PALLACANESTRO ROSETO 91
CAPO D’ORLANDO 75
Parziali: 26-24; 26-25 (52-49); 13-9 (65-58); 26-17 (91-75).
PALLACANESTRO ROSETO: Durante 13, Stankovic, Aukstikalnis 13, Donadoni 13 Dellosto 4, Guaiana 21, Buscicchio n.e., Tsetserukou 6, Pastore 3, Traini n.e., Tiberti 14, Sacchetti 4. Coach: Gramenzi.
CAPO D’ORLANDO: Moltrasio 2, Cecchinato, Antonietti 6, Markovic 20, Palermo, Jasaitis 9, Marini 4, Barattini 18, Gallipò n.e., Fresno 14. Coach: Bolignano.
La Pallacanestro Roseto soffre ma vince per 91-75, andando 2-0 contro Capo d'Orlando.
Alla palla contesa, Roseto parte con Durante in regia, Guaiana e Aukstikalnis esterni, Dellosto e Tiberti lunghi. Capo d’Orlando risponde con Barattini in regia, Markovic e Fresno esterni, Jasaitis e Marini a presidio dei tabelloni.
Gli ospiti siciliani dimostrano fin dalle prime battute di aver completamente archiviato Gara 1, persa nettamente con uno svantaggio di circa 30 punti, cominciando benissimo con le 3 triple di Barattini e le 3 di Markovic, che capitalizza anche un gioco da 3 punti. I due piccoli della compagine paladina fanno capire che coach Bolignano ha convenientemente preparato la partita del possibile colpaccio che di solito, per chi gioca senza fattore campo, è la seconda della serie. Roseto, di contro, soffre la buona circolazione di palla dei siciliani e al 5° insegue 10-11, sospinta dai 6 punti di Guaiana e dai 6 di Aukstikalnis. Il primo quarto si conclude con il punteggio di 26-24 e il numeroso pubblico presente al PalaMaggetti capisce che sarà una partita tutt’affatto diversa rispetto alla prima sfida della serie.
Nel secondo periodo, dopo le triple del primo quarto, Barattini si conferma spina nel fianco della difesa rosetana, stavolta penetrando e scaricando per capitan Antonietti, che segna 6 punti nella frazione. Roseto trova ancora buone cose da Guaiana e dai due lunghi Tsetserukou e Tiberti, conducendo al 15° 40-36 e al 20° per 52-49. Aukstikalnis commette il suo 3° fallo sul finire del primo tempo e questo pesa nell’economia di una partita ad altissimo punteggio, in cui Roseto capisce di dover stringere in difesa nel secondo tempo.
Alla fine del primo tempo, il miglior realizzatore per Roseto è Guaiana con 12 punti, ben supportato da Tiberti a 10 e Donadoni a 8. Per Capo d’Orlando, 14 punti di Markovic, 12 di Barattini e 8 di Antonietti. Al riposo lungo, Capo d’Orlando mette paura a Roseto con una grande prestazione da oltre l’arco virile, tirando 8/13 (61,5%).
Si riprende con i paladini pienamente in partita, che con due triple di Fresno mette ancora paura al Roseto, inseguendo al 25° per 58-54. Aukstikalnis è nervoso ed entrambe le squadre dopo un primo tempo a briglie sciolte in attacco si spendono più in difesa. Al 30° Roseto comanda 65-58, con Durante ottimo nel periodo, segnando 5 punti molto importanti e subendo falli che in una partita così equilibrata rivestono importanza capitale. Il terzo periodo complica le cose ai padroni di casa, stante il 4° fallo di Ausktikalnis, sottoposto a una marcatura molto dura da parte della difesa orlandina. Roseto soffre molto gli ottimi siciliani e ha nel +7 del 61-54 il massimo vantaggio.
L’ultima frazione vede Aukstikalnis segnare 7 punti. Chi mette però la sua firma a fuoco sulla contesa è Vincenzo Guaiana. Infatti, il “Folletto di Erice” firma 7 punti nel quarto e risulta determinante sia in difesa sia in attacco a sostegno dei suoi. Roseto arriva sul +10 (76-66) al 35° e continua a segnare arrivando al massimo vantaggio di 16 punti proprio sul 91-75, che decide la contesa e dà il 2-0 nella serie alla squadra di coach Franco Gramenzi.
Le statistiche finali premiano Giordano Durante, che in 28 minuti segna 13 punti, cattura 6 rimbalzi, smazza 5 assist e totalizza 22 di valutazione.
Con lui è protagonista Vincenzo Guaiana, con 21 punti in 28 minuti, 8 rimbalzi e 27 di valutazione.
Doppia cifra anche per Edoardo Tiberti, che chiude a 14 punti e 6 rimbalzi in 34 minuti con 19 di valutazione; per Alessio Donadoni con 13 punti, 6 rimbalzi e 11 di valutazione in 24 minuti e Lukas Aukstikalnis, con 13 punti in 19 minuti.
Luca Maggitti Di Tecco
PAGELLE
PALLACANESTRO ROSETO-CAPO D’ORLANDO 91-75
Le pagelle del professor Lorenzo Settepanella.
