Questa sera le Panthers griffate People Strategy giocano la più importante – finora – partita mai disputata in 104 anni di pallacanestro femminile rosetana.
Infatti, per la prima giornata di ritorno, sarà di scena nel Lido delle Rose la corazzata della Famila Schio: squadra finora imbattuta in campionato, campionessa d’Italia in carica, vincitrice della Supercoppa a inizio stagione e, dulcis in fundo, reduce dalla tonitruante vittoria per 99-78 in Eurolega contro le campionesse d’Europa di Praga.
Se sulla carta il risultato appare segnato, visto che il budget delle scledensi è oltre dieci volte quello delle rosetane, non c’è motivo di disertare l’incontro che sarà una vera e propria festa dello sport e della solidarietà.
Già, perché al primo canestro della partita, il pubblico – che è stato invitato con una apposita campagna di comunicazione – lancerà in campo orsacchiotti e peluche che, raccolti e igienizzati, verranno donati a ospedali e associazioni che si occupano di bambini malati e bisognosi, realizzando così il “Teddy Bear Toss”.
Poi perché sarà un vero e proprio spettacolo vedere le Panthers Roseto duellare contro le campionesse di Schio, fra le quali ci sono le Azzurre Zandalasini, Keys e Verona: recenti vincitrici del Bronzo agli Campionati Europei della scorsa estate, sotto la guida di coach Andrea Capobianco.
Infine, perché sarà il modo più bello di festeggiare l’eccezionale anno solare 2025 vissuto dalle Panthers Roseto, in grado di scrivere la pagina più elevata di storia cestistica rosetana ottenendo la prima storica promozione in Serie A1, poi vincendo il titolo estivo di basket 3x3, infine ottenendo, la scorsa settimana, per la prima volta la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia di Serie A1, che vedrà Roseto opposta ancora a Schio, il prossimo 4 gennaio a Tortona.
Insomma: una serata da non mancare, per tutti i tifosi della pallacanestro rosetana.
Palla contesa al PalaMaggetti, alle ore 20.45, agli ordini degli arbitri Nicolò Bertuccioli di Pesaro, Pasquale Pecorella di Trani (BT), Gabriele Occhiuzzi di Trieste.