Seconda di andata per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B (girone C), caratterizzata tra l’altro dal primo derby stagionale, proviamo a riassumere rapidamente quanto accaduto alle compagini nostrane.

CAMPLI
Come da copione, secondo stop consecutivo (65-84) per l’acerbo Campli (- 4) di coach Tarquini, regolato però definitivamente soltanto nell’ultimo quarto (13-27) al PalaBorgognoni dal tonico Fabriano (4) di coach Fantozzi, che al momento non disdegna affatto sfidare squadre abruzzesi…
Dopo trenta minuti sorprendentemente equilibrati (18-14, 35-38, 52-57), i virgulti di casa hanno letteralmente ceduto di schianto, sopraffatti dai navigati avversari (l’ala classe 91 Gatti 14, l’esterno Boffelli 12, il centro Morgillo 14, il regista argentino Paparella 10), questi ultimi trascinati, come alla prima giornata, dall’ineffabile Dri (Mvp, 30p con 10/12 da 2, 2/3 da 3, 4/4 in lunetta, 4r, 5 falli subìti, 31 di valutazione in 33m).
Fra i locali, da rimarcare la doppia cifra dell’ex Faenza, classe 99, Milosevic (11p con 3/9 da 2, 1/5 da 3, 2/4 in lunetta, 9r, 2 assist, 7 di valutazione in 25m) e quella del volitivo Miglio (19p con 5/7 da 2, 3/8 da 3, 3r, 8 falli subìti, 5 assist, 23 di valutazione in 35m), quest’ultimo, classe 98, l’unico superstite della passata stagione…
Nel prossimo turno, Vona (9p con 3/8 dal campo, 8r, 2 assist, 10 di valutazione in 32m) e soci affronteranno in trasferta il Catanzaro (0) di coach Furfari, formazione anch’essa molto giovane e destinata a soffrire non poco per conservare la categoria; verrebbe da dire che, almeno sulla carta, questa è una delle pochissime occasioni che i farnesi avranno di restare in partita fino al quarto periodo, per poi provare a sferrare il colpo decisivo nelle battute finali ma personalmente (mi auguro di sbagliare!) non credo nemmeno un po’ che i calabresi si lasceranno sorprendere nuovamente sul loro campo, dopo la debacle (54-66) registrata al cospetto del ruvido Senigallia (4) di coach Foglietti.   

