Intanto, gli accadimenti odierni, partendo da una constatazione: la trasferta di Vicenza riserva sempre qualcosa di insolito per le Panthers Roseto.

Infatti, lo scorso campionato, le rosetane vinsero 0-20, perché l’ambulanza (obbligatoria durante una competizione agonistica) arrivò dopo il tempo stabilito per lo svolgimento della partita e la società veneta fu punita per responsabilità oggettiva.

Quest’anno, le rosetane si sono invece fermate a Castel San Pietro, nei pressi di Bologna, con entrambi i pulmini bloccati.

La ragione è un presunto sabotaggio che la dirigenza rosetana sospetta sia stato perpetrato a Roseto, visto che la comitiva rosetana si è fermata a fare benzina avendo constatato un consumo anomalo (entrambi i pulmini erano partiti in mattinata da Roseto alla volta di Vicenza con il pieno) di carburante.

Le operazioni di rifornimento sono però risultate impossibili, quando i responsabili della trasferta hanno scoperto il medesimo danneggiamento a entrambi i pulmini, nel tubo che porta il carburante al serbatoio.

La cosa ha ovviamente fortemente insospettivo la società rosetana, perché quei danni pare siano compatibili soltanto con una azione dolosa, chiamando la Polizia, che ha quindi provveduto a identificare tutti i componenti della trasferta, anche al fine di fornire al sodalizio rosetano gli estremi per inoltrare una segnalazione urgente a Federazione Italiana Pallacanestro e Lega Basket Femminile, chiedendo lo spostamento della partita per cause di forza maggiore, dovute appunto a un sospetto sabotaggio.

Intanto la comitiva, bloccata a Castel San Pietro, dovrebbe rientrare in serata a Roseto viaggiando in treno (a meno che non ci si accordi per lo spostamento della partita in tempi brevissimi), mentre per i pulmini sono stati caricati sui carri attrezzi.

L’accadimento è avvenuto una settimana dopo la sconfitta in casa contro Treviso, con squalifica del campo per una gara perché, a fine partita, come risulta dal verbale del giudice sportivo: “un individuo isolato tentava di raggiungere lo spogliatoio degli arbitri” con urla e minacce. Questo ha portato alla squalifica, con Roseto che giocherà all’Aquila per non pagare 2.000 euro di multa.

Due episodi strani, insoliti (al momento ancora non si conosce l’identità dell’individuo che ha minacciato gli arbitri), nonché gravissimi se associati allo sport, gettano nello sconforto la dirigenza Panthers, che fa enormi sacrifici e non merita di subire tali azioni.

E siccome il prossimo fine settimana al PalaMaggetti ci sarà la Final 8 di Coppa Italia di A2, con Roseto e 7 squadre provenienti da ogni parte d’Italia, gioverà intensificare la vigilanza da parte delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale, per garantire la sicurezza in una città a vocazione turistica.

La speranza è che la società vicentina accordi lo spostamento della partita. Altrimenti, deciderà il giudice sportivo in settimana.

Come che sia, davvero un periodo nero per le Panthers.