Far West a Roseto degli Abruzzi
UN UOMO FUORI CONTROLLO DEVASTA UNA FARMACIA E SVARIATE AUTOMOBILI

Mattinata di paura nel Lido delle Rose, in piena stagione estiva. Purtroppo, il ‘lasciar correre’ degli ultimi anni sta portando a una situazione sempre più complicata da gestire dalle poche forze dell’ordine, che fanno l’impossibile.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 07 Luglio 2025 - Ore 15:30

Stamattina, “Far West” a Roseto degli Abruzzi, con un uomo fuori controllo che ha devastato una farmacia e alcune macchine, prima di essere bloccato.

Di seguito, pubblico i comunicati di opposizione e maggioranza cittadina. Sono tre: opposizione, replica del Sindaco e controreplica dell’opposizione. Poi, alla fine delle prese di posizione, una mia riflessione.

Questo il comunicato congiunto emesso dalle forse di opposizione.

FRATELLI D’ITALIA, LEGA E FORZA ITALIA: ROSETO NON È PIÙ SICURA. FARMACIA DEVASTATA DA UN EXTRACOMUNITARIO. NUGNES COMPLICE DEL DEGRADO
Roseto degli Abruzzi 07/07/2025
I circoli locali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia denunciano con forza il gravissimo episodio avvenuto questa mattina nel centro della nostra città, dove un cittadino extracomunitario ha devastato la Farmacia Di Bonaventura, costringendola alla chiusura forzata e causando danni per oltre 50.000 euro.
Le immagini parlano da sole: scaffali divelti, prodotti elettromedicali distrutti, merce e macchie di sangue sparse ovunque, vetrate in frantumi, clienti e operatori sotto shock. Una scena indegna di una città civile, che conferma quanto da tempo andiamo denunciando.
Esprimiamo piena solidarietà alla famiglia Di Bonaventura e a tutti i commercianti rosetani che ogni giorno, tra mille difficoltà, aprono le loro attività e garantiscono un servizio pubblico alla cittadinanza.
La misura è colma. Roseto è fuori controllo.
Da mesi assistiamo a un’escalation di episodi legati a degrado urbano, violenza, microcriminalità e insicurezza. Questa amministrazione, guidata dal sindaco Nugnes, si è dimostrata completamente inadeguata a gestire l’ordine pubblico e la vivibilità urbana. La sinistra al governo della città fa finta di non vedere, lasciando i cittadini in balia del caos.
Siamo in piena stagione turistica, periodo in cui la nostra città dovrebbe offrire sicurezza, decoro e accoglienza. E invece offre lo spettacolo di una farmacia devastata, di commercianti costretti alla chiusura, di cittadini sempre più impauriti.
Non possiamo più accettare che Roseto si trasformi in un suk senza regole, dove l’illegalità trova terreno fertile e l’amministrazione comunale si limita a osservare, quando non giustifica.
A rendere ancora più grave la situazione è il fatto che il territorio non è presidiato: non c’è alcun segnale visibile di controllo, tutela o deterrenza. In città manca ogni elemento che faccia sentire il cittadino al sicuro, di giorno come di notte.
Chiediamo un cambio di passo immediato e concreto.
È necessario aumentare la presenza delle forze dell’ordine in maniera stabile nelle zone più sensibili, garantendo pattugliamenti costanti e deterrenza visibile.
È urgente avviare un piano straordinario di sicurezza urbana, con controlli puntuali sul territorio e azioni decise verso chi rappresenta una minaccia per la convivenza civile.
Serve una risposta chiara a tutela di chi lavora, produce, rispetta le regole.
I commercianti e i cittadini onesti non devono sentirsi abbandonati o invisibili.
Occorre intervenire subito, prima che i cittadini, stanchi e delusi, decidano di affidarsi al Far West e difendersi da soli. Questo non è solo un fallimento politico, è una deriva sociale che va fermata.
Roseto merita rispetto, ordine, legalità.
E chi oggi amministra la città ha perso il controllo, ha rinunciato alla sua responsabilità, ha voltato le spalle ai rosetani.
I Coordinamenti locali di
Fratelli d’Italia – Lega – Forza Italia
Roseto degli Abruzzi


Questa la replica del Sindaco, Mario Nugnes, sulla sua pagina Facebook.

