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Serie B, Girone C – Campli, Chieti, Giulianova, Pescara, Teramo.
PESCARA CALA IL POKER, TERAMO BATTE GIULIANOVA NEL DERBY, CAMPLI KO, CHIETI PERDE ED ESONERA COACH SORGENTONE.
Domenico Sorgentone, esonerato dalla guida del Chieti.

Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 9^ giornata di andata.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 27 Novembre 2018 - Ore 10:00

Nona di andata per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare rapidamente quanto accaduto nell’ultimo weekend di novembre.

CAMPLI
Come da facili previsioni, il Campli (- 4) di coach Tarquini incassa in terra marchigiana la nona sconfitta in fila, irrimediabilmente infilzata (92-65) dalla competitiva matricola Ancona (10) di coach Marsigliani…
La giovanissima truppa farnese, rinforzata dall’ex Patti, classe 99, Pekovic (2p in 11m, 1 di valutazione), ha retto più che dignitosamente per trenta minuti (24-18, 47-33, 65-51) per crollare definitivamente nell’ultima frazione, completamente dominata (27-14) dai padroni di casa (Simone Centanni 24, Valerio Polonara 15)…
Palma di Mvp, fra i dorici, all’ex Roseto Casagrande (21p con 6/7 complessivo, 7/8 in lunetta, 3r, 7 falli subìti, 26 di valutazione in 22m), un lusso mica da ridere per la categoria, mentre fra gli ospiti doppia cifra per la guardia, classe 99, Scortica (16p con 6/10 dal parquet, 3r, 3 assist, 13 di valutazione in 25m) e per il play-guardia, classe 98, Miglio (12p ma 5/14 dal campo e 4 perse che fanno precipitare la valutazione addirittura a – 3 in 30m).
Nel prossimo turno, l’ex Bisceglie classe 99 Thiam Mame (8) e gli altri in canotta camplese affronteranno al PalaBorgognoni l’ambizioso Pescara (12) in un derby che per la formazione allenata dal tecnico Rajola rappresenterà - senza offese per l’apprezzabile ma acerba compagine guidata da coach Tarquini, che fa quello che può! - una sgambata utile per spalmare il minutaggio su tutti gli effettivi e preparare il successivo match interno (9 dicembre) con il Fabriano (12) di coach Fantozzi…

CHIETI
Dopo la seconda sconfitta casalinga stagionale (88-90) rimediata nel turno precedente al PalaLeombroni con il Senigallia (10) di coach Foglietti, il Chieti (8) cede nuovamente di misura (74-71), al cospetto della vice capolista Bisceglie (14), ben messa in campo da coach Marinelli e molto determinata a riscattare il secco stop subìto otto giorni fa (80-70) sul legno del Palacastrum di Giulianova (12)…
Dopo un primo tempo favorevole agli ospiti (36-41), i nerazzurri di casa metabolizzavano positivamente la pausa lunga, rientrando in campo con la faccia giusta e piazzando un perentorio parziale (26-12!) che consentiva alla franchigia pugliese (Smorto 15, l’ex Campli, Teramo e Giulianova Tomasello 12, Tredici 9) di entrare nel tempino decisivo con nove preziosissime lunghezze di vantaggio (62-53)…
Nel momento di maggiore difficoltà, però, il Chieti non perdeva il controllo mentale e con apprezzabile applicazione agguantava la sospirata parità (66-66) quando mancavano ancora 02:43 al suono della sirena…
Nelle concitate battute finali, leggermente favorevoli ai padroni di casa, il bomber Gialloreto (16p con 3/5 da 2, 2/6 da 3, 4/4 in lunetta, 3r, 14 di valutazione in 29m) si ritrovava fra le mani l’arancia dell’eventuale supplementare ma la sua coraggiosa conclusione non trovava il fondo della retina, generando l’urlo liberatorio del pubblico di fede nerazzurra presente al PalaDolmen, legittimamente “terrorizzato” dalle incognite di un possibile overtime…
Spulciando fra le statistiche, aldilà di un incomprensibile 81-49 di valutazioni di squadra a favore dei vincenti, direi di assegnare il titolo di Mvp all’esterno, ex Campli, Cantagalli (19p, 4/13 dal campo ma 9/10 a gioco fermo, 8 falli subìti, 2 assist, 16 di valutazione in 37m) mentre fra i teatini da rimarcare la solida prova del centro, ex Campli, Ponziani (16p con 8/9 da 2, 4r, 16 di valutazione in 26m) e quella del veterano, ex Montegranaro, Gueye (13p con 5/9 complessivo, 2r, 10 di valutazione in 26m)…
Nel prossimo turno, Di Emidio (9) e soci - scivolati all’ottavo posto in coabitazione con il Corato e alla ricerca di una chimica di squadra al momento ancora lontana dalle potenzialità dell’organico allestito dall’ottimo Amministratore Unico Max Del Conte in sintonia con il vincente e navigato coach rosetano Sorgentone - affronteranno sul parquet amico il giovane e debole Catanzaro (4) di coach Furfari in un match dall’esito praticamente scontato, vista l’abissale differenza di valori esistente fra le due compagini, partite con obiettivi a dir poco opposti. 
La sconfitta è però costata il posto a coach Domenico Sorgentone, esonerato dalla società che oggi ha in programma colloqui con i coach Luciano Nunzi e Piero Coen, per scegliere il sostituto.

