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Serie B, Girone C – Campli, Chieti, Giulianova, Pescara, Teramo.
PESCARA E CHIETI OK, GIULIANOVA, TERAMO E CAMPLI KO.
Riziero Ponziani, del Chieti.
[Teate Basket Chieti]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 1^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 15 Gennaio 2019 - Ore 14:00

Prima di ritorno per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare rapidamente quanto accaduto nel secondo weekend del 2019.

CAMPLI
Quindicesima sconfitta consecutiva per il fanalino di coda Campli (- 4) di coach Tarquini che sul legno del PalaBogognoni viene piegato di misura (72-77) dall’attrezzato Civitanova (18) di coach Piero Millina, che tanti buoni ricordi ha lasciato in terra farnese grazie a indimenticabili stagioni che hanno portato in dote una promozione in cadetteria (ricorderete l’eroico Petrucci!) ed una finale di playoff persa onorevolmente (3-0) con la corazzata Montegranaro, poi approdata brillantemente al piano di sopra, in quei giorni (stagione 2016-2017) allenata da coach Ceccarelli, quest’ultimo oggi alla guida dell’Assigeco Piacenza (A2, girone Est)…
La gara sembrava rispettare ampiamente il pronostico, con i marchigiani (l’ex Francesco Amoroso 15, l’ex Burini 11, Felicioni 11, Pierini 10, out l’incisivo play Andreani, in panca solo per onor di firma) che per tre periodi (11-20, 22-36, 47-60) erano sensibilmente in controllo, badando fondamentalmente a concretizzare nella propria metà campo difensiva un vantaggio basato sulle marcate differenze di organico e, soprattutto, di vissuto cestistico…
Nel tempino decisivo, però, Campli tentava orgogliosamente il tutto per tutto e quando il frizzante e sempre più convincente Cristiano Faragalli (11p con 4/11 complessivo, 4r, 8 di valutazione in 25m per il virgulto classe 2000) siglava il canestro del – 5 (65-70) a 04:14 dalla sirena, qualche brivido sulla schiena degli ospiti iniziava a fare capolino…
L’ala con polpastrelli educatissimi che risponde al nome di Coviello, però, non ci stava e, dopo aver visto gli avversari arrivare persino sul – 4 (68-72 a 02:26 dalla fine), scuoteva i suoi compagni con una tripla (68-75 a 01:35 dal termine) che praticamente toglieva definitivamente la propria franchigia da una situazione che cominciava a diventare imbarazzante e valeva indiscutibilmente, all’atleta ex Moncalieri classe 88, la palma di Mvp (22p con 5/9 dal parquet, 9/13 in lunetta, 10r, 7 falli subìti, 2 assist, 29 di valutazione in 31m).
Fra i locali, da rimarcare la strepitosa prestazione dell’ala montenegrina Milosevic (32p con 9/12 da 2, 3/6 da 3, 5/6 a gioco fermo, 7r, 6 falli subìti, 7 assist, un sontuoso 41 di valutazione in 37m), davvero un cubo di Rubik per la retroguardia marchigiana…
Nel prossimo turno, Raicevic (9) e gli altri in canotta camplese sfideranno in trasferta, in un altro match che sulla carta lascia ben poche speranze di vittoria, il solido Fabriano (20) di coach Fantozzi che ha oculatamente fondato in estate la propria spina dorsale tecnica sul produttivo trio Paparella-Dri-Gatti, riscuotendo, almeno a quanto visto nel girone di andata, ottimi dividendi; tra l’altro, la compagine del Presidente Di Salvo (battere il ferro quando è caldo, giusto?) ha definito, proprio nelle ultime ore, il prestigioso ingaggio del lungo, ex Roseto, Sylvere Bryan (1981), che a questi livelli dovrebbe risultare un’addizione di primissimo livello, rendendo la compagine marchigiana, al secondo anno di cadetteria, una vera e propria mina vagante della post-season, quando il peso specifico delle partite sarà completamente diverso da quelle della stagione regolare e avere dalla tua parte uno così può servire, voi che ne dite?

CHIETI
Dopo il perentorio blitz (66-86) realizzato nel turno precedente sul campo del Porto Sant’Elpidio (8), il rinfrancato Chieti (18) di coach Coen conquista la quinta vittoria nelle ultime sei gare, regolando agevolmente (72-56) al PalaLeombroni la matricola Corato (12) di coach Verile…
La gara (23-16, 36-28, 56-42) è sempre stata saldamente nelle mani dei padroni di casa (Gialloreto 8, Staffieri 8, Meluzzi 8), abili a prendere spesso vantaggio da una difesa ferrea, che ha tenuto nuovamente gli avversari (Antrops 17, Boffelli 16, Stella 9) sotto i 60 punti…
Anche se il miglior realizzatore dell’incontro è risultato il versatile, ex Campli, Di Carmine (20p con 8/11 complessivo, 3/4 a cronometro fermo, 8r, 2 assist, 26 di valutazione in 34m), direi che, analizzando le statistiche di fine match, la palma di Mvp vada assegnata, ancora una volta, al possente centro, ex Campli, Ponziani che, contro i pugliesi, ha messo insieme numeri davvero notevoli: 17p con 5/10 dal parquet, 7/8 in lunetta, addirittura 18 carambole, ben 8 falli subiti e “soltanto” 28 di valutazione in 36m a causa del (brutto) saldo negativo di 6 fra perse e recuperate…
Nel prossimo turno, Gueye (6) e soci, attualmente quinti in graduatoria al pari di Senigallia e Civitanova, affronteranno in trasferta la neopromossa Ancona (16) di coach Marsigliani che all’andata espugnò proprio all’ultima curva (72-73) la tana teatina grazie ad un gioco da tre punti del centro Baldoni; molto prevedibilmente, vista in particolare l’importanza della posta in palio, anche al PalaRossini si assisterà ad un match tiratissimo, dove il rispetto del piano-gara, la tempestività di modificare in corsa quello che non va e la cura dei dettagli rappresenteranno il valore aggiunto decisivo per agguantare la parte buona del referto.