CHIETI
Inaspettato stop casalingo (72-73) per il Chieti (2) di coach Sorgentone che viene “uccellato” nel convulso finale al PalaLeombroni, gremito di un migliaio di supporters locali, dalla “matricola terribile” Ancona (4) di coach Marsigliani, giunta in Abruzzo senza grandi pressioni e con l’obiettivo di sgambettare la franchigia teatina, quest’ultima oggettivamente - aldilà dello scivolone registrato comunque con un’avversaria che giocherà sicuramente per l’obiettivo playoff - fra le più attrezzate del girone C, soprattutto se si considera il fatto che il roster del Presidente Marchesani può ancora essere arricchito di un giocatore senior (!) che, prima dei playoff, vedrete certamente arriverà per non lasciare nulla di intentato; per inciso, non ho idea in che ruolo si concretizzerà l’addizione, visto che tutti i reparti mi sembrano molto ben coperti, ma sul fatto che un tassello senior di spessore, prima della fine del campionato, verrà aggiunto (road to Montecatini!), i miei dubbi, almeno ad oggi, chiamano zero!
Tornando alla gara, dopo una prima metà giocata in perfetta parità (34-34), Gueye (9p con 3/6 complessivo, 2 di valutazione in 25m) e compagnia uscivano bene dalla pausa lunga e, grazie anche ad un solido atteggiamento difensivo, costruivano un prezioso vantaggio (due possessi pieni, 56-50) che, all’inizio del periodo decisivo, sembrava il preludio alla definitiva cavalcata dei biancorossi…
Raggiunto il vantaggio in doppia cifra (62-52 a 07:22 dalla sirena), i padroni di casa – direi un po’ il copia e incolla di quanto accaduto a Corato la settimana precedente - subivano repentinamente la reazione dei dorici che, grazie soprattutto alle due micidiali triple dell’ex Amatori Pescara Valerio Polonara (12p + 6r, 15 di valutazione in 25m) e al prezioso “mestiere” dell’ex Roseto Casagrande (9), trovavano la parità (64-64) quando mancavano 04:20 al termine del match… tutto da rifare!
Sospinti dal calore del pubblico, i locali riordinavano le idee e con un 4-0 sembravano rimettere le cose a posto (70-66 a 02:11 dalla fine) ma gli ospiti avevano il grande merito di non mollare gli ormeggi e, proprio in prossimità delle ultime curve, con un gioco da tre punti del lucido lungo, nonché capitano, Baldoni (14) operavano addirittura il sorpasso (72-73), lasciando una ventina di secondi al Chieti per organizzare, dopo tempestivo time-out chiamato dal coach rosetano Sorgentone, l’attacco decisivo per provare ad aggiudicarsi la posta in palio…
L’arancia veniva affidata all’esperto Gialloreto (7p con 2/3 da 2, 1/1 da 3, 2 assist, 6 di valutazione in 21m) ma l’iniziativa della guardia, classe 87 ed ex Fabriano, non trovava il fondo della retina, scatenando la festa dei marchigiani, consapevoli dell’importanza legata al prestigioso blitz in un campo che credo molto difficilmente, nel corso della stagione, diventerà terra di conquista...
Fra gli ospiti, direi di assegnare la palma di Mvp all’ottimo Simone Centanni, guardia classe 91, autore di 23p con 3/8 da 2, 4/7 da 3, 5/5 in lunetta, 3 assist, 5 falli subìti, 22 di valutazione in 37m, mentre nelle fila teatine da rimarcare la doppia cifra del frizzante play, classe 98, Meluzzi (19p con 5/5 da 2, 1/4 da dietro l’arco, 6/6 in lunetta, 6 falli subìti, 2 assist, 22 di valutazione in 30m), dell’ala Di Carmine (12p con 5/10 dal parquet, 3r, 2 assist, 12 di valutazione in 34m) e dell’ispirato Di Emidio (10p con 3/6 dal campo, 3/3 in lunetta, 2r, 7 assist, 18 di valutazione in 31m).  
Nel prossimo turno, Staffieri (7) e soci sfideranno, nuovamente in casa, il Pescara (4) di coach Rajola in un derby che, oltre a mettere di fronte le due franchigie abruzzesi nettamente più quotate e ambiziose, si preannuncia infuocato per l’elevatissimo numero di ex presenti sull’una e sull’altra sponda, sicuramente tutti desiderosi di far bene e, perché no, possibilmente anche di farsi rimpiangere…
Tra l’altro, il big-match – che alla luce dei risultati registrati in quest’ultimo turno riserverà un carico di pressione inevitabilmente maggiore ai padroni di casa - lascerà in dote alla compagine vittoriosa un bel carico di entusiasmo che rappresenta il carburante migliore nella prospettiva di un viaggio lungo che, giocoforza, presenterà qualche momento di difficoltà, potenzialmente in grado di minare l’armonia e la coesione delle squadre; a tal proposito, credo sia sempre opportuno ricordare che soltanto una società competente ed equilibrata sarà in grado di gestire con serenità e maturità certe criticità, agevolando l’assunto che nessuna squadra è più forte della società che ha alle spalle.
Nessuna!
Nella certezza che assisteremo ad una partita bellissima e con una cornice di pubblico calorosa e ampiamente degna della categoria superiore, l’appuntamento è per domenica 21 ottobre, ore 18.00, presso il “Sandro Leombroni” di Chieti… yes baby, I love this game!

