ROSETO 72
LIBERTAS LIVORNO 66
Parziali: 16-19; 14-18 (30-37); 17-20 (47-57); 25-9 (72-66).
ROSETO: Durante 5, Maiga 6, Fabris n.e., Dervishi n.e., Donadoni 10, Guaiana 6, Tamani, Mantzaris 19, Klyuchnyk 16, Santiangeli 6, Thioune 5. Coach: Gramenzi.
LIBERTAS LIVORNO: Buca 1, Bargnesi 7, Fratto 2, Williams 11, Fantoni 9, Tozzi 9, Ricci 15, Madeo n.e., Saccaggi 7, Allinei 5, Lucarelli. Coach. Andreazza.
La Pallacanestro Roseto vince la più incredibile delle gare 1, perdendo i primi 3 quarti, inseguendo di 10 punti al 30° e vincendo di 6 sulla sirena finale, grazie a un ultimo quarto capolavoro, nel quale sono “scesi in campo” anche i meravigliosi tifosi del PalaMaggetti, gremito come ai tempi della Serie A.
Alla palla contesa, Roseto parte con Mantzaris e Durante doppio regista, Guaiana ala piccola, Maiga ala grande, Klyuchnyk centro.
Livorno risponde con Williams play, Ricci guardia, Allinei ala piccola, Tozzi ala grande e Fantoni centro.
Il primo quarto vede gli ospiti comandare prima 4-12 e poi 10-19, con Roseto che soffre la presenza dei lunghi e la grande pressione difensiva labronica. Alla fine della prima frazione, Livorno conduce 16-19, con Allinei (5 punti), Fantoni (4) e Saccaggi (4) migliori realizzatori. Roseto risponde con i 6 punti di Mantzaris frutto di 2 triple molto importanti per ricucire lo svantaggio e i 4 di Klyuchnyk.
Nel secondo quarto, Roseto tiene per i primi minuti l’iniziativa e costringe Livorno a un bonus prematuro, che però non è sfruttato dalla squadra di casa, che al 15° insegue 22-24 e poi subisce un altro allungo dei labronici, che scappano sul massimo vantaggio del 22-32. Roseto prova a rientrare ma Livorno è concentratissima e con Tozzi e Bargnesi chiude il primo tempo avanti 30-37, vincendo la frazione 14-18.
Le statistiche dell’intervallo vedono Roseto con Mantzaris a quota 11 punti, poi Klyuchnyk e Santiangeli a 4. Per Livorno, più distribuite le responsabilità con Fantoni a 7 punti, Bargnesi e Tozzi a 5.
Il terzo quarto continua a vedere Livorno in vantaggio e soprattutto in controllo a rimbalzo offensivo, comandando 41-45 al 25° sospinto da Bargnesi e Tozzi. Roseto si trova nel momento più buio e incassa il peggior passivo di 12 punti sul 43-55, intorno al 28° minuto.
Nel momento più nero, nel modo più incredibile, Roseto riesce a invertire la rotta con le bordate in attacco di Mantzaris e le difese di Donadoni e Maiga, che a dispetto della sua giovane età (classe 2005) sta in campo con dedizione e costrutto.
Roseto, che al 30° insegue di 10 punti (47-57), scatena un parziale che porta al 25-9 dell’ultimo quarto, in cui al 35° c’è il sorpasso dei padroni di casa sul 63-61.
La frazione decisiva, dopo le prime tre vinte dai livornesi, porta la firma del solito Mantzaris (5/9 da 3), di Klyuchnyk (7 punti nell’ultimo quarto) e Donadoni (6 punti).
Roseto resiste al ritorno dei labronici spinti da un volitivo Ricci (7 punti nel tempino finale dei 15 totali, miglior realizzatore dei suoi e doppia cifra insieme a Leon Williams a quota 11) e vince 72-66, per la gioia del PalaMaggetti completamente pieno, con almeno 200 tifosi livornesi.
MVP Vangelis Mantzaris con 19 punti, 7 rimbalzi, 9 assist e 6 falli subiti con 29 di valutazione in 35 minuti.
Doppia cifra anche per Dimitri Klyuchnyk, con 16 punti, 4 rimbalzi, 1 assist e 14 di valutazione in 20 minuti, giocando importantissimi minuti gravato di 4 falli.
Molto bene anche Alessio Donadoni, che in 25 minuti segna 10 punti, cattura 6 rimbalzi, smazza 2 assist e totalizza 16 di valutazione.
Luca Maggitti Di Tecco
PAGELLE
ROSETO-LIBERTAS LIVORNO 72-66
Le pagelle del professor Lorenzo Settepanella.
GIORDANO DURANTE 6,5
Produzione offensiva trascurabile, ma importantissimo per presenza atletica, nerbo e contributo a rimbalzo. E, dall'altra parte, aveva alcuni fra i peggiori clienti possibili (5 punti con 1/5 dal campo, 6 rimbalzi, 2 assist, 3 perse ed altrettanti recuperi in 32')
VINCENZO GUAIANA 6,5
Gregario di lusso che si fa carico dell'usuale dose di lavoro sporco e che, a intervalli regolari, piazza la propria zampata con qualche estemporanea ma incisiva iniziativa (6 punti con 3/4 dal campo, 2 rimbalzi ed 1 recupero in quasi 32').
