«Davide, prima della palla contesa fatti attraversare dalle emozioni dei tuoi vent’anni. Farai altre mille esperienze, ma partire in quintetto contro Duke al Madison non ti succederà mai più. Goditela!».

Parole di coach Paolo Moretti, dedicate al figlio Davide che oggi si appresta a giocare una partita storica per il college statunitense di Texas Tech, nel quale milita per la seconda stagione.

Il ragazzo classe 1998, che ha trascorso diversi anni a Roseto dove ancora torna d’estate, è il playmaker titolare dei Red Raiders nella Big 12 Conference e oggi, dopo 10 vittorie in altrettante partite stagionali, sfiderà il college di Duke al Madison Squadre Garden di New York.

L’ennesima giornata da ricordare per Davide, che dopo il suo anno da matricola ha oggi un ruolo in quintetto base e gioca circa 29 minuti di media, lavorando duro per rendere concreto il sogno NBA che lo ha spinto a lasciare l’Italia, dove avrebbe già potuto giocare con autorevolezza in Serie A, preferendo la dura trafila del basket NCAA e provando ad arrivare più in alto possibile.

Già nella sua precedente stagione da “rookie” Moretti è entrato nella storia dell’università, visto che Texas Tech ha concluso nel gruppo delle migliori 8 squadre d’America la “March Madness”: miglior risultato sportivo in 95 anni di storia dell’ateneo.

Quest’anno, dopo l’uscita di diversi giocatori, sembrava dovesse essere l’anno della rifondazione, invece la squadra è addirittura partita meglio dello scorso anno, arrivando nelle prime 12 del ranking nazionale.

Davide Moretti continua a vivere il suo “sogno americano” giocando anche per 15.000 spettatori, quanti ne contiene la United Supermarkets Arena di Lubbock, città di oltre 230.000 persone in Texas dov’è collocato il college che nel 2016 ha avuto 36.551 studenti iscritti, oltre 10.000 in più di tutti gli abitanti di Roseto degli Abruzzi.

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21 agosto 2018
Davide Moretti
LA STAGIONE DELLE CONFERME
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