La grande paura del terremoto, sommata ai giorni di disagio per le nevicate, ha prodotto una sorta di esodo dall’interno alle zone costiere. Ovviamente, parliamo di persone che sono riuscite a liberarsi dalla morsa della neve e del ghiaccio, ma sono ancora troppe – decine di migliaia – quelle bloccate e intrappolate nelle zone collinari e montuose della provincia di Teramo.
Così Roseto si è ritrovata, ieri, con alcuni alberghi e residence pieni di “turisti del bisogno”: cittadini provenienti da Teramo e da altre località delle vallate del Vomano e del Tordino.
Dall’avvocato in pensione evacuato dal figlio per paura delle scosse di terremoto, all’imprenditore che non riesce a riavviare la sua impresa per la mancanza di energia elettrica: tanti i casi che hanno portato a questa piccola migrazione interna.
Le cose che la gente che è riuscita a guadagnare le zone costiere cerca sono semplici: un pasto consumato in pace, una doccia calda – impossibile per chi non ha la corrente anche da 4 giorni – ricaricare le batterie dei propri smartphone e usufruire della rete wi-fi per dare notizie a parenti e persone care usando i social, visto il cattivo funzionamento delle reti telefoniche.
Le forti scosse di terremoto che hanno interessato ieri la zona di Montereale sono state percepite distintamente anche a Roseto.
Il Comune è stato evacuato, tenendo aperto solo il Coc e le squadre di tecnici hanno avviato un controllo del territorio, escludendo lesioni strutturali alle chiese di Cologna Paese, Montepagano e Santa Maria Assunta di Roseto, che però è stata chiusa precauzionalmente, essendosi verificato il crollo di alcuni pezzi di intonaco. Il sindaco Di Girolamo attende le verifiche dei Vigili del Fuoco, prima di riaprire il luogo sacro.
Il fiume Vomano, al momento, non desta preoccupazione ma viene controllato visto lo scioglimento delle nevi a monte, mentre è monitorata la strada provinciale che collega le frazioni di Cologna Paese e Montepagano e presenta alcune criticità.
Parlando di scuole, il sindaco Sabatino Di Girolamo ne ha disposto la chiusura anche per i giorni venerdì 20 e sabato 21 gennaio 2017, in considerazione non solo del perdurare dei problemi legati al maltempo di questi giorni, ma anche della necessità di verificare la situazione degli edifici scolastici dopo le scosse di terremoto del 18 gennaio scorso.
Infine, il Comune ha diramato i numeri telefonici da contattare in caso di necessità e urgenza: 085. 899.51.92 fino alle ore 22 e 328.86.04.694 per le ore notturne.
Don Pietro Cappelli, parroco di Santa Maria Assunta, l’assessore Nicola Petrini e il sindaco Sabatino Di Girolamo durante il sopralluogo all’interno del luogo sacro.
Particolare della volta della chiesa di Santa Maria Assunta, con i piccoli pezzi di intonaco caduti.
Il sindaco Sabatino Di Girolamo e il vice sindaco Simone Tacchetti in un sopralluogo per controllare il fiume Vomano.
