«Come potevo rifiutare Roseto? Come facevo a non tornare a casa?».

Non usa mezzi termini Brandon Sherrod, centro statunitense classe 1992, prodotto cestistico di Yale University, che al talento per il basket unisce quello per il canto.

L’uomo di Bridgeport, Connecticut, che da grande vuole fare il Sindaco della sua città, ha infatti accettato con entusiasmo la chiamata degli Sharks, che lo hanno rivoluto in squadra per la stagione 2018/2019, dopo averlo conosciuto nel campionato 2016/2017.

A Roseto, Sherrod arrivò in corsa per sostituire Maurice Lewis-Briggs e, dopo qualche partita di ambientamento, giocò un campionato importante arrivando con la squadra ai quarti di finale playoff: 26 partite di stagione regolare a 28 minuti di media con 13 punti e 8,5 rimbalzi e 8 di playoff a 12 punti e 7 rimbalzi in 27,5 minuti.

La scorsa stagione, il trasferimento in A2 a Scafati arrivando secondo in stagione regolare e uscendo agli ottavi di finale playoff, chiudendo la stagione regolare a 15 punti e 10 rimbalzi di media in 32 minuti e i playoff a 10+10 in 32 minuti: numeri che lo hanno eletto miglior rimbalzista della A2 Ovest.

Sherrod aveva richieste da numerose squadre (in Italia si parlava di Treviso e Biella, oltre a una squadra della massima divisione in Belgio), ma non ha esitato a tornare a Roseto, spiegando: «Non mi aspettavo di tornare proprio quest’anno, è pazzesco e sono molto felice. Io, a dire il vero, avrei voluto restare anche dopo la stagione 2016/2017, ma Roseto aveva altri piani. Non nego che mi è dispiaciuto, anche perché avevo sentito alcune voci dire che io non sarei stato così bravo senza Fultz. Dopo la stagione a Scafati, sono contento di aver dimostrato che le persone che lo sostenevano avevano torto».

Su Roseto, Sherrod chiosa: «È un posto che amo, perché i tifosi vivono per la squadra e l’urlo del PalaMaggetti mi è mancato molto. Per questo, pur avendo offerte in giro per il mondo, ho deciso di tornare dove mi sento a casa e dove lo scorso campionato sono tornato a salutare gli amici ogni volta che ho potuto. Ai tifosi dico che farò di tutto per rivedere Roseto ai playoff, perché una città così appassionata merita tifosi felici».