Il campione che ha stupito in NBA e giocato a Roseto, nonostante la Sindrome di Tourette, invia il suo messaggio al ragazzo abruzzese Alessandro. Ne è nato un video con l’intento di dare coraggio a chiunque abbia questo disturbo.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 26 Ottobre 2023 - Ore 13:45
La Sindrome di Tourette è una malattia neuropsichiatrica comunemente nota come “la malattia dei mille tic”, perché chi ne è affetto manifesta movimenti incontrollati accompagnati da suoni e vocalizzi involontari di varia complessità.
Soffrono di questo disturbo neurologico anche tante persone famose, come il rapper Eminem, la cantautrice Billie Eilish, il cantante Lewis Capaldi, l’attore Alessandro Borghi e l’ex calciatore inglese Paul Gascoigne.
Seppi per la prima volta della Sindrome di Tourette nella stagione 2004/2005, quando arrivò a Roseto degli Abruzzi il fuoriclasse Mahmoud Abdul-Rauf, un passato in NBA, anch’egli sofferente del disturbo.
Fu qualcosa di nuovo che spiazzò tutti, compresi noi giornalisti, e ci spinse a saperne di più.
Quando Abdul-Rauf tornò nel 2015 per salutare Roseto degli Abruzzi, incontrò alcuni ragazzi diversamente abili e fece uno struggente discorso sulla disabilità e sul fatto che la sua – dovuta alla Sindrome di Tourette – gli avesse permesso di essere più forte e temprato agli urti della vita. Il concetto espresso ai ragazzi fu, all’incirca: “Tutti abbiamo una o più disabilità, perciò non preoccupatevi se la nostra è soltanto più evidente di molte altre”.
Scrissi di quella commovente giornata. Della quale si è ricordato l’amico avvocato Luca D’Innocenzo, responsabile ufficio stampa del Teramo Basket ai tempi dei derbyssimi in Serie A, che qualche sera fa mi ha contattato, chiedendomi di coinvolgere Mahmoud Abdul-Rauf in un video motivazionale, spiegandomi: «Luca, mia figlia Sveva è tornata da scuola raccontandomi di un suo compagno di classe, Alessandro, che faceva strani versi e si muoveva a scatti. Avendo quindi saputo che il bambino soffre di Sindrome di Tourette, mi sei venuto in mente tu, per coinvolgere il “Califfo del Lido delle Rose”. Secondo me un suo video incoraggerebbe Alessandro».
Grazie al prezioso assist di Luca D’Innocenzo, avendo l’autorizzazione della famiglia del piccolo Alessandro, ho inviato un messaggio a Mahmoud, il quale – da grande campione come al solito – nel giro di un’ora mi ha mandato un suo splendido video, che ho girato a Luca D’Innocenzo, dicendogli che mi ero commosso e che forse quel video dovevamo renderlo pubblico, affinché fosse di incoraggiamento ad Alessandro, ma servisse pure ai tanti sofferenti di Sindrome di Tourette.
E siccome Luca D’Innocenzo è forte assai, ha mobilitato Emiliano Pilotti, lo speaker dei PalaScapriano dei tempi della Serie A (oltre che conduttore di una bella trasmissione radiofonica, insieme ad altri amici), il quale ha inserito il video di Mahmoud Abdul-Rauf ad Alessandro in mezzo a un più ampio video, per spiegare sia al bambino (che è troppo giovane per conoscere il “Califfo”) sia a tutti coloro che lo vedranno, cosa è riuscito a fare lui nello sport, nonostante la Sindrome di Tourette.
Grazie a Mahmoud Abdul-Rauf, per le sue splendide parole di incoraggiamento ad Alessandro e a tutti coloro i quali sono affetti dalla Sindrome di Tourette che guarderanno questo video.
Grazie a Luca D’Innocenzo per avermi coinvolto.
Grazie a Emiliano Pilotti per la realizzazione del video.
Grazie alla famiglia di Alessandro – al quale va il mio sportivissimo “in bocca al lupo” – per la condivisione finalizzata al giusto approccio alla malattia.
Grazie a Daniele Francani – curatore di Roseto Basket Story – per aver caricato il video sul suo canale YouTube.
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