o sbaglio?!?
Se poi dovesse mancare anche l’incisivo Petracca, assoluto protagonista dei primi due capitoli della saga, ecco che Roseto potrebbe avere un vantaggio in più mica da ridere, così come le condizioni non ottimali (per usare un eufemismo) mostrate dall’ex Cividale Nikolic nelle prime due gare hanno sicuramente avvantaggiato la franchigia marchigiana, che abbiamo visto meritatamente banchettare in terra abruzzese…
Tra poche ore capiremo se la stagione della Quaglia’s Band si concluderà in terra marchigiana oppure se, come ovviamente si augura l’appassionato popolo rosetano, il PalaMaggetti mercoledì 24 maggio dovrà prepararsi adeguatamente per ospitare l’avvincente gara 5 di questo duello sportivo così intenso e appassionante.

TERAMO-CASERTA (Gara 3 ammissione B)
Almeno al momento, la retrocessione in B interregionale può attendere.
Spalle al muro, sotto 2-0, ferocissima arriva la risposta della Tasp Teramo che, al PalaPellegrini, piega (73-65) l’attrezzata Caserta e toglie dalla racchetta il primo dei tre match ball a disposizione degli uomini di coach Luise…
Dopo aver subito 83p in gara 1 e addirittura 91p in gara 2, i talentuosi virgulti guidati dal tecnico marchigiano Gabrielli interiorizzavano magistralmente il concetto che con Mei (8p + 4r e 2 assist, 8 di valutazione in 26m) e soci non conviene giocare a farne uno in più e montavano sui più accreditati avversari - costretti all’ultimo momento a rinunciare al prolifico esterno Sperduto, inserendo in rotazione il lungo Sergio in un reparto già più che coperto (citofonare Ndoja, Visentin e Drigo) - una difesa impeccabile, che propiziava numerosi vantaggi (21 perse fra gli ospiti!) e che, soprattutto nell’ultimo tempino, assestava i colpi decisivi al match, permettendo alla Tasp di restare nella serie e puntare al ritorno in gara 5 al PalaPiccolo…   
Come dicevamo, dopo tre quarti disputati sul filo dell’equilibrio (21-17, 36-35, 54-54), i padroni di casa, sotto di quattro lunghezze (56-60 al 33’), si aggrappavano opportunamente alla fase difensiva, mettendo le mani addosso, mordendo le caviglie degli avversari (Drigo 10, Sergio 9, Cioppa 9, Ndoja 8) e costruendo un parziale di 11-0, suggellato da una tripla aperta realizzata dall’ispirato Perin (Mvp, 23p con 7/11 da 2, 3/6 da 3, 3 assist, 18 di valutazione in 34m) che, in pratica, indirizzava in maniera decisiva, almeno dal punto di vista emotivo, la contesa (67-60 al 36’)…
Caserta, a quel punto, tentava il tutto per tutto ma, dopo aver fallito con il play mancino Lucas (15p + 5r e 3 assist, 18 di valutazione in 33m) la bomba del -1 (67-63 a 02:19 dalla sirena finale), dimostrava di non averne più, lasciando strada libera ai biancorossi, che festeggiavano meritatamente con i loro supporters il primo punto nella serie…
Da rimarcare come le valutazioni di squadra finali, algebricamente impietose con i teramani nelle prime due sfide, risultino particolarmente simili (75-67) al risultato finale di gara 3 (73-65).
Fra gli atleti di casa, detto di Perin, da rilevare la doppia cifra del solito, impagabile Calbini (16p + 2 assist, 5 falli subiti, 11 di valutazione in 30m) e della caparbia ala forte Casoni (9p + 10r, 13 di valutazione in 29m).
Appuntamento quindi al PalaPellegrini (domenica 21 maggio, ore 18) per assistere a gara 4, quando capiremo se la Tasp, oltre alla durezza mentale che è fuori discussione, avrà anche il genio e la lucidità di cogliere un’altra affermazione e rimandare il verdetto finale al PalaPiccolo di Caserta (eventualmente, mercoledì 21 maggio, ore 20:30).

Parafrasando gli inossidabili Stones, it’s only basketball but we like it!

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Gabri Di Bonaventura
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