«Voglio ringraziare tutta la gente di Roseto, che è stata la mia seconda casa, la prima città che mi ha accolto nella carriera da professionista e il luogo in cui ho inciso il disco “Italian Journey”. Sono stato onorato di essere parte della comunità».

Brandon Sherrod, lo “Squalo canterino”, statunitense classe 1992, “pivot bonsai” di 198 cm, si è ritirato dalla pallacanestro giocata a soli 31 anni.

Una scelta che spiega parlando della sua fede: «Io sono molto credente. Il buon Dio in 7 giorni ha creato il mondo. Io ho giocato 7 anni da professionista, quindi questo numero mi ha dato la forza di fare una scelta molto importante, smettendo con il basket giocato».

Un vero peccato, perché dopo la sua stagione da matricola a Roseto (A2, 2016/2017), Sherrod si era costruito una solida carriera giocando a Scafati, ancora Roseto, Napoli e Cento, prima di andare in Finlandia e Israele, dove lo scorso campionato ha trascinato alla salvezza il Maccabi Rehovot, totalizzando le cifre migliori da quando è un professionista.

Sherrod chiosa: «I numeri dicono che ho giocato un anno strepitoso. Infatti la squadra mi aveva fatto firmare il rinnovo prima della pausa estiva e sarei dovuto tornare, ma hanno capito l’offerta che avevo ricevuto e così mi hanno liberato».

In effetti, Sherrod ha avuto una grandissima opportunità: diventare assistente allenatore di coach James Jones, insieme agli altri due assistenti Matt Kingsley e Justin Simon, nella sua alma mater e cioè il college di Yale, una delle università più prestigiose del mondo situata a New Haven nel Connecticut (Sherrod è di Bridgeport, la più popolosa città dello stato), nonché la terza più antica istituzione di tutti gli Stati Uniti d’America e uno dei nove college coloniali fondati prima del 1776.

Sherrod, attualmente in tournée in Grecia con Yale, osserva: «Jones è stato il mio allenatore quando abbiamo vinto la Ivy League (in cui ci sono anche college come Princeton e Harvard, n.d.r.) nel 2015/2016 ed è un mito, visto che allena Yale da 22 anni. Perciò, superato lo stupore per essere stato chiamato a un ruolo così importante e conscio che questo è uno dei posti più importanti del mondo in cui accadono tante cose, nel basket e fuori, ho accettato. Qui posso aiutare i giovani e intraprendere un nuovo percorso di vita».

Nelle scorse settimane, precisamente il 21 luglio 2023, Sherrod è stato ad Atlanta, Georgia, al matrimonio di Adam Smith (l’“Economista delle triple”): suo compagno di squadra nel Roseto 2016/2017, che vide le due matricole statunitensi giocare benissimo insieme.

Brandon conclude: «Ho conosciuto Adam a Roseto e sono stato fra i suoi testimoni di nozze. Spero di tornare presto da voi, insieme a lui».

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