GIULIANOVA
Come da copione, rompe il ghiaccio il Giulianova (2) di coach Ciocca che, dopo la sconfitta di misura (62-58) rimediata in trasferta (sul campo neutro di Recanati) con il Fabriano (4), piega (72-65) la resistenza della matricola pugliese Corato (0) di coach Verrile…
La gara è stata sempre controllata dai giallorossi (18-14, 41-30, 61-46) anche se nell’ultimo quarto gli indomiti ospiti (il veterano Antrops 14, il lungo Cicivè 13, il centro classe 95 Marini 11), pressando e giocando ogni possesso con grande intensità agonistica, sono quasi riusciti a tornare in linea di galleggiamento (69-63 a 02:54 dalla sirena) per poi essere definitivamente ricacciati indietro da una giocata da tre punti del play, classe 91, Cardellini (16p con 4/4 da 2, 2/4 da 3, 2/2 in lunetta, 3 assist, 14 di valutazione in 35m) e da una ritrovata compattezza difensiva che ha consentito alla franchigia del Presidente Tribuiani di cogliere il primo sorriso stagionale.
Spulciando fra le statistiche di fine gara, direi di assegnare la palma di Mvp all’ala, ex Campli, classe 98, Angelucci (15p con 6/11 dal parquet, 2/2 a gioco fermo, 8 carambole, 3 assist, 19 di valutazione in 34m), senza dimenticare l’ottimo apporto fornito dall’altro under, sempre classe 98, De Ros (19p con 3/3 da 2, 3/6 da 3, 4/4 in lunetta, 2 assist, 17 di valutazione in 27m). 
Nel prossimo turno, Ferraro (7) e soci affronteranno in trasferta il giovane Porto Sant’Elpidio (2) di coach Schiavi in un match che, senza nulla togliere ai marchigiani, si presenta ai giallorossi come l’occasione propizia per ottenere il primo blitz stagionale e preparare al meglio il complicatissimo turno successivo infrasettimanale, quando al Palacastrum (giovedì 25 ottobre ore 19.00) arriverà la corazzata San Severo (4) di coach Salvemini, favorita indiscussa per la conquista del primo posto nel girone al termine della stagione regolare…

TERAMO-PESCARA
Seconda vittoria consecutiva, e primo acuto lontano dal PalaElettra, per il determinato Pescara (4) di coach Rajola, corsaro (70-79) sul campo del Teramo (0) di coach Domizioli, ancora fermo al palo dopo la sconfitta di misura (74-72) rimediata nell’esordio con l’Ancona (4) di coach Marsigliani al PalaRossini…
Dopo un primo tempo molto favorevole alla compagine viaggiante (37-47), la pausa lunga sortiva un effetto benefico sulla franchigia del Presidente Ruscitti che mordeva le caviglie alla più quotata truppa avversaria, confezionando un parziale (20-12) che permetteva a Fabi (8) e soci di entrare nel tempino decisivo con soltanto un possesso da recuperare (57-59) ed un finale di match tutto da scrivere…
L’esperta e quadrata Pescara, però, non si scomponeva minimamente, ritrovando in un amen quella solidità difensiva che caratterizza le squadre forti nei momenti delicati, e con un parziale significativo (13-20) archiviava a proprio favore il primo derby stagionale… veni, vidi, vici.
Per la palma di Mvp, direi di assegnarla al sempre più maturo Leonzio (15p con 2/2 da 2, 2/6 da 3, 5/5 in lunetta, 8 carambole, 7 falli subìti, 5 cioccolatini, 28 di valutazione in 34m), nell’occasione ottimamente supportato dal play, classe 96, Caverni (15p con 4/4 da dietro l’arco, 4 assist, 16 di valutazione in 29m), dal solido esterno Potì (17p con 7/13 complessivo, 9 di valutazione in 29m), dal navigato lungo, ex Chieti, Micevic (13p con 6/11 dal parquet, 5r, 11 di valutazione in 29m) e dal collaudatissimo centro Capitanelli (11p + 6r e 2 assist, 9 di valutazione in 34m).
In casa teramana, quattro gli elementi in doppia cifra: l’ex di turno Lagioia (15p con 5/13 dal campo, 4/4 a gioco fermo, ben 14 carambole, 7 falli subìti per un corposo 28 di valutazione), l’ala-pivot, classe 97, Aromando (15p con 4/9 dal parquet, 6/9 in lunetta, 6r, 5 falli subìti, 16 di valutazione in 32m), il play, ex Ortona, Marchetti (13p ma 4/14 complessivo, 3/4 dalla linea della carità, 5r, 3 assist, 6 di valutazione in 26m) e l’ala under, classe 98, Signorini (12p con 3/5 dal campo, 4/7 in lunetta, 5 di valutazione in 24m)
Come già ampiamente anticipato, nel prossimo turno il Pescara (4) disputerà un altro derby (però in trasferta a Chieti, quindi con un contorno emotivo ed un peso specifico sensibilmente diverso!) mentre Costa (5) e soci, in un match difficile ma certamente non impossibile, affronteranno in terra marchigiana l’ostico Senigallia (4) di coach Foglietti che ha nel temibile bomber Maggiotto, nel play, classe 94, Giacomini, nella guardia, classe 93, Giampieri e nell’inossidabile, nonché atipico lungo, Pierantoni (classe 81!) i punti di forza più identificabili ed efficaci.

Ho finito, buon vento alle spalle, ci becchiamo la settimana prossima.

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Gabri Di Bonaventura
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