MESTRE 63
PALLACANESTRO ROSETO 85
Parziali: 18-23; 18-24 (36-47); 13-24 (49-71); 14-14 (63-85).
MESTRE: Rubbini 5, Mazzucchelli 7, Brambilla, Porcu 2, Galmarini 9, Reggiani 3, Bizzotto 2, Lo Biondo 9, Maiga 4, Contento 2, Giordano 13, Aromando 7. Coach: Ferrari.
PALLACANESTRO ROSETO: Guaiana 8, Donadoni 5, Pastore 4, Aukstikalnis 21, Buscicchio, Sacchetti 6, Dellosto 2, Durante 10, Tiberti 18, Tsetserukou 9, Stankovic 2. Coach: Gramenzi.
«...Il Roseto è tornato in Serie A2 e per mille finestre
c’è solo il vagito di un bimbo che è nato
c’è solo la sirena di Mestre...»
(Da “Venezia” di Francesco Guccini, frammento “alla rosetana” di Luca Maggitti.)
La Pallacanestro Roseto batte 63-85 Mestre in gara 3 e conquista la promozione in Serie A2, ottenendo un prestigioso “double” visto che la compagine di coach Franco Gramenzi ha vinto anche la Supercoppa.
La squadra del Lido delle Rose conquista così la sua 4^ promozione in Serie A2, dopo quella del 1957, quella del 1982 e quella del 1998 (“double” perché associata alla vittoria della Coppa Italia). Una simile vittoria mancava, dunque, da ben 27 anni (ci fu la promozione in Serie A1 del 2000, ma è un’altra storia trattandosi di altra categoria).
La squadra di coach Gramenzi ha dominato – in senso puro e letterale – la Serie B Nazionale 2024/2025, lasciando a 12 punti di distacco Ruvo di Puglia (promossa ieri sera) al secondo posto al termine della stagione regolare, stravincendo la Supercoppa e perdendo in finale la Coppa Italia per cose che non voglio ricordare.
La squadra di capitan Sacchetti (che ha sfiorato il “triplete” cadetto, dopo averlo ottenuto in Serie A1) e di un gruppo eccezionale ha ottenuto 2 vittorie in Supercoppa, 31 in campionato, 1 in Coppa Italia e 9 – con triplo 3-0, anche qui percorso unico – nei Playoff.
Fanno 43 vittorie a fronte di 6 sconfitte: 3 in trasferta e 2 in casa in campionato e 1 in finale di Coppa Italia. Una stagione da 86% di vittorie e il “double” Campionato+Supercoppa. Non serve altro a nominare il Roseto quale imperatore assoluto di una massacrante stagione cadetta da 40 squadre 2024/2025.
Un risultato frutto di un lavoro di pianificazione della società e della sua proprietà, rappresentata dal Consorzio Le Quote, che in 5 stagioni ha giocato 4 finali. Segno di determinazione assoluta.
IL RACCONTO DI GARA 3
La partita vede alla palla contesa, Mestre partire con Rubbini in regia, Giordano e Brambilla esterni, Galmarini e Lo Biondo lunghi. Roseto – sempre privo dell’infortunato Traini – risponde con Durante in regia, Guaiana e Aukstikalnis esterni, Dellosto ala grande e Tsetserukou centro.
Mestre parte garibaldina e vola sul 7-0. Coach Gramenzi chiama timeout e rimette i suoi sul binario della calma, anche se gli abruzzesi segnano il primo canestro dopo 3 minuti e mezzo, con Dellosto. Mestre comanda 13-7 al 5°, ma il Roseto rosicchia punto su punto, con Aukstikalnis che entra in partita a suon di triple e sorpassa 13-15, con una conclusione immaginifica da oltre l’arco virile a 2 minuti dalla fine del quarto che termina 18-23, con Aukstikalnis a 13 punti con 3/5 da 3 punti.
Roseto ha ingranato e continua a difendere duro, sostenuto dai quasi 700 tifosi saliti in Veneto e vince anche la seconda frazione per 18-24, inanellando massimi vantaggi oltre la doppia cifra. Purtroppo per gli abruzzesi, Aukstikalnis viene fermato dal 3° fallo e deve andare in panchina, ma Roseto è il solito blocco granitico e continua a difendere e attaccare con giudizio, andando al riposo lungo in vantaggio per 36-47, dopo aver avuto anche 13 punti di vantaggio, con Aukstikalnis a 16 punti (4/6 da 3).
