PALLACANESTRO ROSETO 65
LIBERTAS LIVORNO 72
Parziali: 14-14; 23-25 (37-39); 16-17 (53-56); 12-16 (65-72).

PALLACANESTRO ROSETO: Sabatino 4, Gaeta n.e., Cannon 8, Timperi 7, Donadoni 12, Petrovic 9, Robinson 15, Tsetserukou, Cinciarini n.e., Di Gregorio n.e., Landi n.e.. Coach: Bassi.

LIBERTAS LIVORNO: Woodson 18, Tiby 12, Filloy 9, Possamai 4, Filoni 2, Valentini 5, Piccoli 8, Tozzi 14, Fantoni, Genti n.e., Isotta n.e.. Coach: Diana.

La Liofilchem perde 65-72 contro Livorno, giocando alla pari per tre quarti e crollando nell’ultimo quarto, fiaccata dalla difesa labronica. 

Alla palla contesa il Roseto – ancora senza l’infortunato Cinciarini, in panchina per onor di firma – parte con Robinson e Sabatino doppio play, Timperi terzo esterno, Donadoni (alla 100^ partita col Roseto) ala grande tattica e Cannon centro. Livorno risponde con Valentini regista, Woodson e Piccoli esterni, Tiby e Possamai lunghi. 

Il primo quarto fila sull’equilibrio, con Roseto che comanda al 5° per 10-8 e Livorno che manda Piccoli prima e Filoni poi a soffocare la fonte del gioco rosetano, Robinson, coprendolo con la loro maggiore fisicità. Il primo quarto termina in perfetta parità a quota 14. 

Nel secondo quarto, Livorno prende un vantaggio di 6 punti sul 19-25, poi Roseto, di volontà, piazza un break di 10-0, andando sul 29-25 dopo il 25° e concludendo il primo tempo in svantaggio di 2 punti, sul 37-39, subendo una tripla di tabella a fil di sirena dall’ottimo Tozzi.

Nell’ultimo quarto, partita sui binari della parità con Roseto che va anche sotto di 10 e poi rimonta a quota 53 con la tripla di Sabatino, prima della tripla ancora di Tozzi. 

L’ultimo quarto decide la partita, grazie alla difesa di Livorno che ha in Woodson il protagonista (5 punti all’intervallo, 18 alla fine). 

Roseto perde ancora ed esce fra i fischi, contestato dai propri tifosi. 

Il problema, oltre alla rotazione a 8 (anzi a 7, visti i minuti di Tsetserukou), visto il mancato impiego di Landi e l'infortunio di Cinciarini, pare ora legato anche alla difficoltà psicologica del Roseto di tornare alla vittoria, visto lo sforzo ogni volta di risalire dagli svantaggi, per poi cedere alla fine.

Luca Maggitti Di Tecco

JUSTIN ROBINSON 7+
Si danna l'anima per tentare di organizzare il gioco dei suoi, senza disdegnare un briciolo di gloria personale, attaccando il ferro le poche volte in cui riesce a sgusciare dalla ferrea opposizione atletica di una difesa che gli manda sempre contro un giocatore abbondantemente più grosso. Ci prova fino alla fine, predicando nel deserto, ma è pur sempre un pilota di F1 al volante di una Prinz (15 punti con 5/12 dal campo, cui aggiunge 7 rimbalzi, 3 perse, 7 assist e 7 falli subiti in 36'). Il rischio è che Roseto non possa più permettersi un lusso di questo tipo. 

JALEN CANNON 5
Incide poco ma nemmeno i compagni riescono a sfruttarne appieno il potenziale dentro l'area. A disagio e inoffensivo fronte a canestro, andrebbe alimentato di più e meglio in pivot basso (8 punti con 3/5 dal campo, 6 rimbalzi, 3 perse ed 1 recupero in 35'). L'assoluta mancanza di qualità nel mercato italiano rende, tuttavia, necessaria una riflessione anche sulla sua posizione. 

DANILO PETROVIC 5,5
Efficaci fade away jumper dall' angolo nella prima frazione a conferma di una vena offensiva da assecondare, sebbene le indecisioni e gli errori registrati nella seconda parte siano stati pesantissimi (9 punti con 4/8 dal campo, 2 rimbalzi e 2 perse in poco meno di 21').

ALESSANDRO SPERDUTO 6-
Qualche estemporanea ed importante fiondata che però non bilancia la propria inconsistenza difensiva (10 punti con 3/6 dal campo in 19').

ANTONINO SABATINO 5
In quintetto con il compito di provare a contenere il temuto Woodson, fa quello che può, specie nella prima parte della gara, commettendo, tuttavia, svariati errori di lettura e violentando ripetutamente i ferri (4 punti con 1/8 dal campo, 1 rimbalzo, 1 assist e 3 perse in 26').

KIRYL TSETSERUKOU n.g.
Molle ed esitante nei 2' giocati nella prima frazione, e che sconsigliano coach Bassi di riproporlo successivamente.

MARCO TIMPERI 6,5
Tampona la delicata situazione falli di Donadoni garantendo un impatto fisico almeno equivalente, difendendo alla morte su Woodson, svettando anche a rimbalzo, senza riuscire, però, a fornire un contributo offensivo altrettanto corposo (7 punti con 2/4 dal campo, 6 rimbalzi, 2 perse ed 1 recupero in 28').

ALESSIO DONADONI 7
Una centesima partita vissuta con la consueta intensità ed un tantino eccessiva foga, che lo porta ad avere tre falli già al 17', ma alla quale fornisce versatilità difensiva e anche un più che discreto contributo offensivo. Ma se il secondo miglior realizzatore è lui, allora, Houston abbiamo un problema (12 punti con 5/12 dal campo, 4 rimbalzi, 1 assist, 1 persa, 1 recupero e 4 falli in 32'). 

COACH GIOVANNI BASSI 6
Nonostante lo strabordante tonnellaggio avversario, continua ad affidarsi ad uno schieramento con quattro piccoli, cercando di correre contro un avversario che preferirebbe camminare, riducendo altresì all'osso le rotazioni, provando a responsabilizzare ulteriormente i 5 giocatori difensivamente più affidabili. E se in fase di contenimento qualche significativo passo in avanti si è visto, specie nell' esecuzione delle rotazioni, la mancanza di qualità offensiva (3/18 dall'arco e svariate, evitabili, ingenuità) ha reso insormontabile un ostacolo che, con un po' di talento in più a disposizione, poteva essere superato. Il suo è un gruppo coeso e tutt'altro che depresso, ma continuare a non vincere, oltre che non muovere la classifica, sconsiglia eventuali rinforzi a giungere in riva all' Adriatico. Mala tempora currunt.