Progetto TIME OUT
UN GIORNO DA EUROLEGA

Lo Staff di L’Aquila per la Vita e Gabri Di Bonaventura ospiti di Ettore Messina a Roma per fare il punto sul Progetto TIME OUT e per seguire Roma-Real Madrid. Il delizioso racconto di Gabri.

Teramo
Mercoledì, 10 Novembre 2010 - Ore 18:00
L’appuntamento è per giovedì 4 novembre alle ore 13.30 al casello di L’AQUILA OVEST… non c’è molto da discutere quando chiama Giampiero (il Dott. Porzio, oncologo di L’AQUILA PER LA VITA)… l’unica raccomandazione che mi fa riguarda i CD di Wille Nile, artista americano molto vicino a Bruce Springsteen e Bob Dylan e amico, nonché collaboratore, del “nostro” Massimo Priviero, rocker italiano categoria 5 stelle…
 
Arrivo, come spesso mi accade, con un discreto anticipo, cerco di fare gas ma non ci riesco, in compenso la giornata è bellissima e stare al sole è delizioso… quando arrivano Giampiero e Federica, dottoressa della onlus aquilana, il vulcanico “Jump” mi chiede se mi sono ricordato di Willie Nile, gli dico che ho portato i 5 CD che sono nella mia modesta collezione, lui e Fede sorridono… visto che prossimamente l’artista della Grande Mela dovrebbe suonare in Italia Giampiero vuole approfondire la conoscenza per farsi eventualmente trovare preparato al concerto, ma con tutti gli impegni di lavoro che ha dubito che riuscirà a sentirlo suonare… speriamo!
 
Allora, mancano due cose da fare: recuperare le altre due dottoresse,Catia e Lucilla, e procurarsi un po’ di cibo per affrontare il “lungo” viaggio: “Andiamo a Roma, alle 16 ci aspetta coach Ettore Messina in albergo per un saluto e poi, alle 20.30, andiamo a vedere Roma-Real Madrid, gara di Eurolega… vi piace come programma?” chiede retoricamente Giampiero…
Si che ci piace! Allora, siamo in 5 in macchina, la pizza c’è (anche se manca quella con le alici che piace a Catia…) e il CD di Willie Nile inizia a girare nel lettore… si parte!
 
Durante il viaggio ci rifocilliamo, Jump racconta mille aneddoti di quando, nell’era mesolitica, allenava a Roseto (“Quando il basket non era giocato da mezze fighette, caro Gabri…”) e noi ascoltiamo con attenzione i suoi gustosi racconti… mentre lui parla ricordo di aver sentito molte di quelle storie che Giampiero rammenta romanzandole il giusto, arte sopraffina, ma che inevitabilmente erano finite in qualche cassetto nascosto chissà dove nella mia disordinata mente…
 
E penso anche a quanto sono fortunato a trascorrere una giornata con 4 persone che magari non conosco profondamente, ma che ho ragione di pensare siano speciali, per quello che fanno, per come lo fanno e per il coraggio che hanno di affrontare una quotidianità che potrebbe disorientare anche l’essere più equilibrato e razionale del globo…
 
“Queste persone abbracciano i morti…” mi disse un giorno d’estate Luca Maggitti, e tutte le volte che ci ripenso il cuore mi arriva in gola… è vero, queste persone abbracciano i morti, e danno competenza, solidarietà, carica emotiva e coraggio a chi ne ha un bisogno disperato, a chi della fredda professionalità non saprebbe cosa farne.
 
Confesso di aver spinto il piede sull’acceleratore, ma sempre in maniera “prudente”, è cosi alle 15.15 siamo già nell’albergo che ospita il Real Madrid… mentre noi arriviamo alcuni giocatori madrileni, riconosco certamente l’ex Teramo Tucker, stanno salendo sopra un taxi per fare un giro che però sarà rapido, visto che alle 17.00, come poi ci dirà il Coach, è prevista la riunione pre-gara.
 
