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Serie B, Girone C – Campli, Chieti, Giulianova, Pescara, Teramo.
CHIETI CORSARO A PESCARA, GIULIANOVA, TERAMO E CAMPLI KO.
L’urlo del Chieti corsaro a Pescara.
[Teate Basket Chieti]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 3^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 29 Gennaio 2019 - Ore 11:00

Terza di ritorno complessivamente nefasta (festeggia solo il Chieti!) per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare a grandi linee quanto accaduto nell’ultima domenica di gennaio.

CAMPLI   
Diciassettesima sconfitta in fila stagionale per il fanalino di coda Campli (- 4) di coach Tarquini che sul legno del PalaBorgognoni viene piegato di misura (68-70) anche dal modesto Catanzaro (6) di coach Furfari…
Nonostante tre parziali vinti, i giovanissimi padroni di casa non passano alla cassa, pagando a carissimo prezzo un approccio al match, emotivo e tecnico, deficitario (17-29) sul quale i calabresi hanno posto le basi per concretizzare il loro primo (e presumibilmente ultimo, senza offese per nessuno) blitz stagionale…
Nella sagra finale dei tiri liberi falliti, da una parte e dall’altra, a vanificare le possibilità di overtime è stato Milosevic (13p con 3/3 dal campo, 6/11 a gioco fermo, 6r, 7 falli subìti, 3 assist, 18 di valutazione in 31m), decisamente fra gli atleti migliori in canotta biancorossa insieme al capitano Miglio (14p + 3r e 2 assist, 10 di valutazione in 30m), al tonico Vona (13p con 6/12 complessivo, 5r, 10 di valutazione in 26m) e al montenegrino, classe 99, Pekovic (5p + 6r e 3 assist, 11 di valutazione in 31m).
Nelle fila degli ospiti, palma di Mvp all’ala-pivot, classe 98, Mavric (19p con 11/12 in lunetta, 7r, 6 falli subìti, 21 di valutazione in 32m) ma da rimarcare pure la prestazione del lungo, ex Giulianova, Locci (9p + 18r, 6 falli subìti, 20 di valutazione in 30m).
Nel prossimo turno, Scortica (8) e soci sfideranno in trasferta (giovedì 31 alle 21:00) l’attrezzato Bisceglie (22) - dove tra l’altro giocano gli ex Cantagalli e Tomasello - che molto difficilmente lascerà agguantare ai volitivi virgulti in canotta biancorossa la parte buona del referto, ma l’obiettivo del Campli è quello di migliorare partita dopo partita, nella speranza di arrivare ai playout con la consistenza indispensabile per sperare nel miracolo della permanenza in categoria, anche se al momento tale pensiero sembra sfiorare la sfera utopica.

