Serie A2 – Pallacanestro Roseto
PESARO ESPUGNA ROSETO

Nonostante l’infortunio a Felder – KO dopo 11 minuti con 7 punti segnati – e un altro infortunio a Maretto, che ha giocato a mezzo servizio, Pesaro ha vinto d’autorità contro un Roseto svagato e distratto. La partita e le pagelle di Settepanella.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 09 Ottobre 2025 - Ore 01:15

PALLACANESTRO ROSETO 80
PESARO 89

Parziali: 21-27; 18-15 (39-42); 25-25 (64-67); 16-22 (80-89).

PALLACANESTRO ROSETO: Sabatino 5, Cannon 17, Petrovic 13, Brocco n.e., Donadoni 12, Robinson 17, Landi 4, Tsetserukou 1, Sperduto, Timperi 3, Di Gregorio n.e., Cinciarini 8. Coach: Finelli.

PESARO: Trucchetti 14, Bertini 10, Maretto 9, De Laurentiis, Tambone 15, Virginio 22, Felder 7, Bucarelli 4, Miniotas 8, Fainke. Coach: Leka.


Se non mordi in difesa, perdi anche in casa. 

Così Roseto cede 80-89 a Pesaro, infilando la terza sconfitta consecutiva. 

Alla palla contesa, Roseto parte con Robinson in regia, Cinciarini e Donadoni esterni, Petrovic e Cannon sotto canestro. Pesaro risponde con Felder regista, Tambone e Maretto esterni, Virginio e Miniotas lunghi. 

Il primo quarto vede Pesaro cominciare bene e con i giochi sull’asse play-pivot composto da Felder e Miniotas comandare 13-15 al 5° e chiudere avanti 21-27 alla fine del primo parziale, con il regista statunitense a quota 7 punti, il lungo lituano a 6 e Virginio e Tambone ottimi supporti rispettivamente a quota 6 e 5 punti. 

Roseto è quasi tutto nelle iniziative di Robinson (5 punti) e nelle conclusioni sotto canestro di Cannon (8), oltre che nella voglia di Donadoni, ma difende male visto che la proiezione del primo quarto porta a oltre 100 punti. 

Nel secondo quarto, Pesaro soffre prima l’infortunio di Felder (quadricipite della gamba destra) che va direttamente negli spogliatoi e poi di Maretto, che subisce una gomitata da Cinciarini ed esce sanguinante. La fiammata nel finale di secondo periodo, firmata dalla buon verve di Sabatino e dalle triple di Petrovic, porta l squadre all’intervallo sul 39-42. 

Nel terzo quarto, Roseto prova a riavvicinarsi, ma Pesaro – senza l’infortunato Felder – trova uno strepitoso Trucchetti. Il classe 2006, medaglia d’Oro agli Europei Under 20, infila 4 triple nella frazione e respinge ogni tentativo rosetano di andare in vantaggio, tenendo i suoi avanti sul 64-67 al 30°. 

Nell’ultima frazione ci prova ancora Roseto, con le triple di Petrovic, Robinson e Landi, ma gli ospiti tengono bene il vantaggio e la chiudono 80-89 con il giovane Nicolò Virginio MVP a quota 22 punti. 

Roseto permane con i suoi problemi in difesa, che ne hanno minato il cammino dopo la bella vittoria iniziale in campionato contro la Fortitudo Bologna. 

Coach Finelli dovrà cercare soluzioni a breve termine in vista dell'impegno di domenica contro Cremona.

Complimenti a coach Spiro Leka, che con una squadra fatta di alcuni giovinastri dalla faccia tosta e senza un americano per tre quarti di gara, se la gioca molto bene e la vince d’autorevolezza.

Luca Maggitti Di Tecco

 

PAGELLE
PALLACANESTRO ROSETO-PESARO 80-89
Le pagelle del professor Lorenzo Settepanella.


JUSTIN ROBINSON 7-
Diversi buoni canestri, specie nella prima frazione, seguiti da una buona dose di fesserie assortite, figlie della stanchezza e, molto probabilmente, della voglia di risolverla da solo, vista la serataccia di chi dovrebbe dargli una mano. Meno brillante delle sue cifre (17 punti con 6/11 dal campo, 7 rimbalzi, 5 perse, 7 assist e 3 falli subiti in 35').

JALEN CANNON 7
Come al solito molta sostanza, sebbene debba farsi carico, per lo scarso supporto dei compagni di reparto, di una enorme mole di lavoro sotto le plance (17 punti con 6/9 dal campo, cui aggiunge 6 rimbalzi, 2 assist e 5 falli subiti in 33'). 

