Serie B Nazionale Girone B – Pallacanestro Roseto – Chieti Basket
ROSETO CORSARO A RUVO E CAPOLISTA, CHIETI ESPUGNA PADOVA.

Il punto di Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi impegnate in Serie B Nazionale. La rubrica del coach esperto della cadetteria. 8^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Marted́, 20 Febbraio 2024 - Ore 10:30

Ottava di ritorno in B nazionale per le due franchigie cestistiche abruzzesi presenti nel girone B, proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto alla Liofilchem Roseto del Presidente Ciafardoni e alla Lux Chieti del Presidente Marchesani.

RUVO DI PUGLIA-ROSETO
Salutate la capolista!
Nel match-clou di giornata, che vedeva affrontarsi, sul parquet della (ex) battistrada guidata da coach Campanella, le prime due del girone, il tonico Roseto (38) di coach Gramenzi, in un concitato finale, ha la meglio (71-73) sul rimaneggiato Ruvo di Puglia (38) e, in virtù del 2-0 conquistato negli scontri diretti, agguanta la vetta della graduatoria…
Out, oltre ai risaputi Contento e Diomede, anche l’ala piccola Toniato, i padroni di casa, potendo contare soltanto su sette elementi, proponevano nello starting five l’ala forte Leggio (10) nello spot di 3 ma soprattutto approcciavano al big-match con una carica mentale eccezionale, da far sembrare, nel primo quarto, la Liofilchem, priva dell’esterno Guaiana, quasi una squadra da metà classifica…
Il 29-11(!) con cui si chiudeva la prima frazione sembrava il preludio ad una rullata epocale ed invece i biancazzurri - catechizzati a dovere dal coach teramano e trascinati nel secondo quarto dal talentuoso esterno, classe 2005, Maiga (imprevedibile quanto meritato Mvp, 14p con 1/1 da 2, 3/4 da dietro l’arco, 3/3 a gioco fermo, 3 carambole, 19 di valutazione in 21m, uscendo dalla panca!) e dal chirurgico centro ucraino Klyuchnyk (14p con 5/5 da 2, 1/2 da 3, 1/2 in lunetta, 4r, 2 assist, 16 di valutazione in 24m) - risalivano da quello che sembrava un punto di non ritorno (32-13 al minuto 11) e raggiungevano gli spogliatoi per la pausa lunga con un solo possesso pieno da recuperare (39-36)…
Nel terzo periodo, con i locali che alternando difesa individuale e zona scappavano sul +8 (49-41 al 24’), salivano perentoriamente in cattedra il capitano Mantzaris (9p con 0/5 da 2 ma 3/6 da 3, 3r, 7 falli subiti, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 5 assist, 12 di valutazione in 33m), il ruvido quanto prezioso Petracca (12p con 5/10 complessivo, 6r, 2 assist, 15 di valutazione in 33m) e il fighter brianzolo Donadoni (5p con 2/6 dal parquet, 3r, 2 perse e 0 di valutazione, a dispetto di un’applicazione difensiva efficace, seppur limitata dalle quattro penalità inflitte dalla coppia arbitrale), cosa che consentiva a Tamani (5p + 4r, 2 di valutazione in 18m) e agli altri in canotta Liofilchem di entrare nel tempino decisivo sotto soltanto di una lunghezza (55-54)…
Uno sbandamento evidente accusato dai padroni di casa (l’ex Jackson 21, l’ottimo lungo Galmarini 18, il play Traini 10, male il veterano Ghersetti, con 5p e 3 di valutazione in 35m) consentiva ai lucidi rosetani di portarsi sul +6 (60-66 al 34’) ma Deri (7) e soci non mollavano la presa e in un amen si riportavano sul -1, grazie ad una tripla laterale tutt’altro che agevole, scoccata dal solito Jackson (67-68 a 02:10 dalla fine)…
Dopo una sanguinosa persa dal pur bravo Durante (9p con 4/9 complessivo, 5r e 7 cioccolatini, 15 di valutazione in 34m), sul ribaltamento di fronte che poteva regalare il nuovo vantaggio ai locali, era abilissimo l’ex Ozzano Klyuchnyk ad ostacolare correttamente la conclusione da sotto dell’incisivo Galmarini, restituendo il cuoio, a 100” dal termine, proprio al play classe 2002 ex Latina che si faceva perdonare la persa precedente ed infilava elegantemente – ad una mano e uccellando proprio Galmarini, utilizzando magistralmente la tabella in corsa – la conclusione del nuovo +3 (67-70 a 90” dall’ultima sirena)…
Due liberi di Traini riportavano Ruvo sul -1 (69-70 a 01:12 dalla fine), Roseto perdeva nuovamente palla in attacco e così la Tecnoswitch si ritrovava, a 39” dall’ultima sirena, l’arancia del potenziale sorpasso…
Ovviamente, veniva armata la mano del fromboliere Jackson, ma la tripla frontale scoccata dal bravissimo comunitario risultava corta, aprendo una prateria all’ineffabile Durante (sempre lui!) che s’involava e, più veloce della luce, siglava il nuovo +3 (69-72 con 17” da giocare)…
A 7” dal termine, ancora Traini riportava i suoi, dalla linea della carità, sul -1 (71-72) ma da quel momento in poi il tabellone elettronico registrava soltanto un libero realizzato dal centro Klyuchnyk (71-73) e così la franchigia del D.S. Marco Verrigni poteva correre sotto la curva a festeggiare l’agognato blitz con i 200 supporters biancazzurri presenti nel Palasport pugliese…
Nel prossimo turno (domenica 25 febbraio ore 18), Santiangeli (5p + 2r e 2 assist, 2 di valutazione in 23m) e soci affronteranno al PalaMaggetti il mesto fanalino di coda Taranto (8), con la formazione di coach Cottignoli che ormai appare rassegnata alla retrocessione diretta in B2…
Buon per Roseto, che magari potrà far riposare senza problemi l’esterno ex Trapani Guaiana e concedere più spazio alle (presunte!) seconde linee, risparmiando energie preziose per l’insidiosa trasferta di Imola, sponda Andrea Costa (24), in programma domenica 3 marzo alle ore 18.

