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Basket in carrozzina – Serie A1 – Deco Group Amicacci Giulianova
SI RICOMINCIA CON UNA VITTORIA, DEDICATA A VITTORIO FOSSATARO.
Galliano Marchionni.

Il racconto della partita di Stefano D’Andreagiovanni e la dedica di Peppino Marchionni.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 12 Novembre 2018 - Ore 00:30

DECO Group Amicacci Giulianova – Special Bergamo Sport Montello 77-45

Amicacci Giulianova: Macek 10, Brown, Marchionni 22, Minella, Gharibloo 16, Miceli 2, Labedzki 4, Kozaryna 7, Ion, Brandimarte, Mena 16 (12 rimbalzi). All.: Accorsi.

SBS Montello: Milesi, Carrara 4, Gabranovs 14, Airoldi 2, Filippi, Bombardieri 2, Spicsuk, Diouf 5, Gabas 19, Filisetti. All.: Pizzi.


Inizia nel migliore dei modi il campionato della DECO Group Amicacci, vice-campione d’Italia in carica, che davanti al proprio pubblico batte per 77-45 lo Special Bergamo Sport Montello. Un ampio margine che però non rende giustizia ad una gara che nella prima metà è stata molto intensa e combattuta.

Partono forte gli ospiti che si portano sullo 0-6 sfruttando la presenza nel pitturato. L’Amicacci si sblocca con Galliano Marchionni servito da uno dei neo-arrivati, il centro iraniano Morteza Gharibloo. Sempre i due esperti fuoriclasse si prendono le responsabilità offensive della squadra giuliese che trova così il primo vantaggio della partita. nel corso del primo quarto. Bergamo non demorde trovando punti in contropiede ma Marchionni dalla distanza porta il punteggio sul 18-14 con cui si chiude il primo quarto.

Lo stesso Marchionni è implacabile all’inizio del secondo quarto portando in doppia cifra il vantaggio della squadra di casa. Trova i suoi primi canestri il polacco Andrzej Macek, ma i bergamaschi si rifanno sotto con buoni attacchi guidati da Davide Carrara, del lettone Gabranovs e dall’argentino Gabas. L’Amicacci fatica in attacco ma a ridare fiato alla squadra di coach Accorsi ci pensa ancora una volta un immarcabile Marchionni (top scorer dell’incontro) nelle fasi finali del primo tempo con due canestri consecutivi per il 34-26.

L’inizio della ripresa è all’insegna della confusione con diversi errori commessi dalle due squadre. I padroni di casa vanno canestro il lungo Roberto Mena, all’esordio in maglia Amicacci: il campione spagnolo si sblocca dopo qualche difficoltà realizzativa nel primo tempo. Il vantaggio aumenta inesorabilmente grazie all’ottimo lavoro a rimbalzo e la precisione al tiro di Garibloo, Marchionni e Macek, che permettono di andare alla pausa sul rassicurante 53-37.

L’ultimo quarto vede sul parquet gli altri due nuovi arrivi in casa Giulianova: l’azzurra Beatrice Ion e il 18enne nazionale polacco Krzysztof Kozaryna. Quest’ultimo realizza subito dei gran canestri mostrando tutto il suo talento. Il margine permette ad Andrea Accorsi, coadiuvato anche quest’anno da Ozcan Gemidi alla guida tecnica, di fare esperimenti come il doppio centro Gharibloo-Mena, con buoni riscontri. L’Amicacci domina e il vantaggio incrementa fino al 77-45 finale.

La prima partita stagionale ha dato buone indicazioni, con la squadra di casa che è cresciuta nel gioco alla distanza, con i lombardi che hanno dato filo da torcere salvo poi pagare lo sforzo nel corso del terzo quarto. La DECO Group Amicacci ha potuto sfruttare bene le rotazioni e la crescente intesa con i nuovi innesti.

Stefano D’Andreagiovanni


Abbiamo voluto dedicare questa preziosa vittoria a Vittorio Fossataro, l'anima del basket Rosetano, che ci è stato sempre vicino e, personalmente, mi ha dato dei preziosi insegnamenti.
Adesso ci aspettano 2 incontri ravvicinati: sabato prossimo saremo a Sassari e dopo appena 3 giorni saremo ancora in terra sarda in quel di Porto Torres. Inoltre a breve (gennaio) ci toccheranno le prime qualificazioni di Coppa Campioni e il sorteggio  malefico ci ha regalato un torneo nella lontana Israele per poi passare in Germania.
Per questo motivo e ancora una volta farei un appello al nostro tessuto economico e politico  Abruzzese affinché ci dia una mano e ci sostenga. Portiamo il nome dell'Abruzzo e di Giulianova in ogni dove e mentre nel resto d'Europa le differenze, in ambito sponsorizzazioni, con altri sport sono pressoché inesistent (grandi marchi veicolano pubblicità sul basket in carrozzina), in Italia è sempre più difficile abbattere una cultura che vede sempre e solo il calcio come lo sport d'eccellenza.
Grazie.

Peppino Marchionni
ROSETO.com
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