«Ask yourself: is it worth?».
«Chiediti: ne vale la pena?».

È la frase scritta da Mitchell Poletti sotto una sua foto in bianco e nero, che lo vede al tiro nella partita persa da Roseto a Fabriano per 85-78.

Il Capitano della Pallacanestro Roseto è troppo intelligente per non sapere che questa foto, pubblicata come storia sul suo profilo Instagram un paio di ore fa, avrebbe fatto molto discutere.

Quindi, è chiaramente un messaggio. Il problema è capire se è davvero una domanda indirizzata a se stesso, oppure un messaggio da inviare alla squadra. O alla società.

Poletti ha dichiarato, il giorno in cui è stato presentato a Roseto, che scendeva in Serie B Nazionale solo perché il coach del Roseto era Franco Gramenzi, con il quale a Latina aveva sviluppato un ottimo feeling in un campionato di Serie A2.

A stasera, esclusa la partita di Fabriano, Mitch con il Roseto ha giocato 5 partite su 10 – le altre le ha saltate per un infortunio al polpaccio destro – producendo 14,2 punti (secondo cannoniere di squadra dietro a Santiangeli che ne segna 14,8) e 6,6 rimbalzi (primo rimbalzista) in 27 minuti di media.

Dunque, tornando al nocciolo della questione: che cos’è questa storia (su Instagram)?

È un appello alla società affinché si rinforzi presto? Un preavviso di richiesta di cambiare squadra? O magari – ma, sempre per il rispetto che dobbiamo all’intelligenza del veterano, tendiamo ad escluderlo – è solo lo sfogo dopo una sconfitta?

Appena ci sarà la possibilità, glielo chiederemo.

Per il momento, c’è soltanto da aggiornare l’elenco delle priorità della Pallacanestro Roseto. Eccole.

1.Serve un tiratore.
2.Serve un centro?
3.Il Capitano vuole andare via?