PISTOIA 81
PALLACANESTRO ROSETO 73
Parziali: 15-21; 19-17 (34-38); 23-18 (57-56); 24-17 (81-73).
La partita su ROSETO.com.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=22730
JUSTIN ROBINSON 5
Ancora una volta una prima parte di gara così unicamente dedicata alla costruzione al punto da quasi non guardare per niente il canestro (il suo primo tiro non arriva prima del 19'), ed una seconda leggermente più portata a ferire, ma deragliando qualche volta di troppo. Malgrado cifre non deficitarie, è sembrato poco utile agli equilibri di un Roseto che fa fatica a trovare una propria identità (10 punti con 2/8 dal campo, 3 rimbalzi, 2 perse, 3 assist e 5 falli subiti in 35').
JALEN CANNON 6,5
Qualche buon canestro ravvicinato, ma l'idea è che sia stato sfruttato al di sotto del proprio potenziale e che a rimbalzo abbia eccessivamente subito la foga avversaria (14 punti con 4/5 da due, 6/6 ai liberi, 2 rimbalzi, 1 recupero, 3 assist e 5 falli subiti in 31').
DANILO PETROVIC 6+
Fuori dal quintetto per un inedito assetto cavalleria leggera, trova ispirazione in attacco nel tiro dalla distanza in un buon secondo quarto, seppur con qualche errore di troppo, buttando dentro un candelotto pesante anche nella terza frazione. Sfortunatissimo, al 39', nel tiro che avrebbe potuto regalare il 72 pari, e che invece il ferro gli sputa (9 punti con 3/8 dal campo, 6 rimbalzi, 1 persa, 1 stoppata in 26').
ARISTIDE LANDI 4
Una manciata di minuti per dare respiro a Cannon, nel corso dei quali inanella falli, errori al tiro ed infrazioni di passi. È lecito chiedersi se sia stato proficuo tenere in campo lui e non Tsetseroukou (0/2 dal campo e 2 falli in 9').
ALESSANDRO SPERDUTO 5-
Solo qualche canestro di rapina da vicino ed almeno tre gravi e puerili errori difensivi (10 punti con 3/8 dal campo, 4 rimbalzi e 2 assist in 19').
ANTONINO SABATINO 6-
In quintetto di fianco a Robinson, fa del suo meglio per contenere, senza tuttavia ottenere grandi risultati, il talentuoso ed imprendibile Johnson. In attacco è l'unico, oltre Robinson, a saper mettere la palla per terra, sebbene si riveli produttivo con grande intermittenza (10 punti con 3/9 dal campo, 1 rimbalzo, 1 persa, 2 recuperi, 2 assist e 3 falli subiti in 27').
MARCO TIMPERI 6
In quintetto da terzo esterno, offre atletismo e difesa ma si vede costretto a gestire più responsabilità offensive di quelle che i propri mezzi tecnici gli permetterebbero (8 punti con 3/7 dal campo, 5 rimbalzi, 2 perse e 4 assist in 21').
ALESSIO DONADONI 7-
Pentole e coperchi, boia ed impiccato, secondo lungo e terzo esterno, attacco e difesa. I molti errori al tiro dimostrano, tuttavia, come non possa snaturarsi e necessariamente diventare anche la prima punta di un attacco che, a causa della mancanza di riferimenti sicuri, è più spuntato del solito (12 punti con 4/12 dal campo, 10 rimbalzi, 1 persa e 4 falli in 32').
COACH GIOVANNI BASSI 6
In quello che, oltre a un derby privato, è un altro precoce e delicatissimo scontro salvezza, sperimenta un quintetto cavalleria leggera con i due registi insieme, Cannon dentro l'area e Donadoni atipico numero quattro, subendo a rimbalzo (discutibile, a tal proposito, la bocciatura di Tsetseroukou), ma ricavando alcune buone indicazioni difensive. Riesce a mettere più volte il viso in avanti, senza però avere la qualità ed il talento per uccidere la gara, e per poi accusare, nella seconda frazione, il disperato ritorno di fiamma di un avversario in difficoltà ma capace di aggrapparsi a propri punti di forza. Dopo tre partite, e dopo cinque sconfitte consecutive, di cui tre sotto la propria gestione, ha, probabilmente, le idee più chiare su quelli che debbano essere i correttivi in grado di aiutare il suo Roseto ad inseguire quello che ora pare un obiettivo difficilissimo, la salvezza. Il problema è capire se valga la pena cercarli in un mercato italiano che offre pochissimo, o se sia invece il caso di intervenire sul mercato straniero, a costo di cambiare la struttura e l'equilibrio tecnico della squadra.