«Roseto è sempre nel mio cuore. Se oggi sono a Cento e da qualche stagione vivo una buona carriera in A2, lo devo a Roseto e a coach Tony Trullo che mi hanno rilanciato».

Parole di Yankiel Moreno, cubano tutto cuore e attributi, che nel Lido delle Rose ha giocato nei campionati 2014/2015 e 2015/2016.

L’uomo dei Caraibi, che a Roseto arrivò dopo un periodo personale travagliato di ritorno da Cuba, seppe farsi valere e diventare un beniamino dei tifosi vista la sua assoluta dedizione ai colori rosetani, che lo portò a giocare da play, guardia, ala piccola e persino ala grande quando i lunghi del Roseto erano infortunati.

Insomma: tutto pur di aiutare coach Trullo, che aveva creduto in lui e che poi se lo portò a Ferrara, dove Yankiel è rimasto due stagioni prima di firmare, questa estate, per la neopromossa Cento che domenica prossima ospiterà il Roseto Sharks nel terzo turno di campionato.

Cento, città in provincia di Ferrara che conta circa 35.500 abitanti, è a misura d’uomo come Roseto, spiega Moreno: «Sono qui da poco tempo, ma posso già dire che ho azzeccato il posto. La città è bella e vivibile, i tifosi calorosi, la mia famiglia si trova benissimo e io posso accompagnare i miei figli all’asilo e a scuola. Una città tranquilla come Roseto».

Il secondogenito del giocatore cubano si chiama Kyle, in onore di Weaver, fuoriclasse con un passato NBA che ha giocato a Roseto insieme a Yankiel facendosi voler bene al punto da guadagnarsi l’onore di un battesimo.

Fra i ricordi più vividi del play-guardia ci sono le partite giocate fuori ruolo, dando e prendendo mazzate sotto i tabelloni contro giocatori più alti di 20 centimetri, che il cubano regolarmente uccellava con la sua velocità, tenendo botta grazie al suo fisico tostissimo e chiosando a volte a mezza bocca: «Amigo, fai più palestra e fatti venire voglia di difendere... il resto è noia!».

Incontrare la sua ex società lo rende felice: «Rivedere quei colori, lo squaletto e la scritta Roseto mi farà tornare indietro a qualche anno fa, a due stagioni che hanno significato il mio rilancio. Per questo sarò sempre grato a città e tifosi».

L’ultimo pensiero è per un altro giovane che viene dai Caraibi e che ha il nome con la stessa sua iniziale: Yancarlos Rodriguez. Di lui Moreno dice: «L’ho affrontato in B, la stagione prima di venire a Roseto, quando lui era a Montichiari e io a Rimini. È bravo e si merita la chance in A2. E siccome è un latino “caliente” come me, so che si innamorerà del tifo rosetano».