GIULIANOVA
Dopo la sofferta vittoria al supplementare (88-84) agguantata al Palacastrum nel turno precedente proprio con la matricola Ancona (16), il Giulianova (16) di coach Ciocca frena bruscamente fra le mura amiche, trafitto (54-65) dal tonico Fabriano (20) di coach Fantozzi, terza forza del torneo insieme al Bisceglie di coach Marinelli…
Dopo un primo tempo favorevole ai giallorossi (33-29), al rientro in campo dopo la pausa lunga i cartai rompevano definitivamente gli indugi, abbassando la saracinesca difensiva e trovando il giusto ritmo in attacco; il risultato di tutto ciò era un velenoso parziale di 21-4 (!) che consentiva agli ospiti, trascinati dal miglior Monacelli stagionale, di entrare nel tempino decisivo con ben tredici lunghezze di vantaggio (37-50) e, soprattutto, un’inerzia completamente lievitata dalla propria parte…
Nel quarto periodo, gli sforzi di risalita di Ferraro (9) e soci, seppur generosi, producevano risultati tutto sommato sterili (49-58 a 04:22 dalla sirena) e così gli ospiti (Gatti 14, Dri 10, Morgillo 9) passavano tranquillamente alla cassa, riscattando l’opaca prova (59-49) offerta sette giorni prima con il Teramo (8) di coach Domizioli sul campo neutro di Chieti…
Hombre del partido, come già accennato, l’ispirato play-guardia, classe 97, Monacelli (21p con 9/14 complessivo, 2 assist, 17 di valutazione in 34m) mentre, in casa giuliese, implosi il capitano Ricci (2) e il talentuoso De Ros (4), gli ultimi ad arrendersi sono risultati il determinato under, ex Palestrina, Gobbato (14p con 4/5 in toto, 6/7 a gioco fermo, 3r, 7 falli subìti, 19 di valutazione in 26m) e il lungo, ex Bisceglie, Azzaro (10p con 3/6 dal campo, 3/4 ai liberi, 6r, 5 falli subìti, 10 di valutazione in 25m).
Nel prossimo turno, Angelucci (8) e soci – scivolati in ottava posizione al pari della neopromossa Ancona – cercheranno di riprendere confidenza con la vittoria sfidando in trasferta la neopromossa Corato (12) che, come tutti gli addetti ai lavori ben sanno, ha nell’affidabile play Stella, nell’esterno, ex Fabriano, Boffelli, e nella coppia di lunghi Antrops-Marini i punti di forza più collaudati e sui quali concentrare le maggiori attenzioni difensive.

PESCARA
Dopo la bruciante sconfitta (78-75) rimediata al fotofinish al PalaDolmen nella prima domenica del 2019, arrivata dopo nove vittorie in fila, il Pescara (24) di coach Rajola riprende immediatamente la corsa verso il vertice della graduatoria espugnando (57-68) il parquet del Nardò (14) di coach Quarta, quest’ultimo visto sulla panchina Amatori nella stagione 2010/2011 (Serie C Dilettanti, con il tecnico salentino esonerato a febbraio e rimpiazzato da Vidak Razic)…
Dopo un primo tempo leggermente favorevole ai padroni di casa (38-33), gli adriatici, catechizzati a dovere nella pausa lunga da coach Rajola, griffavano un terzo periodo da manuale (12-25) che toglieva certezze ai granata (Bonfiglio 15, Provenzano 13, l’ex Drigo 10, il temuto Zampolli 7), indirizzando il match in modo perentorio…
Entrati nell’ultimo periodo con otto lunghezze di vantaggio (50-58), gli adriatici aumentavano ulteriormente la morsa difensiva, disinnescando le bocche da fuoco locali (soltanto 7p realizzati!) e amministrando tutto sommato senza grandi rischi - se si esclude il brivido della tripla di Provenzano che valeva il – 5 (57-62) a 03:53 dalla sirena - fino allo striscione del traguardo…
In una vittoria che, a dispetto dei 68 punti realizzati, ha portato ben cinque uomini in canotta Amatori in doppia cifra, dalle statistiche consultate a fine match, mi piace premiare come Mvp il talentuoso play, classe 96, Caverni che ha riscattato con grande maturità e personalità il passaggio a vuoto registrato nella sconfitta del PalaDolmen: 10p con 4/8 complessivo, 4r, 8 cioccolatini e 16 di valutazione in 30m, davvero niente male!
Detto del play mancino ex Senigallia, contributi importanti alla causa biancorossa sono poi arrivati dal solito Leonzio (11p + 6r e 7 assist, 18 di valutazione in 32m), dal chirurgico Serafini (12p con 6/8 complessivo, 3r, 11 di valutazione in 24m), dal rinfrancato Micevic (12p + 4r, 10 di valutazione in 26m) e dall’ex Potì (10p + 2r e 2 assist, 8 di valutazione in 31m).
Nel prossimo turno, il Pescara, sempre secondo in solitaria con quattro punti di vantaggio sulla coppia Bisceglie/Fabriano, affronterà in casa, nel primo derby del nuovo anno, il Teramo (8) in un match che, obiettivamente, sembra lasciare poche speranze alla franchigia presieduta da Ermanno Ruscitti, vista la consistenza e la coesione raggiunta dall’attrezzato roster allestito dal patron adriatico Carlo Di Fabio, quest’ultimo convinto già dal precampionato di aver messo nelle mani del coach locale Rajola un organico dal valore complessivo inferiore solo alla corazzata San Severo (28), unica compagine - quella orchestrata dal coach teatino Salvemini - ancora imbattuta dei quattro gironi nazionali di cadetteria.