PADOVA-CHIETI
Dopo la sconfitta interna (78-92) rimediata nel turno precedente con l’Andrea Costa Imola (24) di coach Di Paolantonio, il Chieti (27) di coach Aniello (sempre out per indisponibilità fisica l’esterno Berra) rialza prontamente la testa, espugnando meritatamente (61-72) la tana dell’ostico Padova (20) di coach De Nicolao e continuando ad alimentare orgogliosamente il sogno post-season…
Dopo un primo quarto equilibrato (17-19), i “magnifici sette” (rievocando il fortunato brano dei Clash, che apriva l’imperdibile album triplo “Sandinista!”, pubblicato nel lontano 1980) sapientemente orchestrati dal coach ex Fabriano iniziavano a scalare le marce alte (21-29 al 15’), dominando la lotta sotto le plance (alla fine saranno 46 vs 24, e sappiamo bene che chi controlla le carambole molto spesso controlla la partita!) e raggiungendo gli spogliatoi per la pausa lunga con un tesoretto tutt’altro che trascurabile (30-39)…
Al rientro sul parquet, dopo una fase interlocutoria e tutto sommato favorevole agli ospiti (38-48 al 24’), Maggio (12p con 0/2 d a2, 4/7 da 3, 4r, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 5 assist, 17 di valutazione in 28m) e soci, approfittando inesorabilmente di un passaggio a vuoto della compagine avversaria, griffavano con tre bombe un velenoso parziale (2-9) che metteva davvero alle corde (per non dire al tappeto!) i neroverdi della Virtus (40-57 al 27’), con l’ispirata e navigata ala, classe 86, Ferrari (18p + 6r e 3 assist, 24 di valutazione in 34m) a predicare generosamente nel deserto…
Entrati nel periodo conclusivo con una preziosa dozzina di lunghezze di vantaggio (47-59), Reale (12p con 5/11 complessivo, 3r e 2 assist, 11 di valutazione in 26m) e gli altri in canotta Lux controllavano senza grandi affanni i tentativi di rimonta dei veneti (Cecchinato 11, Bianconi 8, Scanzi 7, Antelli 7) che, a poco più di tre minuti dal termine, erano ancora, affannosamente, sul -9 (56-67)…
Poco più tardi, l’unica tripla del match realizzata dal comunitario estone mancino Lips (9p + 7r e 3 perse, 7 di valutazione in 23m) portava la franchigia del Presidente Marchesani sul +14 (56-70 a 01:33 dal termine), archiviando definitivamente la pratica e suggellando il ritorno alla vittoria della tenace truppa biancorossa…
Hombre del partido la solida ala-pivot Paesano (20p con 5/6 da 2, 2/3 da dietro l’arco dei sogni, 4/4 a gioco fermo, 11 carambole, 2 perse, 3 assist, 33 di valutazione in 32m), ben supportata dal socio di reparto Nwokoye (9p + 7r, saldo negativo di 5 perse che abbassa la valutazione a 7 in 35m) e, a tratti, dal navigato argentino Cena (7p + 4rb e 2 perse, 0 di valutazione in 26m), quest’ultimo ancora alla ricerca della miglior condizione…
Nel prossimo turno (domenica 25 febbraio, ore 18), Ciribeni (3p + 2r, 2 perse e 2 assist, 0 di valutazione in 29m) e soci – attualmente collocati in settima posizione, sempre in virtù del punto di penalizzazione rimediato dalla società - affronteranno al PalaLeombroni il sofferente Bisceglie (14) di coach Origlio, team penultimo in graduatoria, dove (tra gli altri) evoluiscono in regia Chessari e l’argentino, ex di turno, Suppi, gli esterni Chiti e il rientrante Fontana più i lunghi Cepic (ex Cassino) e l’immarcescibile capitano Dip (ex Amatori Pescara, classe 84)…
In poche parole, almeno sulla carta, da qui alla fine della stagione regolare, direi una delle partite meno complicate (non più facili, meno complicate!) per la compagine abruzzese, anche se c’è ovviamente da aspettarsi che i nerazzurri, vista la classifica a dir poco preoccupante, non lasceranno nulla d’intentato per provare ad agguantare la parte buona del referto.

Per il momento è tutto, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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