Serie B Nazionale – Playoff – Pallacanestro Roseto
ROSETO CHIUDE 3-0 CONTRO CAPO D’ORLANDO E VA IN FINALE

Il punto di Gabri Di Bonaventura sui playoff della squadra abruzzese impegnata in Serie B Nazionale. La rubrica del coach esperto della cadetteria. Gara 3 della Semifinale contro Capo d’Orlando.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 31 Maggio 2025 - Ore 12:15

CAPO D’ORLANDO-ROSETO (Gara 3)

“Mister I ain’t a boy, no I’m a man
And I believe in a promised land”
Bruce Springsteen “The Promised Land” (1978)


La Liofilchem Roseto di coach Gramenzi sbanca, in un finale vietato ai cardiopatici (74-78), il PalaFantozzi di Capo d’Orlando e, parafrasando l’indimenticabile attore-regista Carmelo Bene (1937-2002), “appare” (per la seconda volta in fila, scusate se è poco!) alla finale per raggiungere la terra promessa, dove affronterà, a partire da domenica 8 giugno, la vincente della sfida fra Mestre e Luiss Roma (i veneti di coach Ferrari al momento conducono 2-0), potendo contare sul vantaggio del fattore campo, quest’ultimo legittimamente garantito dal cammino strepitoso registrato durante la stagione regolare dalla truppa sagacemente allestita dal D.S. Marco Verrigni…

Dopo un primo quarto per buona parte equilibrato (14-14 al 7’) ma negli ultimi giri di lancette favorevole agli abruzzesi (16-21), nel secondo periodo, approfittando anche dell’indisponibilità del lungo Marini (4), quest’ultimo uscito malconcio dopo un contatto fortuitamente avvenuto con il pivot ex Crema Tsetserukou (7p + 4r, 7 di valutazione in 16m), Durante (10p + 5r e 5 assist, saldo negativo di 3 fra perse e recuperate, 15 di valutazione in 31m) e soci scalavano perentoriamente le marce alte (20-37 al 16’), dando l’impressione di poter staccare, in anticipo e con grande disinvoltura il pass per la finale che vale la categoria superiore…

I siciliani però, aggrappandosi al veterano di mille battaglie Jasaitis (20) e al combattivo Markovic (18), come prevedibile non mollavano la presa e con grande durezza mentale raggiungevano gli spogliatoi per la pausa lunga con soltanto sei lunghezze da recuperare (37-43) ed un epilogo ancora tutto da scrivere…

Al rientro sul parquet dopo la pausa lunga, i locali, sospinti a gran voce dal pubblico di casa, trovavano brillantemente la parità (46-46 al 24’) per poi addirittura cacciare la freccia ed entrare nel tempino decisivo con un possesso pieno di vantaggio (60-57)…

Con Roseto nervosa e sciupona in attacco, la formazione di coach Bolignano, nonostante la pesantissima perdita aggiuntiva dell’esterno argentino Fresno (13) per una brutta scavigliata, cercava di buttare il cuore oltre l’ostacolo e con una fiammata della guardia palermitana, classe 2003, Moltrasio (8) si spingeva addirittura sul +11 (70-59 a 06:09 dalla fine), costringendo la panca ospite a chiamare sospensione per tamponare l’emorragia e riorganizzare le idee…

L’uscita dal time-out della franchigia biancazzurra, contro una sorta di match-up avversaria, era tanto semplice quanto lucida ed efficace, con capitan Sacchetti (8p + 4r e 2 assist, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 10 di valutazione in 26m) che armava la mano, dietro l’arco dei sogni, dell’irriducibile Donadoni (8p + 2r e 2 assist, 4 di valutazione in 16m) che firmava elegantemente l’inizio della riscossa (70-62)…

Con Antonietti (2) e soci inevitabilmente provati dalla fatica e da una rotazione ridotta ai minimi termini, la retroguardia rosetana tornava a ruggire e ad ottenere corposi dividendi, costringendo la panchina avversaria a fermare la contesa (70-67 a 04:10 dall’ultima sirena)…

Sulla tripla, seppur ben costruita, fallita dall’angolo da Moltrasio, la Liofilchem replicava con una micidiale bomba centrale, scagliata in transizione dall’ex Faenza Pastore (12p + 5r e 4 assist, 14 di valutazione in 26m) che valeva l’agognata parità (70-70 a 03:45 dalla fine)…

Markovic dalla lunetta riportava avanti di un possesso i suoi (74-72 a 100” dal termine) ma l’inesauribile Guaiana (Mvp, 14p con 6/12 complessivo, 5r e 15 di valutazione in 30m), dal mezzo angolo, ripristinava ancora una volta la parità al match (74-74 con 70” da giocare)…

Dopo l’errore da 3p di Markovic, beffato dall’arancia che faceva “in & out”, era lo sgusciante quanto prezioso Tiberti (6p + 12 carambole, 4 perse e 5 di valutazione in 24m), ottimamente imbeccato nell’occasione dal bomber lituano Aukstikalnis (11p + 3r e 4 assist, 7 falli subiti, 12 di valutazione in 22m), a riportare avanti Roseto (74-76) e quando, a 12” dalla fine, lo stesso lungo ex Tasp Teramo stoppava la percussione del play Barattini (7), offrendo l’opportunità a Guaiana di allungare a gioco fermo, dopo il fallo subito, sul + 4 (74-78 con soli 9” da giocare), la chiesa veniva riportata definitivamente al centro del villaggio, offrendo come ricompensa, al Consorzio Le Quote, presieduto da Fabio Brocco, e al popolo rosetano, presente eroicamente anche al PalaFantozzi, nuovamente l’accesso alla finale per il salto di categoria.

Con i biancazzurri che si godranno ora qualche giorno di meritato riposo, in attesa di cominciare domenica 8 giugno al PalaMaggetti la serie decisiva, sempre al meglio delle 5 gare, con la vincente fra Mestre e Luiss Roma, la domanda resta sempre la stessa: do you believe in the promised land?

I love this game!

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Gabri Di Bonaventura
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Stampato il 06-15-2025 15:12:33 su www.roseto.com