TERAMO-GIULIANOVA
Seconda affermazione stagionale per il Teramo (4) di coach Domizioli che, in un Palaskà molto meno gremito delle aspettative di chi scrive, regola (59-51) il coriaceo ma poco brillante Giulianova (12) di coach Ciocca…
Se nel primo tempo le difese la facevano da padrone (29-28), nel secondo tempo la musica non cambiava ma, come dire, l’attacco del Giulianova, nel terzo periodo, si “superava” producendo un bottino così misero (7p!) che i 15p realizzati dai padroni di casa sembravano garantire, all’alba dell’ultimo tempino (44-35), un’ipoteca molto solida per agevolare la franchigia del Presidente Ruscitti verso la tanto agognata seconda vittoria stagionale…
Giulianova, però, aveva il merito di non scoraggiarsi e, nonostante la perdurante assenza dell’incisivo under, ex Campli, Angelucci e la precoce perdita per infortunio dell’esperto Ferraro (0p e 2r in soli 8m, 3 di valutazione), riusciva pazientemente a tornare a galla, posizionandosi, grazie ad una tripla del play Cardellini (il migliore dei suoi, 17p con 6/11 complessivo, 4r, 18 di valutazione in 38m), ad un solo possesso pieno di distanza dai biancorossi di casa (51-48 a 04:28 dalla sirena)…
In uno dei momenti topici del match, la chiamata della zona, ordinata dalla panchina giallorossa, non produceva gli effetti desiderati, offrendo involontariamente allo specialista Lagioia (11p con 3/8 da 3, 3r, saldo attivo di 5 fra perse e recuperate, 3 assist, 13 di valutazione in 29m) la “forma di parmigiano” del nuovo + 6 (54-48 a 04:09 dalla fine) che, di fatto, restituiva fiducia e ritmo mentale ai padroni di casa, i quali, sullo slancio, schizzavano addirittura sul + 11 (59-48 a 02:18), gestendo il finale di gara senza affanni…
Hombre del partido l’atletica ala-pivot, classe  97, Aromando (15p con 4/10 complessivo, 7/8 in lunetta, 16 carambole, 6 falli subìti, 26 di valutazione in 29m) ma contributi significativi alla causa teramana sono stati offerti anche dal play, ex Ortona, Marchetti (9p con 3/5 da dietro l’arco dei sogni + 3 assist, 8 di valutazione in 24m) e dal lungo, classe 99 e sempre ex Ortona, Pavicevic (8p + 3r in 19m, 8 di valutazione) mentre nella compagine viaggiante - implosi il capitano Ricci (4p con 1/10 dal campo, un insolito – 3 di valutazione in 33m per uno dei migliori play-guardia del torneo) e il talentuoso De Ros (2p con 1/11 dal parquet, curiosamente anche l’ex Moncalieri – 3 di valutazione in 30m) – salverei l’agonista, ex Palestrina e classe 98, Gobbato (16p con 6/14 complessivo, 9r, 6 falli subìti, 2 assist, 18 di valutazione in 33m), tra l’altro diverse volte alimentato in post basso con successo, e il lungo, ex Bisceglie, Azzaro (6p con un rivedibile 1/8 dal campo ma anche 11r, 3 assist e 9 di valutazione in 39m)…
Nel prossimo turno, il rivitalizzato Teramo, che nel derby vinto ha puntellato definitivamente il reparto lunghi schierando l’ex Lamezia Terme Marsili (2p + 3r in 21m, - 3 di valutazione) e l’under Kekovic (0p, 1r e 1 assist, 1 di valutazione in 9m), viaggerà alla volta di Nardò (6) in un match ostico ma certamente non impossibile mentre il Giulianova osserverà l’antipatico turno di riposo, quantomeno utile per recuperare l’acciaccato, ex Valmontone, Ferraro.

