UDINE 76
ROSETO 59
Parziali: 15-18; 18-12 (33-30); 26-17 (59-47); 17-12 (76-59).

UDINE: Cortese 16, Penna, Nikolic, Visentini, Pellegrino 11, Simpson 13, Mortellaro 6, Spanghero 2, Genovese, Powell 20, Pinton 8. Coach: Cavina.

ROSETO: Akele 13, Penè, Pierich 3, Rodriguez, Sherrod 15, Nikolic 2, Bushati 14, Person 12, Ianelli n.e., Eboua, Bayehe. Coach: D’Arcangeli.

Arbitri: Radaelli, Maffei, Giovannetti.

Udine - Tiri da 2: 13/31 (42%). Tiri da 3: 9/26 (35%). Tiri liberi: 23/29 (79%). Rimbalzi: 43 (30+13).
Roseto - Tiri da 2: 17/30 (57%). Tiri da 3: 7/27 (26%). Tiri liberi: 4/8 (50%). Rimbalzi: 37 (26+11).

Roseto perde per la prima volta nettamente in questo campionato, sbattendo contro la quadrata e profonda Udine che infila la 4^ vittoria consecutiva. A livello di classifica, buon per gli Sharks che Cagliari abbia perso in casa contro Imola (prossimo avversario del Roseto, ancora in trasferta) e che Jesi sia stata fermata a Treviso.

Alla palla contesa, Udine comincia con Penna play, Simpson e Nikolic esterni, Powell e Pellegrino sotto i tabelloni. Roseto parte con Nikolic (assente per infortunio nel turno precedente casalingo contro Montegranaro) in regia, Person ed Eboua esterni, Akele e Sherrod sotto canestro.

Il primo quarto vede Roseto avanti 3-6, prima di subire un break di 8-0 da Udine (11-6), bloccato dal canestro di Sherrod (8 punti nel primo quarto) e dalla tripla di Akele (11-11). Pierich con un’altra tripla firma il sorpasso Roseto (11-14), Bushati – subentrato a Nikolic – inventa e Roseto finisce avanti nel primo quarto 15-18.

Il secondo quarto vede i padroni di casa pareggiare subito con la bomba di Simpson. Roseto, che ha Rodriguez al posto di Person a dividersi l’incombenza dello spinger palla con Bushati, subisce un nuovo 8-0 da Udine (23-18), prima di ricominciare a fare canestro con Sherrod, la tripla di Bushati e quella ineffabile dalla propria metà campo di Person, a due mani, per il pareggio a quota 28 dopo una palla quasi persa da Rodriguez con conseguente carambola nella metà campo difensiva del Roseto. Ancora parità a 30, poi la tripla di Powell manda le squadre a bere il the del riposo sul 33-30 per Udine.

All’intervallo, per Udine il migliore è Simpson con 11 punti e 3 rimbalzi in 16 minuti, seguito da Powell con 9 punti e 3 rimbalzi in 17 minuti.
Per Roseto, doppia cifra per Sherrod (10 punti e 7 rimbalzi in 20 minuti filati), ben supportato da Akele (9 punti, 6 rimbalzi e 2 recuperi in 17 minuti). Ci sono poi 5 punti e 2 assist di Bushati e 3 punti ciascuno per Pierich e Person.

Il terzo quarto inizia con il canestro di Cortese, Roseto dorme e perde un paio di palloni in attacco e meno male che Person infila la tripla (37-33). Bushati è caldo e Roseto manda in lunetta Nikolic per i due liberi del sorpasso (39-40) a 6:20 dalla fine del terzo quarto. Poi, a 5:25, succede una cosa importante: Simpson sbaglia un tiro e il rimbalzo sembra comodo per la difesa rosetana, invece lo prende Mortellaro (non esattamente un mostro di atletismo), e Sherrod ci spreca sopra il suo 3° fallo, andando a schiacciare sul capovolgimento di fronte ma dovendo poi sedersi per preservarsi. Con il suo miglior uomo in panca, Roseto incassa le conclusioni di Cortese e subisce l’innalzamento di intensità di Powell. Udine segna e incrementa il vantaggio, Roseto è tutto nelle risposte del predicatore nel deserto Bushati e insegue alla fine del terzo quarto per 59-47.

L’ultimo quarto è un calvario per il Roseto, visto che gli Sharks segnano, con Person, il primo canestro dopo 6 minuti di gioco! Nel frattempo, Udine ha comodamente messo le mani sulla partita, incrementando il vantaggio fino ai 23 punti. Person aggiusta le statistiche nell’ultimo periodo, ma il punteggio è impietoso e gli Sharks perdono 76-59.

Le statistiche di fine gara vedono Sherrod chiudere in doppia doppia (15 punti e 10 rimbalzi), Akele a 13+8 e Bushati a 14+1+3 assist (ma 4 perse). I 12 punti di Person vanno citati, per quanto frutto di garbage time.

Gli Sharks sono sembrati poca cosa per impensierire una squadra profonda e quadrata come Udine, sciogliendosi progressivamente dopo il 25° minuto. A livello di gioco, Roseto è parso senza troppe idee, una volta esaurite le folate offensive individuali di Sherrod e Bushati.