ALESSIO DONADONI 8
Ancora una volta l'uomo che cambia la partita, grazie ad un micidiale ed unico mix di carattere, talento, tecnica, fisicità, versatilità. Aiuta a rimbalzo, ruggisce in difesa aggredendo lungo le linee di passaggio e colpisce in transizione con giocate di gran classe che feriscono al cuore la retroguardia di Andreazza. Sontuoso (10 punti con 4/7 dal campo, 6 rimbalzi, 2 assist, 1 persa, 2 recuperi ed un tuffo in cui rischia di rompersi il grugno e dal quale, invece, ricava un possesso vitale).
MARCO SANTIANGELI 5
Un pregevole tiro pesante nella prima frazione e poi quasi solo errori fra tiri agevoli, scelte discutibili e falli in attacco (6 punti con 1/7 dal campo, 3 rimbalzi, 2 perse in poco meno di 19'). Gramenzi ne attende il pronto riscatto in Gara 2.
OUSMANE MAIGA 7
Anche nella serata più difficile di tutte il bimbo vibra la propria zampata, insaccando un macigno da tre punti al 35' e propiziando, mettendoci una velenosa manina, il contropiede che permette a Donadoni di segnare in transizione il canestro del +6 (per il 67-61 del 37'). Determinante (5 punti con 2/2 dal campo, 2 rimbalzi, 1 assist in 18').
DIMITRI KLYUCHNYK 8-
Straordinario per la capacità di trasformare una serata iniziata come peggio non poteva (3 falli, 4 perse e Fantoni a mangiargli in testa con 4 rimbalzi offensivi), in una prova di grande brillantezza, nella quale, nell'ultimo quarto, imbeccato a ripetizione da Mantzaris, scaraventa nel canestro livornese tutto quello che può e anche di più, giocando per la maggior parte del tempo con quattro falli a carico. Eccellente (16 punti con 7/8 dal campo, 4 rimbalzi, 5 perse, 1 recupero e 4 falli in poco meno di 20').
VANGELIS MANTZARIS 8,5
Nella prima parte di gara porta sulle proprie spalle tutto il peso dell'attacco rosetano (11 con 3/3 nel tiro pesante a metà partita), parlando un linguaggio tecnico di almeno due livelli superiore al contesto cestistico corrente e ribattendo colpo su colpo ad una manovra avversaria che pare avere troppe frecce al proprio arco. Nella seconda parte, oltre a continuare a segnare canestri vitali (uno su tutti, il tre punti del -1 per il 58-59 del 34'), attiva la connessione che cambia la serata di Klyuchnyk e, fatalmente, quella di Roseto. Se questo signore ha due Euroleghe in bacheca, qualcosa vorrà pur dire (19 punti con 6/13 dal campo, 7 rimbalzi, 9 assist, 3 perse, 1 recupero e 29 di valutazione in poco meno di 35')
ELHADJI THIOUNE 6+
Limiti tecnici evidenti, ma una fisicità che in ogni caso torna utile per costituire opposizione muscolare ad una batteria lunghi avversaria particolarmente solida. Dignitoso (5 punti con 2/5 dal campo, 1 rimbalzo ed 1 persa in 14')
GEORGES TAMANI 6
Non è proprio la sua partita, ma quello stoppone che rifila al 37' a Fantoni vale, da solo, una meritata sufficienza che cifre inguardabili negherebbero categoricamente (0/1 dal campo, 0/2 ai liberi, 3 perse e 5 falli in 6' per un censurabile -9 di valutazione ).
COACH FRANCO GRAMENZI 8,5
Tre quarti di gara a sbattere contro la solidità del sistema Libertas e la completezza del suo roster, il cui predominio a rimbalzo (10 rimbalzi offensivi al termine del secondo quarto) genera tanti tiri in più (36 totali, contro i 22 di Roseto all'intervallo), mandando in confusione una manovra offensiva che accusa un paio di prolungati blackout e che annega nelle palle perse (già 12 al 20'); un quarto per confezionare il capolavoro dei capolavori stagionali. L'alternanza di zona e uomo gli permette di proteggere alcuni elementi chiave pesantemente gravati da falli e la mostruosa intensità riversata sul parquet dai suoi uomini negli ultimi dieci minuti cambia a tutti gli effetti la gara, producendo una drastica riduzione delle palle perse ed un micidiale parziale di 16-2 che inverte brutalmente i rapporti di forza di Gara 1. È solo il primo atto, ma davvero un bell'andare.
Lorenzo Settepanella
RADIOCRONACA PER NON VEDENTI
Grazie all’amico Dino Seghetti, general manager della Libertas Livorno, ho conosciuto Gianfranco Morelli, che a bordo campo ha realizzato una importante radiocronaca destinata ai non vedenti. Di seguito il link che Gianfranco – al quale rivolgo i miei complimenti per la bella iniziativa – mi ha girato, dicendomi che nel calcio il servizio è già assicurato da Inter e Milan. Tutto quello di cui gli amici non vedenti hannO bisogno è il loro telefonino e cuffie per sentire la radiocronaca. Ecco dunque, di seguito, il link per il servizio.