Roseto Opera Prima – 27^ Edizione – Anno 2023
CI SALVERÀ PUBLIO OVIDIO NASONE?

Qualche riflessione – tra passato e futuro – su una delle manifestazioni più importanti e qualitative che si svolgono a Roseto degli Abruzzi. Della quale al momento non si sa nulla e che ha un sito in allestimento con una montagna...

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 25 Giugno 2023 - Ore 12:00

Siamo al 25 giugno 2023 e non si sa ancora nulla della 27^ edizione del festival cinematografico riservato ai registi esordienti Roseto Opera Prima, fondato nel 1996 dal compianto Tonino Valerii.

Consultando il sito Visit Roseto (https://www.visitroseto.it/eventi/) scopriamo che si svolgerà in 4 giorni da mercoledì 19 a sabato 22 luglio 2023, rispetto ai 15 giorni del 2022 (dal 5 al 14 luglio 2022 con la formula “Aspettando” e dal 15 al 19 luglio 2022 come festival con le opere in concorso). Nient’altro c’è scritto, al momento.

Molto probabilmente, quindi, a gestire la manifestazione non sarà più la “Fuori Luogo Srl”, che pubblicamente – insieme all’Assessore alla Cultura – disse che l’edizione 2022 era quella della grande crescita (l’Assessore disse che il festival aveva spiegato nelle 24 edizioni precedenti solo il 10% del suo potenziale, affermando una cosa davvero fuori luogo).

Così come fuori luogo fu far dire dal palco – in modo inelegante e superprovinciale – che l’edizione 2022 era finalmente (???) l’unica data in mano a professionisti (beh certo... che per 15 giorni hanno parlato romanesco, con farciture di marchigiano, dando – almeno a me – l’impressione della “sagra” del cinema).

Adesso pare che la soluzione 2023 arrivi da Sulmona, terra di Publio Ovidio Nasone, non a caso autore delle Metamorfosi.

I tonitruanti proclami degli amministratori comunali del 2022 sono un lontano ricordo in dissolvenza, così come speriamo lo siano le spese folli della scorsa edizione, sostenute da organizzatori meritevoli di un premio oscar al mecenatismo (138.946 Euro spesi, stando alle fatture e al rendiconto pubblicato sull’Albo Pretorio, ricevendo dal Comune 32.754,10 Euro di contributo e quindi rimettendoci di tasca propria la stratosferica somma di 56.591,90 Euro, che non è proprio il massimo per una società privata di capitali).

Lo speriamo sia perché i soldi pubblici sono sacri e vanno spesi con cura sia perché non è giusto mettere a “pi greco mezzi” nessuno a livello privato, per errori di valutazione o aspirazioni di grandeur del pubblico.
Come che sia, edizione che si preannuncia da cura dimagrante, in 4 giorni e che speriamo sia bella e interessante.

Perché questo festival – negli anni e come dimostra l’Albo d’Oro che condivido in calce insieme al mio articolo dello scorso ottobre 2022, quando uscì il pantagruelico rendiconto – è davvero stato di eccezionale valore, collocandosi in testa a livello nazionale come il più longevo fra le kermesse riservate ai registi esordienti, dando alcune edizioni di distanza (credo 8, vado a memoria) alla omologa manifestazione promossa da Nanni Moretti al cinema Nuovo Sacher di Roma, denominata “Bimbi Belli”.

Buon lavoro agli organizzatori – ovidiani o no – e, in caso di bisogno, l’archivio “Roseto Opera Prima”, cercando sul mio sito www.roseto.com, è a completa e gratuita disposizione di chiunque voglia fare un festival che sia utile alla città e bello per il pubblico. Ovviamente, limitatamente al mio lavoro.

Cercate, cercate: ci sono – valgono la ricerca solo quelli – due articoli con gli scritti del fondatore Tonino Valerii che ricorda in uno Sergio Leone e Terence Hill e nell’altro Clint Eastwood.

Già, perché il mio archivio esiste ed è sempre in linea, mentre il bel sito che conteneva un quarto di secolo di storia, fra locandine, interviste e programmi (pagato con soldi pubblici), è stato inspiegabilmente cancellato e pure su Facebook è stata creata nel 2022 (sempre per questa immotivata ansia che porta i nuovi a dire “mo vi faccio vedere io come si fa” e poi a fallire clamorosamente) una Pagina che al momento ha 849 “Mi piace”, rispetto agli oltre 2.200 “Mi Piace” della pagina che riuniva lo storico dell’edizione, sempre – incomprensibilmente – epurata dagli attuali governanti.

E, a proposito di sito internet, dopo la cancellazione di un patrimonio storico come quello che c’era (sempre che l’opposizione dovrebbe/potrebbe chiedere conto di perché queste azioni assurde, che si propongono in discontinuità e invece radono al suolo un quarto di secolo di lavoro fatto da gente come Tonino Valerii, uomo di valore assoluto del cinema italiano... mentre il danno lo fanno persone che passano e non lasciano traccia, salvo il solco arido della presunzione fatta distruzione... ma, d’altronde, ben lo si sa: chi non ha capacità tende a cancellare tutto quel che c’era prima, altrimenti poi la gente fa i paragoni e compara lavori, obiettivi e capacità)... dicevamo, dopo la  cancellazione di un patrimonio storico come quello che c’era, esiste il nuovissimo (aridàje!) https://rosetoperaprima.it/, che – al momento – oltre al nome della manifestazione contiene la frase “Il sito sarà presto disponibile” e una immagine (sulla quale torneremo in chiusura).