ALESSANDRO SPERDUTO 4-
Casinista ed improduttivo nella prima parte della gara, impalpabile nella seconda (0/4 dal campo in 13'). E se non la butta dentro, vista la latitanza nelle altre fasi del gioco, si fa fatica a comprenderne l'utilità.

DANIELE CINCIARINI 4
Evanescente nella prima parte della gara, parrebbe di vena buona ad inizio terzo quarto, ma alterna un paio di canestri ad una serie di forzature ed errori non da lui. E, nel finale, continua a sbraitare con gli arbitri (che gli fischiano un tecnico) e a sbattere contro la fisicità di una difesa che ne spegne ogni velleità (8 punti con 3/11 dal campo, 2 rimbalzi, 3 perse ed 1 recupero in 26'). Molto brutta la gomitata che, al 16', infligge a Maretto e che causa all'atleta argentino un copioso sanguinamento dal naso, per il quale l'arbitro non ha la minima esitazione nel sanzionargli fallo in attacco. 

DANILO PETROVIC 6,5
Amnesie difensive a parte, la sua è una buona gara, specie in attacco e soprattutto nelle fasi salienti del match. Il rimbalzo offensivo che arpiona al 35' e che converte in canestro e, soprattutto, il tre punti che segna due minuti dopo, che vale il -2 (per l'80-82), sono gesti tecnici dal notevole peso specifico, sebbene l'erroraccio da sotto del 38' vanifichi gran parte degli sforzi. Segnali di ripresa (13 punti con 5/8 dal campo, 5 rimbalzi, 1 recupero ed 1 persa in poco meno di 24').

ARISTIDE LANDI 4,5
Un buon canestro dalla media in mezzo ad alcuni errori grossolani, tra cui un airball da 10 metri (4 punti con 1/4 dal campo, 1 rimbalzo, 1 persa ed 1 assist in 16').

KIRYL TSETSEROKOU n.g.
Con il giusto linguaggio del corpo ed un paio di rimbalzi emette qualche importante segno di vita dopo l'encefalogramma piatto registrato nella trasferta di Monza (2 rimbalzi, di cui 1 offensivo e 2 falli in 7').

ANTONINO SABATINO 6+
Nerbo, difesa, spirito di iniziativa e anche un buon canestro da tre punti nei pochi minuti che, nella prima parte della gara, gli vengono concessi. E, con la serataccia di Cinciarini e soprattutto Sperduto, ne avrebbe meritati altri (5 punti con 1/1 dal campo, 2 perse, 1 recupero ed 1 assist in 9'). 

MARCO TIMPERI 5
Ci mette atletismo e buona volontà, ma il suo impatto offensivo è davvero trascurabile (3 punti con 1/1 dal campo, cui aggiunge 3 rimbalzi ed 1 persa in quasi 11'). 

ALESSIO DONADONI 7
Una significativa prova di carattere, agonismo e sostanza tecnica dopo la scialba prova di Monza. Ringhia lungo le linee di passaggio, aggredisce il ferro e colpisce dall'arco (preziosissimo il candelotto che segna al 33' e che riporta Roseto a -8, per il 67-75). Il migliore per Finelli (12 punti con 5/6 dal campo, 1 persa, 2 recuperi ed 1 assist in 25').

COACH ALESSANDRO FINELLI 5
Nel primo dei due scontri diretti che il calendario precocemente gli presenta, fallisce il risultato utile contro un avversario parso molto più solido del previsto e più forte di una malasorte che gli mette fuori combattimento, per un problema muscolare, prima la point guard titolare Felder all'11' e, successivamente, del gomito di Cinciarini che, impattando sul naso di Maretto, riduce la partita dell'argentino ad appena 13'. Ancora una volta la difesa di Roseto si esprime al di sotto di un livello decente, finendo per subire alcuni canestri da sotto per banali disattenzioni e, soprattutto, mostrando eccessiva vulnerabilità dal perimetro (Pesaro chiude con un ottimo 16/36 dall'arco, esibendo un nucleo italiano giovane ma dalla notevole personalità e dalle eccellenti qualità balistiche). L'enorme difficoltà, poi, nello spremere qualcosa di utile da gran parte della pattuglia italiana, non fa che disinnescare ulteriormente le già spuntate armi offensive di una compagine mal costruita e che presenta diversi problemi di equilibrio in entrambe le metà campo. Il secondo scontro diretto, in programma domenica contro Cremona, rischia di assumere toni sportivamente drammatici.

Lorenzo Settepanella


Stampato il 12-08-2025 01:10:59 su www.roseto.com