GIULIANOVA
Dopo due sconfitte consecutive (Fabriano in casa e Corato fuori), il Giulianova (16) di coach Ciocca infila mestamente anche il terzo stop, cedendo sorprendentemente sul parquet del Palacastrum (59-66) al cospetto del determinato Porto Sant’Elpidio (10) di coach Schiavi…
Dopo un primo quarto favorevole (18-14), i giallorossi hanno accusato, nella seconda frazione, un imbarazzante passaggio a vuoto (10-21) che ha consentito ai marchigiani (l’under teatino Cinalli 12, il play-guardia Giammò 10, il teramano Serroni 6) di rientrare negli spogliatoi per la pausa lunga con sette lunghezze di vantaggio (28-35), dettaglio non propriamente secondario, vista la tipologia di gara a basso punteggio…
Entrati nel tempino decisivo sempre sotto di sette (44-51), i locali hanno dato apprezzabilmente fondo a tutte le loro energie, tornando sul meno 3 (54-57 a 02:19 dalla sirena) grazie ad un canestro del combattivo Ricci (13p + 6r e 3 assist, 14 di valutazione in 39m)…
Quando però una società si muove adeguatamente sul mercato (citofonare Fabriano e Chieti, giusto per non fare nomi!), i dividendi non tardano ad arrivare ed ecco che il play Cucco (Mvp, 16p con 5/9 da 3, 4r, 2 assist, 14 di valutazione in 36m), giunto da poco a rinforzare la franchigia biancazzurra, nel momento topico del match legittimava la sua presenza con una tripla che valeva - dopo un prezioso canestro (54-59) realizzato da Marchini (6) ed un tiro libero realizzato (55-59) dal rientrante lungo Azzaro (7p + 7r, 6 di valutazione in 23m) - il + 7 (55-62 a 01:20 dal termine) che suonava quasi come una sentenza in cassazione…
Nelle concitate fasi finali, il Giulianova tornava ancora ad un possesso pieno di distanza (59-62 a 50” dalla sirena) ma i marchigiani non mollavano la presa e, grazie anche ad un fallo tecnico fischiato ai giuliesi, uscivano dalla tana giallorossa con la parte buona del referto…
Fra i giallorossi, in una serata certamente non memorabile (Ferraro 6, De Ros 5, Cardellini 2), da rimarcare l’ottima prestazione dell’esterno, classe 98 ed ex Palestrina, Gobbato, nettamente il migliore dei suoi visto che in 37m ha realizzato 15p (4/9 dal campo e 5/6 in lunetta), catturato 7r, subìto 6 falli e prodotto 21 di valutazione… mica male!
Nel prossimo turno, Angelucci (11) e soci – sempre collocati in ottava posizione al pari di Ancona e Nardò – avranno il non invidiabile compito di sfidare in trasferta (mercoledì 30 alle 20:30) la capolista imbattuta San Severo (32) di coach Salvemini, tra l’altro ulteriormente rinforzata dall’arrivo dell’ala piccola mancina, classe 99, De Zardo, uscito da Ferrara (A2, Girone Est); l’esito del match che si disputerà al PalaBorsellino sembrerebbe scontato, però i giallorossi non hanno nulla da perdere e questo dettaglio, apparentemente insignificante, unito ovviamente alla voglia di riscatto e alla capacità dello staff tecnico di preparare adeguatamente le partite, potrebbe garantire agli ospiti quella leggerezza mentale che, a volte, rende possibili le cose sulla carta impossibili. 

