Il Premio Teramo nasce nel 1958.
Della apprezzata manifestazione letteraria, come si può evincere dal sito ufficiale della stessa, nel 1987 Carlo Bo diceva: “E’ un patrimonio di affetti, di memorie, e anche un valido contributo alla letteratura italiana, perché questo premio si distingue in quanto premio all’inedito, premio dedicato ai giovani, e per questo suo segno è stato appunto imitato anche recentemente. E chi percorre l’elenco dei premiati prima di tutto deve congratularsi con le Giurie passate e con la Giuria di oggi che hanno indicato - e non soltanto ai cittadini di Teramo, agli abruzzesi - le nuove leve, le nuove forze. Sono tra i nomi più belli della letteratura degli ultimi trenta anni.”
Immaginiamo quindi l’orgoglio e l’emozione di Simone Gambacorta, chiamato alla carica di Segretario del Premio.
Simone è giornalista, critico letterario, scrittore e – da poco – anche docente dell’Università di Teramo, in cui tiene un corso di Scrittura Creativa dell’ambito della Facoltà di Scienze della Comunicazione. Inoltre, abbiamo l’onore di avere Simone fra i collaboratori di ROSETO.com, in cui è, da anni, il “Critico Condotto” (e speriamo continui ad esserlo nonostante i numerosi, nuovi e gravosi impegni).
Componente della Giuria del Premio Teramo dal 2006, Simone ha indicato – fra le priorità per rilanciare il Premio – la redazione di un Regolamento sul quale poi modellare il Bando che uscirà nel primo bimestre del 2012 e la fruibilità per i lettori (non è forse questo fare cultura?) dei circa 15.000 (!) racconti inediti a disposizione negli archivi del Premio.
Certo, si parte con le note ristrettezze economiche degli enti pubblici – a maggior ragione in questo delicatissimo periodo – quindi innanzitutto esistere, prima di pensare ad innovazioni e crescita. Epperò, c’è da scommetterci, Simone ci metterà tutto l’impegno che occorre dopo averci messo la faccia.
Un altro importante riconoscimento per il giovane teramano dunque, dopo la vittoria del Premio Flaiano per la critica 2010, per il libro “La luna è ancora nascosta. Conversazioni su Ennio Flaiano”.
Simone, che abbiamo contattato per complimentarci, in merito al suo incarico ha dichiarato: «Spero di essere all\'altezza dell\'incarico e della fiducia che mi è stata accordata. Lavorare nella cultura in questa fase storica non è semplice, ma faremo di tutto per dare vivacità al Premio Teramo, che ha una storia prestigiosa. Non posso tacere, in questo momento, un pensiero al compianto Giammario Sgattoni, vera e propria anima del Premio e figura eminente della nostra scena culturale.»