PESCARA
Quarta vittoria consecutiva per il Pescara (12) di coach Rajola che sbanca perentoriamente (62-79) la tana dell’ondivago, per non dire deludente, Civitanova (6) di coach Millina e aggancia il terzo posto, in coabitazione con Giulianova e Fabriano…
Dopo un primo tempo giocato in grande equilibrio (36-37), al ritorno sul parquet dopo la pausa lunga, la compagine biancorossa diventava letteralmente padrona del campo, impartendo ai marchigiani (Pierini 18, Francesco Amoroso 16, Coviello 13) una vera e propria lezione di basket (parziale 3-25!) che gli uomini del coach emiliano, ex Campli, si ricorderanno per un bel pezzo…
Nell’ultima frazione, con il rassicurante vantaggio di ventitre lunghezze (39-62), gli adriatici entravano comodamente in amministrazione controllata, consentendo agli avversari un riavvicinamento relativo e praticamente innocuo (58-70 a 02:30 dalla fine), che serviva soltanto ad addolcire parzialmente l’amaro calice della sconfitta a Burini (2) e compagnia…
Per quanto riguarda la palma di Mvp, un solo uomo al comando: Ennio Leonzio, autentico cubo di Rubik irrisolto per la difesa del Civitanova, infilzata impietosamente dalla talentuosa guardia classe 94, ex Piacenza, che ha prodotto quanto segue: 29p con 5/8 da 2, 4/5 da 3, 7/10 a gioco fermo, 10r, 7 falli subìti, 4 assist, un rotondo 40 di valutazione in 35m; cameriere, champagne!
Oltre al citato Mvp, da ricordare anche le prestazioni del tentacolare Capitanelli (11p + 7r e 4 assist, 17 di valutazione in 36m), dell’esterno, ex Nardo, Potì (10p con 4/9 dal campo, 7r, soltanto 7 di valutazione in 26m a causa delle 4 palle perse) e del volitivo cambio, ex Tigers Forlì, Carpanzano (8p + 3r, 11 di valutazione in 23m).
Nel prossimo turno, come già anticipato, Micevic (9) e soci incroceranno i guantoni in trasferta con il fanalino di coda Campli (- 4) in un derby dall’esito fin troppo scontato, che porterà a cinque le vittorie consecutive della franchigia adriatica, sempre più desiderosa di avvicinare la corazzata San Severo (16) di coach Salvemini, al momento unica squadra imbattuta dei quattro gironi di Serie B.
Ho finito, buon vento alle spalle, ci becchiamo la settimana prossima.

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Gabri Di Bonaventura
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