Il terzo quarto è il capolavoro del Roseto, che vince la frazione 13-24 e arriva al 30° avanti 49-71.
L’ultima frazione ricomincia con una tripla di Aukstikalnis, con il “LiTuono” che porta i suoi sul +25 (49-74). È l’inizio della resa per i mestrini, che subiscono un Roseto spumeggiante che vola conseguendo nuovi massimi vantaggi.
Gli ultimi minuti sono di accademia e così Roseto festeggia il ritorno in Serie A2.
Di seguito, una selezione individuale delle statistiche finali della squadra in Gara 3, a futura memoria.
Lukas Aukstikalnis, 21 punti in 21 minuti tirando 5/8 da 3 con 19 di valutazione.
Edoardo Tiberti, 18 punti (6/8 da 2, 1/2 da 3), 8 rimbalzi e 20 di valutazione in 22 minuti.
Brian Sacchetti, 20 di valutazione con 6 punti, 6 rimbalzi e 6 assist in 19 minuti.
Giordano Durante, 10 punti, 1 rimbalzo, 2 recuperi, 2 assist e 10 di valutazione in 27 minuti.
Vincenzo Guaiana, 8 punti, 2 rimbalzi, 2 recuperi, 2 assist e 11 di valutazione in 26 minuti.
Kiryl Tsetserukou, 9 punti, 5 rimbalzi, 2 recuperi in 16 minuti con 10 di valutazione.
Alessio Donadoni, 5 punti, 2 rimbalzi e 4 recuperi in 18 minuti.
Andrea Pastore, 4 punti, 3 rimbalzi, 3 assist in 23 minuti.
Nicolò Dellosto, 2 punti e 5 rimbalzi in 21 minuti.
Dimitrije Stankovic, 2 punti in 5 minuti.
Nicolò Buscicchio, 5 minuti in campo.
Grazie, ragazzi!
LE DICHIARAZIONI A CALDO
«Questa Serie A2 è tutta per questo popolo eccezionale, che ci ha voluto bene come fossimo tutti suoi figli. Grazie a Roseto dunque, per come ci ha fatto sentire importanti, dandoci l’orgoglio delle nostre azioni quotidiane». Coach Franco Gramenzi è emozionato, ma conserva la serenità e dedica la vittoria a quel pubblico che nell’ora più buia della scorsa stagione, dopo la sconfitta in Gara 5 al PalaMaggetti contro la Libertas Livorno, lo acclamò sotto la Curva Nord abbracciandolo e coprendolo di elogi.
Molto contento anche Andrea Pastore: «Era il mio principale obiettivo, dalla prima volta in cui sono venuto a Roseto. Nella mia prima esperienza ho vinto la Coppa Italia, quest’anno Supercoppa e Campionato: direi che ho mantenuto fede a un impegno preso con questi magnifici tifosi e anche con me stesso».
Una vittoria che è anche di Andrea Traini, che non ha giocato i playoff per infortunio e che giovedì scorso è stato operato a un ginocchio. Commosso, ha scritto: «Sono con tutto me stesso nella squadra, in mezzo a loro e ringrazio tutti i tifosi che mi hanno scritto dopo aver saputo del mio intervento chirurgico».
Grande emozione anche per il direttore sportivo Marco Verrigni, che alla sua seconda stagione da direttore sportivo della Pallacanestro Roseto ha conquistato uno straordinario e personalissimo “triplete”, visto che al Campionato e alla Supercoppa ha aggiunto il titolo di miglior dirigente sportivo della cadetteria. Il rosetano doc chiosa: «Non avevo il minimo dubbio sulla forza di questa squadra e i ragazzi non hanno mai vacillato, regalandoci una grande, grandissima stagione».
Anche i commentatori della partita, mestrini, per LNP TV hanno concluso facendo i complimenti al Roseto e ai tifosi, dichiarando: «Tutti questi tifosi ospiti non li vedevamo dalla fine degli Anni 80. Complimenti a Roseto, che con la Serie B non c’entra nulla».