Roseto è una città sicura.
L’episodio di oggi è un fatto isolato, gestito con prontezza dai Carabinieri, che ringrazio per il rapido intervento.
Esprimiamo piena solidarietà alla famiglia Di Bonaventura e a tutto il personale della farmacia, con cui ci siamo messi in contatto telefonicamente.
La nostra vicinanza va anche a tutte le persone coinvolte da quanto accaduto.
Anche se sono fuori sede per il Consiglio Nazionale di Anci, ho seguito e continuerò a seguire ogni sviluppo in stretto contatto con la Locale Stazione dei Carabinieri e con le autorità competenti.
Trovo gravissimo che il centrodestra rosetano strumentalizzi l’accaduto, diffondendo un’immagine falsa e dannosa della nostra città.
Chi davvero vuole capire come si amministra e si tutela Roseto deve viverla ogni giorno, in tutte le stagioni, non solo nei momenti utili alla polemica.
La Prefettura ha già potenziato i controlli sul nostro territorio attraverso il Tavolo per la Sicurezza, in collaborazione con la Questura, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza.
Roseto non è quella raccontata da certa politica: è una città viva, accogliente e civile, che merita rispetto, non propaganda.
Pur trattandosi di un caso isolato, continueremo a seguire con attenzione tutti gli accertamenti del caso.
Mario Nugnes
Sindaco di Roseto degli Abruzzi


Questo il comunicato congiunto emesso dalle forse di opposizione, di contro-replica al Sindaco.

I circoli locali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia replicano con fermezza l’atteggiamento arrogante e negazionista del sindaco Mario Nugnes, che in merito ai gravi fatti accaduti questa mattina ha parlato di “episodio isolato” accusando le forze di opposizione di “strumentalizzare”. 
La realtà è sotto gli occhi di tutti e ciò che è accaduto oggi non può essere né sminuito né ridotto a un caso. Un cittadino extracomunitario, uscito dal presidio locale della ASL in evidente stato di alterazione, ha percorso la Nazionale SS16 distruggendo i finestrini di diverse auto incolonnate ai semafori, sotto gli occhi terrorizzati degli automobilisti. Il video che lo ritrae in mezzo alla carreggiata mentre colpisce violentemente i parabrezza e aggredisce i veicoli è ormai di dominio pubblico. Nessuno è intervenuto a fermarlo. 
Questo individuo ha continuato indisturbato la sua folle corsa fino alla Farmacia Di Bonaventura, che ha completamente devastato dall’interno, costringendo i titolari alla chiusura e causando decine di migliaia di euro di danni.
Non si tratta di un’eccezione, ma dell’ennesimo segnale di una città che non è più presidiata e dove la sicurezza è ormai un’illusione. Sono mesi che Roseto è teatro di episodi inquietanti, di cui molti restano sotto silenzio. 
Solo per citarne alcuni e aiutare la memoria del Sindaco: una giovane donna è stata aggredita in pieno centro da uno straniero, con ferite visibili al collo e alla spalla, documentate e rilanciate dai media locali e dai social. 
Un pensionato è stato aggredito e derubato dei suoi averi in pieno giorno nei pressi di Villa Clemente. 
Un minorenne ha strappato la borsetta a una donna di 66 anni; è stato arrestato e trasferito nel carcere minorile di Roma. 
È stata rubata un’autovettura di proprietà della ASL di Teramo presso l’UCA di Roseto degli Abruzzi, dove è presente anche la postazione di emergenza del 118. 
Una 48enne, evasa dai domiciliari, ha tentato di forzare l’ingresso in un’abitazione rompendo vetri e aggredendo fisicamente i carabinieri intervenuti. 
Un altro soggetto, in stato di ubriachezza, ha reagito violentemente all’intervento delle forze dell’ordine e ha costretto gli agenti a ricorrere allo spray al peperoncino per contenerlo. 
Tutto questo, e non solo, parlando degli ultimi due anni senza contare i furti, gli atti vandalici, le occupazioni abusive e i bivacchi notturni, moltiplicatisi e che non hanno mai avuto risposta concreta da parte dell’amministrazione.
La verità è che Roseto non è presidiata. Non c’è alcun elemento che restituisca ai cittadini la percezione di essere tutelati. Chi abita, lavora, investe o passeggia per le vie della città lo sa perfettamente. 
L'amministrazione è assente, e la sinistra che governa la città si trincera dietro le rassicurazioni di rito, fingendo che vada tutto bene e accusando di populismo chi ha il coraggio di dire le cose come stanno.
Roseto non è più una città sicura. Non lo è per chi la vive ogni giorno, non lo è per chi la visita, non lo è per chi investe. E il fatto che questi episodi avvengano in piena stagione turistica rende la situazione ancora più allarmante. Il danno d’immagine, economico e sociale è grave e duraturo.
Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia non accettano di essere accusati di propaganda quando si limitano a fare ciò che un’opposizione seria deve fare: denunciare i problemi, rappresentare i cittadini, chiedere interventi urgenti. 
Continueremo a farlo, con forza, finché l’amministrazione non prenderà atto del fallimento della sua gestione e non metterà finalmente la sicurezza dei cittadini al centro dell’agenda politica.
I Coordinamenti locali di
Fratelli d’Italia – Lega – Forza Italia
Roseto degli Abruzzi

Queste, alle ore 15 di lunedì 7 luglio 2025, sono le prese di posizione pubbliche.

