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Chi è e cosa dice il nuovo proprietario del Roseto Basket.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 28 Luglio 2003 - Ore 21:00
Tanto è “fumino” Enzo Amadio, tanto è calmo e pacioso Nino Tulli.
Per carità, sarà la prima impressione, ma questo 43enne che dimostra qualche anno in più e ti accoglie senza formalismi e con un sorriso ampio sembra il contrario del guerriero o della persona dai modi larghi e solenni.
Non avrà le “phisique du rol” per fare il Presidente, si dirà, ma non è detto che serva avere una bella presenza per gestire con profitto una società sportiva (Moggi e Giraudo vi sembrano belli?).
Insomma, ecco Nino Tulli, forme rotondette e battuta pronta, che ci accoglie nella sede della sua Cereal Abruzzo e saluta Enzo Amadio, che gli porta in dote e presenta staff tecnico e gestionale.
Al di là della curiosità “fisica” finalizzata a dare un volto al neo-Presidente rosetano, esiste una curiosità ben più importante e cioè quella di sapere quali saranno i programmi e quale sarà la compagine societaria, visto che il “toto-nomi” impazza e che le voci dei detrattori della soluzione trovata vanno dalla “vendita fasulla” al “Presidente fantoccio”.
Noi, per adesso, ci limitiamo a riportare l’immancabile bagaglio di lingue e linguacce, registrando il sorriso e le speranze di Nino Tulli, che ha chiesto ancora qualche giorno per ufficializzare la compagine, i programmi e quant’altro.
Di certo c’è bisogno, quanto prima, di una forte azione del Roseto Basket, che deve tornare tra la gente, per ricreare entusiasmo e favorire quel processo di identificazione fra squadra e città che è alla base di ogni stagione di passione.
Il compito è tutt’altro che facile, se si pensa che l’ultima gara il Roseto l’ha giocata (Gara 3 valida per il passaggio di turno nei play-off Scudetto contro Reggio Calabria) davanti alla misera di 550 persone.
“In bocca al lupo a tutte le persone di buona volontà”.
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