Un nuovo sito, ancora una volta qualcosa di nuovo edificato dopo aver raso al suolo lo storico scambiandolo per il vecchio. Speriamo che almeno contenga (visto che si chiama “Opera Prima” e non “Opera Prima 2023”), come conteneva il sito precedente, tutti i programmi, le date, le iniziative del quarto di secolo precedente. Tendo a escluderlo, ma voglio illudermi che sia così. Staremo a vedere come, stavolta, saranno spesi i soldi pubblici destinati alla kermesse dedicata alla settimana arte.

Perla finale del sito: l’unica immagine dello sfondo è una montagna innevata (credo il Gran Sasso d’Italia).

Qualche amministratore lo ha detto ai futuri organizzatori che “Roseto Opera Prima” è il più importante – a livello nazionale – festival dedicato ai registi esordienti, che ha visto anche la vittoria di registi che poi hanno vinto il Premio Oscar (di solito li scrivo... ma mo’ andateveli a scoprire da soli!) e che si tiene a Roseto degli Abruzzi... che non è rinomata per la montagna, bensì per il mare?
Oppure è una citazione artistica, legata all’asterisco preso dal logo delle Dolomiti?
Che cinema!

POST SCRIPTUM
In bocca al lupo agli organizzatori. Chiunque essi siano.
Mi raccomando: siate umili, siate gentili e siate educati nella città che vi ospita (cose non sempre accadute negli scorsi anni, fidatevi).
Se non sapete, leggetevi la storia del ROP (Roseto Opera Prima, per comodità) – anche sul mio sito – e documentatevi, ché la figura di fango è sempre dietro l’angolo (tipo avere sul palco Violante Placido e non sapere che il padre era già stato ospite a Roseto, nello stesso festival, 10 anni prima).
Quanto all’immagine del sito, faccio una cosa, pubblico qui una foto di Tonino Valerii: se leggete questo post prendetela e usatela al posto della montagna, in attesa del sito. Ve la regalo. È mia ed è del 6 giugno 2009, mentre il maestro guarda l’opera “Il Ciabattino” di Pasquale Celommi, che amava molto perché riteneva che il cinema, come la pittura, fosse un’arte che non si poteva esercitare senza una profonda conoscenza tecnica, psicologica e narrativa, oltre all’indispensabile apporto della luce senza la quale la settima arte, semplicemente, non esisterebbe. Concetti cari al Maestro che dichiarò in questa intervista video, che gli feci nel 2009. Sentitela,  che di certo non vi fa male. Ecco il link al video su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=U4jxDfHpcyg
E buon lavoro.
(LMDT)


ROSETO.com > Archivio > 5 ottobre 2022
26° Roseto Opera Prima 2022
IL FESTIVAL COSTATO COME UN KOLOSSAL: DATE UN PREMIO AI GENEROSI ORGANIZZATORI!

Il documento pubblicato sull’Albo Pretorio Comunale parla chiaro: 138.946 Euro di costi, a fronte di un contributo del Comune di 32.754,10 Euro. Salvo l’edizione del Venticinquennale, costata circa 40.000 Euro, le precedenti stavano sui 25.000.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=20157


Festival Cinematografico
ROSETO OPERA PRIMA
Albo d’Oro

1996 – 1^ Edizione – Come mi vuoi di Carmine Amoroso
1997 – 2^ Edizione – Il bagno turco di Ferzan Ozpetek
1998 – 3^ Edizione – Buffalo ’66 di Vincent Gallo
1999 – 4^ Edizione – La vita sognata degli angeli di Erick Zonca
2000 – 5^ Edizione – Beautiful People di Jasmin Dizdar
2001 – 6^ Edizione – Amores perros di Alejandro Gonzales Inarritu
2002 – 7^ Edizione – No Man’s Land di Danis Tanovic
2003 – 8^ Edizione – Pater familias di Francesco Patierno
2004 – 9^ Edizione – Il vento, di sera di Andrea Adriatico
2005 – 10^ Edizione – Tu devi essere il lupo di Vittorio Moroni
2006 – 11^ Edizione – Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart. Premio speciale della Giuria: Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti
2007 – 12^ Edizione – L’aria salata di Alessandro Angelini
2008 – 13^ Edizione – Tutto torna di Enrico Pitzianti
2009 – 14^ Edizione – La siciliana ribelle di Marco Amenta
2010 – 15^ Edizione – Dieci inverni di Valerio Mieli
2011 – 16^ Edizione – Et in terra pax di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini
2012 – 17^ Edizione – Sulla strada di casa di Emiliano Còrapi
2013 – 18^ Edizione – La città ideale di Luigi Lo Cascio
2014 – 19^ Edizione – Il Sud è niente di Fabio Mollo
2015 – 20^ Edizione – Cloro di Lamberto Sanfelice
2016 – 21^ Edizione – Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
2017 – 22^ Edizione – Mine di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro
2018 – 23^ Edizione – Respiri di Alfredo Fiorillo
2019 – 24^ Edizione – Hotel Gagarin di Simone Spada
2020 – Festival non svolto per pandemia mondiale da Covid-19
2021 – 25^ Edizione – Celebration & Live – Recital di Fabio Troiano, Monica Guerritore, Alessandro Haber
2022 – 26^ Edizione – Una femmina di Francesco Costabile







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