Gli Sharks si sono radunati ieri a Roccaporena di Cascia, iniziando la stagione 2018/2019.

All’appello dei convocati mancano ancora due giovani impegnati nelle rispettive nazionali giovanili (Penè con l’Italia e Panopio con le Filippine) e i due americani (Sherrod è atteso fra oggi e domani, Person il 22 agosto).

Il gruppo, tutto nuovo, ha fatto conoscenza e ha iniziato a lavorare con la prima seduta di atletica, al termine della quale ci sono state le presentazioni ufficiali fra squadra e staff.

Questi i convocati, con i rispettivi numeri di maglia.

#0 Dut Biar
#3 Wesley Person Jr.
#8 Yancarlos Rodriguez
#9 Giovanni Ianelli
#10 Abramo Penè
#11 Lazar Nikolic
#12 Paul Eboua
#13 Yannick N’zosa
#18 Lorenzo Donadio
#23 Jordan Bayehe
#35 Brandon Sherrod
#45 Nicola Akele
#5.2 Dalph Panopio
#55 Simone Pierich
#70 Franko Bushati

Occhio al numero di maglia di Dalph Panopio. Il ragazzino – under con genitori filippini che parla romanesco – voleva la maglia che indossa da sempre. La numero 5. Che però dal 27 febbraio 2015 è stata ritirata, alla presenza del più importante giocatore che l’ha indossata nella storia del Roseto: Mahmoud Abdul-Rauf. Così lo “gnappetto” ha scelto la 5.2: una bella alzata di ingegno che ricorda la numero “9” che Zamorano voleva all’Inter, ma che aveva come legittimo proprietario Ronaldo. E allora Ivan il cileno scelse la “1+8”... che sempre 9 era! L’auspicio è che la canotta “figlia del primo numero 5” porti bene al giovane.
 
Tornando al raduno, questo è lo staff tecnico e fisico che lavora con la squadra.
Coach: Germano D’Arcangeli.
Primo Assistente: Paolo Traino. Secondo Assistente: Mario Cottignoli.
Preparatore fisico: Marco Giangiuliani.
Fisioterapista: Vinicius Rosatti.

Da Roseto è arrivato il presidente Antonio Norante con il media team, mentre da Roma è salito il general manager Michele Martinelli, che ha così arringato il Roseto: «Oggi è il primo giorno di scuola e gli esami si faranno alla fine. Tranne che un paio di voi, Pierich e Bushati, avrete la novità di un palazzetto caldo e pieno, con almeno 2.000 persone che potranno diventare 1.500 ma anche 3.000 a seconda di come andrà la squadra. Chiedo a tutti di essere preparati e di lavorare duro per trasformare il calore del pubblico in energia per ognuno».

Mentre il Roseto sudava nella prima seduta di pallacanestro, Michele Martinelli ha fatto il punto sul girone Est della Serie A2: «Mi pare che, al netto delle sorprese e delle delusioni che sulla carta sempre ci stanno, sulla carta 4 squadre siano più forti delle altre: Fortitudo Bologna, Treviso, Udine e Forlì. Per il resto, squadre mediamente forti e partite da giocare, sempre e fino in fondo, partendo proprio da quelle contro le 4 più forti».

Circa la collocazione del Roseto nel ranking di inizio campionato, il general manager chiosa: «La salvezza oggi è un obiettivo lontano nel tempo, ma io – forse un po’ immodestamente – ritengo che la nostra squadra non dovrebbe cadere nel buco di quelle che devono salvarsi. Io credo che possa fare qualcosa di più».

Sui giocatori “da Roseto”, Martinelli osserva: «Uno nato per giocare al PalaMaggetti è Bushati, che quando gira – e non gli capita di rado – fa l’aeroplanino e salta fra i tifosi... cose che a Roseto piacciono. Per quanto riguarda i giovani, sarà una scoperta vedere quanto renderanno con un pubblico importante a supporto».

Nessun dubbio circa il quasi esordiente (in A2) coach Germano D’Arcangeli: «È concentratissimo e penso che sarà perfetto nella conduzione della squadra».

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22 luglio 2018
Roseto Basket Story
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO IN VISTA DEL CAMPIONATO 2018/2019: LA MAGLIA NUMERO 5 È STATA RITIRATA.
Il ricordo della serata del 2015, quando tornò Mahmoud Abdul-Rauf, una riflessione e una proposta.
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