Siamo in anticipo e non vogliamo disturbare il buon Ettore. Intanto è arrivata, proprio da Roma, Rosanna Passaretti, psicologa dello staff di L’Aquila per la Vita. Quando verso le 15.30 Jump chiama coach Messina per avvisarlo della nostra presenza, l’allenatore dei “galacticos” arriva nel giro di pochi minuti… la classe non è acqua.
 
Un abbraccio con tutti, Ettore chiede subito di Luca Maggitti. Gli diciamo che non è facile sradicarlo da Roseto degli Abruzzi, ma che è moralmente con noi… il Coach chiede dello stato delle cose post-sisma a L’Aquila, dell’emergenza rifiuti a Napoli e delle altre problematiche che lui segue come può, trovandosi in un’ altra nazione… nel frattempo ecco che arriva l’ex arbitro aquilano Roberto Nardecchia, in procinto di partire il giorno successivo per un torneo giovanile in quel di Mestre e desideroso di rivedere il Coach che l’estate 2009 si recò, insieme a Paolo Moretti, nel capoluogo abruzzese a portare una parola di conforto ai bambini del minibasket…
 
Passa a salutare il Coach anche la famiglia Guadalupi (molto legata a Giampiero Porzio), che scatta per l’occasione qualche foto… successivamente, Federica e Jump mostrano al Coach le nuove tecnologie utilizzate da L’Aquila per la vita per migliorare il servizio di assistenza domiciliare ai malati tumorali e donano allo stesso alcune copie del libro TIME OUT griffato in seconda edizione… Ettore mi sorride, dicendomi “Ormai è un bestseller...” e tutti ci uniamo al sorriso.
 
Sono arrivate quasi le 17.00, adesso è il Coach a donarci delle magliette madrilene e a congedarsi perché è arrivato il momento della riunione che anticipa la merenda della squadra… ovviamente, il Coach ha già provveduto a garantire il nostro ingresso al Palalottomatica… cosa possiamo aggiungere? Numero 1.
 
Arriviamo al Palazzo intorno alle 19.30, il tempo di salutare l’amico Giorgio Pomponi e la dolce Monica, coach Nino Marzoli, alcuni amici di Pescara insieme a coach Donzelli e il teatino coach Salvemini che arriva l’inno DEVOTION… ragazzi, è una partita di Eurolega!
 
Sulla gara poco da dire, purtroppo per Roma e per fortuna per Madrid… i romani, dopo un tempino incoraggiante (15-13), implodono miseramente e al termine del terzo quarto il risultato è 33-60… fine delle trasmissioni!
 
Finisce con gli spagnoli che signorilmente tolgono il piede dall’accelleratore (56-74), con la squadra locale fischiata impietosamente dai propri tifosi e con la società romana che il giorno successivo comunica a tutti gli abbonati che la Virtus Roma è disponibile a rimborsare il costo totale dell´abbonamento a tutti coloro che, non soddisfatti dei risultati sin qui conseguiti dalla squadra, ne facessero richiesta entro il giorno precedente alla gara che si svolgerà contro la Benetton Treviso (14 novembre 2010)… mamma mia.
 
Rientriamo in macchina, sulla strada del ritorno ascoltiamo in sottofondo il Boss… Giampiero ricorda all’equipaggio che lui aveva capito dopo 7 minuti che Madrid avrebbe dominato e che la mia prudenza era un evidente segnale che non capivo una mazza… come dargli torto?
 
Alle 23.00 Jump chiama il Coach per complimentarsi e porgere il… buon appetito, visto che la squadra si apprestava a cenare in albergo… Ettore Messina ringrazia, ricambia i saluti e ci “precetta” per un eventuale gara futura di Eurolega da giocarsi in Italia… sarà mica superstizioso?
 
Verso mezzanotte arriviamo comodamente a L’Aquila, ci salutiamo, stanchi ma felici di aver vissuto una giornata diversa…
 
Arrivo a Teramo poco dopo, con il Boss che canta LOOSE ENDS… ottima canzone, degna chiusura di una giornata che ricorderò sempre con grande piacere.
 
Grazie a L’AQUILA PER LA VITA.
 






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