GIORDANO DURANTE 8
Gioca una gara di enorme spessore sia dal punto di vista fisico, imprimendo ritmo, difendendo forte, reggendo nei match senza mai andare sotto e subendo colpi e sfondamenti da gente parecchio più pesante, sia dal punto di vista tecnico, segnando e facendo segnare, costruendo e leggendo quasi impeccabilmente il gioco ad alta velocità (13 punti con 4/6 dal campo, 6 rimbalzi, 2 perse, 2 recuperi e 5 assist in poco meno di 28'). Encomiabile.
VINCENZO GUAIANA 8
Dominante fisicamente e mentalmente, impressionante per la capacità di marcare chiunque, dal lungo Jasaitis al piccolo e razzente Barattini, per come scardina la difesa avversaria buttandosi dentro e per la capacità di rubare palla lungo le linee di passaggio e distendersi in contropiede (21 punti con 8/14 dal campo, 8 rimbalzi e 2 recuperi in 28'). Già noto a Chat GPT alla voce giocatore totale.
LUKAS AUKSTIKALNIS 7+
Parte subito forte ma sono i falli a frenarne le folate (ne ha già due a metà primo quarto, tre al 19', e commette il quarto, in attacco, accecato dalla foga, al 27'). Situazione che gli procura un inevitabile e continuo dentro fuori, ma nel momento in cui sembrerebbe irreversibilmente fuori partita, assistito da un carattere incrollabile, mostra un campionario offensivo assai più vario del solito, prima segnando in penetrazione proteggendo la palla con il corpo, poi entrando nell'area di gran forza schiacciando, infine segnando uno dei suoi tipici tiri da fuori. Decisivo, anche in una serata complicata (13 punti con 5/10 dal campo, 2 rimbalzi, 2 perse, 2 assist e 4 falli in poco meno di 20').
KIRYL TSETSEROKOU 7
Molto bravo sia ad occupare l'area, intimidendo e proteggendo il canestro, che a colpire in attacco, innescato in velocità come da rimbalzo offensivo. Tanto indigesto ai lunghi siciliani (6 punti con 2/3 dal campo, cui aggiunge 6 rimbalzi offensivi ed 1 assist in 17').
EDOARDO TIBERTI 7+
Un paio di sbavature in avvio, ma nel complesso un'altra prova caratterizzata da grande regolarità e sostanza, nella quale combina versatilità difensiva, solidità a rimbalzo, pericolosità ravvicinata e dalla lunetta (14 punti con 3/5 dal campo, 8/8 ai liberi, 6 rimbalzi, 1 persa ed 1 assist in poco meno di 23').
ALESSIO DONADONI 7,5
Un impatto eccellente, ed immediatamente tangibile, in uscita dalla panchina, in tutte le voci statistiche. Ha la grande capacità di intuire, quasi immediatamente, cosa serva alla squadra in quel preciso momento, per poi produrla nel giro di qualche attimo (il canestro del 29', che regala a Roseto il +5, per il 63-58, con Capo D'Orlando tornata pericolosamente sotto, ne è una lampante dimostrazione), costituendo con Guaiana una coppia difficilmente riproducibile per fisicità, atletismo, spirito di sacrificio, altruismo, talento (13 punti con 5/10 dal campo, 6 rimbalzi, 3 perse, 1 recupero ed 1 assist in 24').
NICOLÒ DELLOSTO 6,5
Ancora in quintetto e con il compito di francobollare, per quanto possibile, l'esperto Jasaitis, oltre che autore di un paio di canestri di talento e tecnica in una prima parte di gara assai incerta. La formula che lo vede partite fra i primi cinque pare funzionare molto di più di quella che lo vede uscire dalla panchina (4 punti con 2/4 dal campo con 2 rimbalzi e 3 perse in 16').
ANDREA PASTORE 5,5
Encomiabile per impegno, ma non mette quelli che sono i suoi tiri, continuando a cercare, senza riuscirci, di sbloccarsi (2 punti con 1/9 dal campo, 1 rimbalzo e 3 falli in 20').
BRIAN SACCHETTI 7
Non segna ma fa segnare, smazzando assist di gran classe, sebbene trovi anche lui il modo di apporre il proprio marchio alla gara segnando, al 33', il pesantissimo tre punti del +12 (per il 72-60), canestro fondamentale soprattutto in termini psicologici (4 punti con 1/3 dal campo, 2 rimbalzi, 2 perse e 2 assist in 23').
COACH FRANCO GRAMENZI 7,5
Assiste ad una gara radicalmente diversa da quella andata in scena 48 ore prima, con l'avversario capace di incrementare notevolmente il proprio livello di fisicità e di ritrovare, almeno inizialmente, e a causa di qualche errore difensivo di Roseto, una impressionante precisione perimetrale (Capo D'Orlando registra un eccellente 8/13 dall'arco dopo i primi due quarti, grazie alla vena di Markovic e Barattini). La salita di tono della sua difesa nel terzo quarto ed il calo fisico avversario cambiano, tuttavia, i valori in campo in una ripresa in cui un collettivo dalla tenuta superlativa riesce a trovare, nonostante la serata non indimenticabile di alcuni, ugualmente risorse per fare la differenza (Roseto manda 5 uomini in doppia cifra, oltrepassa, ancora una volta quota 90 punti, difendendo così bene da lasciare, a Capo D'Orlando, nella seconda frazione, appena 26 punti dopo i 49 della prima). L'idea è che, comunque, Gara 3 possa essere di livello agonistico ancora più elevato sia per fattori ambientali, per via di un parquet pressoché inviolabile, che psicologici, con i siciliani con le spalle al muro.
Lorenzo Settepanella