TERAMO
Costretta nuovamente a spostarsi sul legno del Pala Colle Dell’Ara di Chieti per scontare l’ultima giornata di squalifica del Palaskà, il Teramo (8) di coach Domizioli combatte generosamente ma è costretta a cedere, 85-91 dopo due sofferti overtime, al cospetto della matricola Ancona (16) di coach Marsigliani, legittimamente desiderosa di correre fino alla fine per un posto nei playoff…
Dopo un primo tempo leggermente favorevole ai teramani (31-28), al rientro sul parquet dopo la pausa lunga, Lagioia () e compagnia mettevano decisamente sotto (24-14) i più quotati avversari (Valerio Polonara 14, Baldoni 7, Maddaloni 7, Casagrande 5), entrando nel quarto periodo con una dote di tredici punti (55-42) che sembrava avvicinare inesorabilmente i biancorossi alla terza vittoria consecutiva…
Ancona, però, aveva il grande merito di non lasciarsi impressionare dallo svantaggio in doppia cifra e, possesso dopo possesso, ricuciva lo strappo, trovando la parità (60-60 a 02:29 dal termine) con una bomba di un utilissimo Redolf (14)…
Nei restanti minuti dei tempi regolamentari, l’equilibrio si cristallizzava (64-64), rimandando tutto alla coda supplementare (come dicevamo, addirittura due tempi!) dove la maggior abitudine dei marchigiani a giocare questo tipo di gare faceva la differenza, inguaiando non poco la compagine teramana, ferma mestamente al dodicesimo posto in compagnia del Porto Sant’Elpidio di coach Schiavi e lontana ben quattro vittorie dai playoff, che era l’obiettivo stagionale…
Mvp del match, neanche a dirlo, l’esuberante Simone Centanni (33p con 10/27 complessivo, 8/9 in lunetta, 5r, 6 falli subìti, 6 assist, un rotondo 30 di valutazione in 43m) mentre in casa teramana ottime prestazioni per l’ala, classe 97, Aromando (18p + 19r e 2 assist, 8 falli subìti, un sontuoso 30 di valutazione in 47m), per il tenace Fabi (18p con 9/18 dal campo, 8/11 ai liberi, 3r, 2 assist, 7 falli subìti, 25 di valutazione in 49m), per il capitano Lagioia (14p con 4/10 da dietro l’arco, 3r, 13 di valutazione in 40m) e per il rivitalizzato play, classe 97, Costa (18p con 6/14 complessivo, 3/3 in lunetta, 6r, 19 di valutazione in 49m)…
Nel prossimo turno, come già anticipato, Marsili (4p + 14r, 4 assist, solo 5 di valutazione in 36m a causa di percentuali al tiro molto negative) e soci affronteranno in trasferta (della serie quando piove, grandina!) proprio l’ambizioso Pescara (24) in un match dove, tutto sommato, i teramani, che hanno recuperato l’ala under, ex Giulianova, Di Diomede (0p + 2r, - 2 di valutazione in 11m) cedendo il play Marchetti (Scandiano Reggio Emilia, Serie B girone B) e il lungo under Pavicevic (Scafati, A2 girone Ovest), potranno avere, come unico vantaggio iniziale, quello di giocare con leggerezza mentale, visto che la pressione ricadrà totalmente, e aggiungerei inevitabilmente, sugli adriatici, decisamente attrezzati per un torneo di vertice e, purtroppo per gli avversari, molto “refrattari” a lasciarsi sorprendere (soprattutto in casa!) da compagini posizionate sulla parte destra della graduatoria.   

Ho finito, noi ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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