Io ci metto qualche riflessione, partendo da quella più ovvia: se ci fosse la stessa prontezza (di comunicati e repliche) in ogni atto di governo, vivremmo in un Paradiso.

Ciò posto, ricordo a me stesso che sono oltre 10 anni che mi batto – da giornalista e cittadino – per l’apertura del Commissariato della costa teramana a Roseto degli Abruzzi e che, in attesa, mi batto per la riapertura del posto estivo di Polizia. Entrambe le cose non si fanno, purtroppo, e la situazione degenera sempre di più.

Le forze dell’ordine – a mio avviso – fanno l’impossibile, visto che devono controllare un territorio molto ampio e pure badare ai molti che sono ad arresti domiciliari o che richiedono ulteriori controlli di routine.

Insomma: il territorio va aiutato con più forze dell’ordine. E qui parliamo di controllo del territori e necessaria repressine verso chi commette reati.

Ma poi, stante anche la vocazione turistica di Roseto degli Abruzzi – dove si sente ormai di appartamenti fronte mare venduti a 7mila euro al metro quadro – c’è bisogno del controllo della politica. E cioè di un azione di monitoraggio dei tantissimi giovani – in gran parte stranieri – che si vedono bivaccare in posti ben precisi o girare senza far nulla nella città. 

Perché nessuna famiglia li mantiene e anzi dovrebbero loro mantenere le loro famiglie restate nei paesi d’origine. E quindi bisogna capire quali economie si muovono, a quali mafie o delinquenze quelle giovani vite sradicate fanno comodo o sono funzionali e quali sentieri della delinquenza incrociano Roseto degli Abruzzi. Perché una cosa è certa: se tutti vivono, anche dignitosamente, da qualche parte i soldi li prendono.

Una volta – ormai due lustri fa – intervistando uno dei primi migranti ospitati a Roseto, gli chiesi se per loro era lo stesso spostarsi dai centri di accoglienza sul mare a quelli che la Prefettura aveva individuato nelle zone interne, soprattutto d’estate, per decongestionare Roseto a favore dei flussi turistici. Mi rispose con un sorriso, quasi commiserandomi, e dicendo che ovviamente non avrebbero mai accettato di essere “ghettizzati” all’interno, perché lì non c’è niente. E dove non c’è niente, non c’è modo di darsi da fare per fare un po’ di soldi. Sia chiaro: dal punto di vista di chi arriva, non fa una piega.

Insomma: noi tutti sappiamo – e lo sappiamo da anni – che “catapultare” su un territorio che conta poco più di 25.000 anime un migliaio di stranieri, che non sanno come sbarcare il lunario eppure devono e che sono tutti giovani e senza famiglia è un problema.

Lo sappiamo, ma nessuno sembra poterci fare nulla. Per carenza di idee o di competenza o di altro ancora.

Un Sindaco in Belgio – anni fa, nominato miglior sindaco del mondo – cambiò la faccia alla sua città partendo dall’assunzione di tanti, tantissimi agenti delle forze dell’ordine in più. Perché se le metropoli possono prosperare anche con la malavita (o, purtroppo, spesso grazie a essa), nei piccoli centri la malavita finisce giocoforza per soffocare tutto e tutti. Proprio per le ridotte dimensioni dei luoghi. E le città possono cambiare faccia in meglio soltanto partendo dalla sicurezza che attira poi il capitale, che notoriamente ha il fiuto delle zone tranquille.

Quindi, a Roseto degli Abruzzi, in attesa che la politica faccia qualcosa per cui gli assessori competenti sono ben pagati, almeno che il Governo rinforzi le forze dell’ordine, perché – in assenza di pianificazione politica – almeno arrivi la repressione verso chi delinque.

Perché senza legge e ordine non c’è città, né comunità, né turismo destinati a prosperare.

Perché i cittadini onesti e perbene hanno paura. E ci inviano foto e video – come quello che pubblichiamo su Facebook, nel quale l’uomo protagonista dei fatti di oggi all’inizio sembra urlare: “Perché nella farmacia non ci sta droga!” – pregandoci di diffonderli affinché se ne parli, affinché la questione sicurezza non venga derubricata a mero scontro di forze politiche (chi comanda getterà sempre acqua sul fuoco, chi è minoranza attaccherà sempre, ovviamente).

Noi questo chiediamo alle istituzioni e alle forze dell’ordine: non archiviamo la cosa come un caso isolato, visto che da mesi a Roseto ne succedono un po’ troppe... e le cose si notano proprio perché Roseto è sempre stata molto tranquilla.

Perché le farmacie, in una città che voglia definirsi civile, stanno chiuse o per turno o per ferie, non per atti vandalici subiti.







Stampato il 07-09-2025 21:04:11 su www.roseto.com