Serie B Nazionale – Girone B – Pallacanestro Roseto
SAN VENDEMIANO-ROSETO: LE PAGELLE DEL PROFESSOR LORENZO SETTEPANELLA.

I voti ai rosetani, corsari in Veneto.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 30 Marzo 2024 - Ore 23:45

SAN VENDEMIANO 71
ROSETO 79

Parziali: 18-28; 21-20 (39-48); 16-14 (55-62); 16-17 (71-79).

La partita su ROSETO.com.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=21501


GIORDANO DURANTE 7
Mentre il suo diretto avversario, Calbini, vive una memorabile serata di gloria personale, lui si dedica ad un prezioso lavoro di squadra, lasciando per il finale le giocate che indirizzano irreversibilmente la gara: il tre punti del 38' che, sul filo dei 24", regala a Roseto il +10 (65-75), i due liberi successivi e la rubata con conseguente lay-up, per il 68-79 del 39'. Determinante, seppur con qualche piccola sbavatura (10 punti con 3/5 dal campo, 5 rimbalzi, 4 perse, 1 recupero e 5 falli subiti in 34').

VINCENZO GUAIANA 7,5
Una inarrestabile forza della natura, capace di cambiare ruolo con grande disinvoltura e di rendersi utile in ogni zona del campo (11 punti con 5/7 da due, 9 rimbalzi, 5 recuperi in 30'). L'indispensabile regolatore degli equilibri di Gramenzi.

ALESSIO DONADONI 6+
Minuti di grande intensità difensiva alle costole del temuto Gluditis (2 punti con 1/3 dal campo, 1 rimbalzo e 3 assist in 21').

ELHADJI THOUNE 6-
Un paio di canestri ravvicinati, ma anche un errore da un centimetro, in una manciata di minuti di onesto gregariato giocati nel secondo quarto (4 punti con 2/3 dal campo, 1 rimbalzo in 5').

MARCO SANTIANGELI 4,5
Gramenzi lo fa partire nuovamente dalla panchina nel tentativo di togliergli pressione, ricavandone un apprezzabile contributo difensivo ma anche una giornata nera in attacco (0/5 dall'arco, quasi sempre su tiri aperti, e 2 perse in poco meno di 18').

DIMITRI KLYUCHNYK 7,5
Straordinario punto di riferimento offensivo di un attacco che beneficia della sua statura e della sua tecnica, che gli permette di colpire da vicino come da lontano. E vederlo capace di rubar palla ad un piccolo lungo una linea di passaggio per distendersi in contropiede è quasi incredibile, oltre che la dimostrazione dell'efficacia della cura Gramenzi. Fondamentale (19 punti con 5/7 da due, 2/2 dall'arco, 5 rimbalzi, 1 recupero, 4 perse ed 1 assist in poco meno di 20').

VANGELIS MANTZARIS 7+
Impressionante per come, alla propria andatura, sia in grado di portare a scuola ogni avversario, leggendo correttamente ogni mismatch e capendo in anticipo i punti deboli della difesa avversaria. Un'altra serata di alto livello, nonostante cifre non perfette (9 punti con 3/10 dal campo, 3 rimbalzi, 3 perse, 9 assist in quasi 35').

ANDREA PETRACCA 7
Chirurgico e letale dalla media e spietato nello sfruttare tutti i minimi spazi che la difesa avversaria gli concede (12 punti con 6/10 dal campo, 1 rimbalzo, 4 perse e 2 assist in 21').

GEORGES TAMANI 7-
Un terzo quarto memorabile, nel quale svolazza con disinvoltura all'interno dell'area veneta e scaraventa nel canestro avversario quasi tutti i sontuosi suggerimenti generati dalle mani vellutate di Mantzaris (12 punti, di cui 8 nel solo terzo quarto, con 5/7 dal campo, 5 rimbalzi, 3 perse e 5 falli in 15'). Tutt'altro che impeccabile, tuttavia, nell'errore difensivo che, al 30', concede a Gluditis due metri di spazio per mirare e segnare dall'arco.

COACH FRANCO GRAMENZI 8
Agguanta quelli che, alla vigilia, dovevano essere i due punti più pesanti della stagione, mostrando una pallacanestro efficace ed elegante, riducendo al minimo gli errori e trovando un equilibrio offensivo senza precedenti. Il suo solidissimo sistema, infatti, non solo prescinde da una prima punta, ma riesce a mandare 5 uomini in doppia cifra (ed un sesto a quota 9) anche quando la prima punta presunta, Santiangeli, accusa una clamorosa battuta a vuoto, e nel quale tutti sanno rinunciare ad un tiro, ma mai all'obbligo di difendere al massimo delle proprie possibilità. E con la pazienza e la calma che permettono di continuare la ricerca del miglior tiro possibile dentro l'area anche quando le percentuali dall'arco sono basse e, dall'altra parte, la qualità avversaria è, invece, così elevata da colpire a ripetizione dal perimetro. Vincere con grande autorità laddove, eccezion fatta per Ruvo, non aveva vinto proprio nessuno, è davvero un'impresa degna di nota che conferma che il suo Roseto è una spaventosa macchina da guerra, e che l'impegnativa trasferta di Faenza, in programma domenica prossima, non poteva capitare in un periodo migliore.







Stampato il 07-27-2024 16:49:41 su www.roseto.com