Basket giovanile
IL RUGGITO DELLE TIGROTTE FERITE

Vincenti eppure eliminate perché vittime di uno sciagurato –48 all’andata, ma che bella vittoria al ritorno!

Francavilla al Mare (CH)
Domenica, 05 Giugno 2005 - Ore 20:00
Pescara, Sabato 4 giugno 2005
BAM Femminile, Conference Centro 1, Finale – Gara di Ritorno

A.S.D. FRANCAVILLA BASKET 69
GALLI S. GIOVANNI VALDARNO 67
Parziali: 16-22, 34-33, 54-50, 69-67.

A.S.D. FRANCAVILLA BASKET: Giulia D\'Angelo 6, Viola Diodati 40, Martina Bartolone, Ilaria Francioni 1, Elena Toletti 12, Arianna Della Penna, Daniela Di Quinzio 6, Miriana Di Febo, Priscilla Treccia, Federica Martella 2, Erlinda Xhakoni. Coach: Franco Ghilardi.

GALLI S. GIOVANNI VALDARNO: Innocenti F. 3, BecattiniA. 8, Bartoli A. 18, Casprini E., Pugliese M. 13, Gori E. 4, Margiacchi S. 11, Gianpaoli C. 1, Tugnoli S. 2, Vanni V. , Innocenti S., Zani G. 7. Coach: Palmieri F.

“Complimenti. Adesso capiamo perché si chiamano Tigrotte. Brave davvero, le vostre ragazze. La vostra 5 ... un fenomeno, ma non si deve fare torto a nessuna, tutte, davvero, tutte hanno dato l\'anima ed hanno meritato. L\'avevamo detto che non ci poteva essere tutta quella distanza tra noi e voi e che all\'andata avevate avuto una giornataccia ... Ci dispiace che siete fuori ... andranno forse altre squadre che non meritano ... peccato, ma è una vecchia storia.\".

Sono i genitori-tifosi al seguito del Galli S. Giovanni Valdarno che, signorilmente, fanno i complimenti alle nostre ragazze e continuano: \"... Sono anni che vinciamo in Toscana e che abbiamo la soddisfazione di andare alle nazionali e raramente siamo stati messi in difficoltà come oggi, addirittura fino a perdere ...\".

In mattinata il loro coach, Francesco Palmieri, (invero deluso, e mi dispiace davvero, a fine gara) mi aveva detto che la sua squadra gioca insieme da 6 anni e che, lo scorso anno, è andata alle nazionali UNDER14 praticamente con le stesse \'91 di adesso e solo due \'90!

Che dire.

Io li ringrazio, a nome di tutti. Ricevere complimenti, a caldo, da chi esce sconfitto non è cosa frequente, anzi. E\' giusto che loro, i toscani, si godano le loro figliole alle Finali Nazionali, alle quali accedono meritatamente.

Noi, seppur eliminati, abbiamo posto un\'altra pietra miliare verso un percorso lungo e pieno di soddisfazioni. Faremo il tifo per loro. Perché sono dei \"signori\", perché meritano, perché anche loro hanno fatto e fanno tanti sacrifici per le loro ragazze. Sono bastate un paio di battute scambiate davanti ad un\'ombretta di ottimo bianco per intendersi su certi argomenti. Sono tutta una famiglia attorno alle loro \"bimbe\", come le chiamano loro, nonostante i centimetri, il carattere e la tecnica (ricordarsi l\'andata, prego, e le buone cose messe in mostra oggi).

Aggiungo che oggi le Tigrotte hanno fatto un gran balzo in avanti nel loro percorso di crescita sportiva. Brave tutte a \"... gettare il cuore oltre ogni ostacolo ...\", come aveva chiesto loro coach Ghilardi, \"... a combattere con il kriss tra i denti ...\" come avevo chiesto io, dirigente-papà, mettendoci tutto il loro cuore e tutta la loro intelligenza, al limite delle loro possibilità e forse oltre.

E le Tigotte ci hanno fatto capire che hanno voglia di diventare \"Tigri\", di crescere.

Brave tutte, da chi ha giocato e ha disputato una partita \"monstre\" (Viola Diodati innanzi tutto con 40, diconsi quaranta, punti) a chi è rimasto a soffrire in panchina ma che, alla fine, era stanca come se avesse giocato tutti i 40 minuti, per far sentire l\'incitamento alle compagne; brave tutte le ragazze che, in tribuna, hanno fatto un tifo esemplare, per intensità e correttezza; bravi tutti i genitori, gli amici, i simpatizzanti, i dirigenti e, infine, bravo Franco.

E veniamo a coach Ghilardi.

La squadra parte bene. Chiude il primo quarto 16-22, dopo una partenza razzo; resiste ed anzi riagguanta e supera le toscane verso la fine del secondo quarto per chiudere davanti sul 34-33.

La partita è bellissima. Si prosegue con diversi minibreak e controbreak da una parte e dall\'altra, ma le Tigrotte non mollano e, alla terza sirena, sono ancora davanti, 54-50; il Galli le prova tutte, ma non riesce ad imporre il suo gioco, finché a circa due minuti dal termine piazzano il sorpasso.

E\' in questo preciso momento che Franco, dopo una mia esternazione al di sopra delle righe, mi piazza il suo faccione davanti al naso minacciandomi di picchiarmi, sì, picchiarmi, urlandomi: \"Se ti fai dare tecnico adesso è la fine. Lo capisci!!! Stavolta, ti meno, a Be\', ti meno!\".

Oddio ... a ben vedere, difficilmente gli avrei permesso di realizzare il suo sogno proibito (quello di mettere mano finalmente ad un dirigente), ma una cosa è certa: in quel preciso momento, Franco \"Yanez\" Ghilardi, come nei romanzi di Emilio Salgari, da ottimo stratega, ha condotto in porto con successo la battaglia delle Tigrotte, redarguendo dapprima, a brutto muso, un Peppe \"Sandokan\" Toletti che aveva, inopportunamente, perso la calma e, poi, guidando impeccabilmente le \"Tigrotte di Mompracem\", trasformate per l\'occasione in vere e proprie \"Tigri della Malesia\" verso la vittoria contro lo strapotente \"esercito inglese\".

Sorridete, o ridete pure, ne avete diritto. Tuttavia se non avete mai letto nulla sulle avventure di Sandokan, la Tigre della Malesia, cui faccio continuamente riferimento, ebbene permettetemi di dirvi, con la massima serenità, che vi siete persi un\'occasione per vivere ancor più intensamente questa bellissima vittoria.

Non fraintendetemi, proprio ora che siamo tutti felici. Ma permette a me, dirigente-papà, in un ruolo certamente non comodo, di andare un tantino oltre la vostra gioia, fino alle lacrime, anche grazie al ricordo delle mie letture preferite da ragazzo.

Non mi vergogno a dirlo, né mi vergogno a farle vedere, le mie lacrime, lo sapete, come io so che mi comprendete in quanto ne conoscete il motivo che è e sarà sempre alla base di esse. In ogni caso, potete stare tranquilli perché, non appena mi passerà questo bellissimo momento di gioia e, al contempo, di commozione, non mancherò di ripartire con più slancio.

L lacrime di gioia servono anche a questo.

Vi voglio bene e vi abbraccio forte TUTTI!


Stampato il 04-16-2024 15:08:22 su www.roseto.com