PESCARA-CHIETI
Nello scontro titanico che si giocava, dinanzi ad una cornice di pubblico fantastica, al PalaElettra e che metteva di fronte le due compagini abruzzesi più attrezzate e ambiziose, il Chieti (22) di coach Coen piega (79-80), in un rocambolesco finale, il Pescara (26) di coach Rajola, quest’ultima compagine sempre vicecapolista in solitaria del girone C, tallonata dal rinforzato Fabriano (24) di coach Fantozzi…
Il derby nel primo tempo (31-46) è stato dominato dagli ospiti (Chieti addirittura 11/20 da 3, finirà con 12/28) ma nel secondo tempo ha visto padroneggiare i rinvigoriti padroni di casa (59-67 al 30’, 70-75 al 36’) che, a 01:47 dalla sirena, trovavano con l’ispirato Leonzio (20p con 4/7 da 2, 3/5 da 3, 3/4 in lunetta, 6r, 5 falli subìti, 5 assist, 25 di valutazione in 37m) la bellissima bomba del sorpasso (79-77), capace di far letteralmente esplodere di gioia il pubblico di fede Amatori…
Chieti colpito e affondato? Nemmeno per sogno!
La compagine viaggiante, sostenuta da un rilevante numero di tifosi, aveva il grande merito di non lasciarsi impressionare dal vantaggio sciupato inopinatamente - aspetto sul quale sono sicuro che lo staff tecnico teatino lavorerà scrupolosamente - e con ammirevole durezza mentale rimetteva il muso avanti (79-80 a 10” dal termine), mandando però in lunetta gli avversari (fallo di Ponziani) per due tiri liberi che, a 4” dalla fine, potevano mandare gli adriatici in paradiso…
Le divinità del basket, però, decidevano di premiare la franchigia del Presidente Marchesani, visto che il ferro sputava inesorabilmente i due tiri del pur bravo e ammirevole Serafini (14p con 7/10 complessivo, 0/2 ai liberi, 7r, 16 di valutazione in 26m), decretando la prima sconfitta casalinga della vice capolista e, contemporaneamente, la settima vittoria su otto gare del Chieti targato Piero Coen…
Spulciando fra le statistiche, nella corposa rotazione a nove esibita dagli ospiti, troviamo quasi cinque uomini in doppia cifra (il bomber Gialloreto, infatti, si è fermato a 9) e credo sia legittimo “impalmare” come Mvp, a dispetto dei 18m giocati, il possente esterno, ex Montegranaro Gueye (15p con 1/1 da 2, 3/5 da 3, 4/4 a cronometro fermo, 13 di valutazione), senza naturalmente dimenticare gli apporti forniti dal combattivo centro Ponziani (10p + 10r, 11 di valutazione in 23m), dal talentuoso innesto, ex Montecatini, Migliori (14p + 6r, 10 di valutazione in 28m) e dal play, classe 98, Meluzzi (11p con 3/4 da dietro l’arco)…
Sul versante Amatori, pesano come un macigno - vista anche la rotazione più corta a disposizione del tecnico Rajola rispetto a quella dei “cugini” (i sette senior più i 6m concessi al play, classe 99, Luca D’Eustachio, 0p e 1 di valutazione) – le prestazioni abuliche del play Caverni (0/2 dal campo, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 2 assist, - 3 di valutazione in 15m) e dell’esperto Micevic (0p con 0/2 da dietro l’arco, 4r, 3 di valutazione in 23m), mentre definirei ampiamente sufficienti le prove del collaudatissimo lungo Capitanelli (11p + 6r, 5 falli subìti, 12 di valutazione in 28m), del determinato Carpanzano (19p con 7/15 dal campo, 4/4 in lunetta, 3r, 5 assist, 18 di valutazione in 32m) e, seppur con il neo delle sanguinose 5 palle perse, dell’esterno, ex Nardò, Potì (15p con 5/11 dal parquet, 2/3 a cronometro fermo, 2r, 5 di valutazione in 33m).
Nel prossimo turno, come dicevamo infrasettimanale, il Pescara, che probabilmente, come annunciato dal Presidente Di Fabio a fine gara, proverà a blindare la seconda piazza con qualche imminente operazione di mercato, osserverà l’antipatico riposo forzato, legato alla rinuncia del Lamezia Terme, per poi sfidare (sabato 2 febbraio alle 20:30), nuovamente in casa, la corazzata San Severo mentre Staffieri (8) e soci, con il vento in poppa, mercoledì 30 alle ore 21:00 ospiteranno il Civitanova (18) di coach Millina che annovera nel proprio roster elementi molto validi per questa categoria, come il regista, ex Campli, Burini, il play-guardia, ex Giulianova, Andreani, le ali Coviello e Pierini e il lungo, ex Campli e Roseto, Francesco Amoroso.  

TERAMO
Seppur reso più competitivo dall’arrivo, in settimana, dell’esperta guardia, classe 89 e proveniente da Scandiano Reggio Emilia (Serie B girone B), Canelo (5p in 20m, 7 di valutazione) e della guardia/ala, classe 2000 e nativo di Belgrado, Luka Sebrek (6p in 15m, 5 di valutazione), il Teramo (8) di coach Domizioli non riesce a togliersi la scimmia dalla spalla e viene rullato a domicilio (60-78) dal pimpante Senigallia (22) di coach Foglietti…
Dopo un primo tempo equivalente ad uno psicodramma (31-47), soltanto un miracolo sportivo poteva capovolgere l’inerzia di un match fra due compagini distanti non tanto nei valori dei roster quanto nell’identità di squadra, con il Teramo che, giocoforza, è da tempo, visto le numerose e continue porte girevoli del mercato, alla ricerca di una chimica di squadra e anche di un sistema di gioco “definitivo” che possa legittimamente tenere conto delle caratteristiche dei propri giocatori; la mia idea è che coach Domizioli, al momento, ha raccolto sicuramente meno di quello che avrebbe meritato e che, ora che la squadra può contare su nove elementi in grado di poter dare un apporto concreto in questa categoria, la qualità del lavoro di cui è capace il tecnico marchigiano dovrebbe gradatamente assicurare un rendimento globale migliore, anche se la classifica comincia obiettivamente a spaventare, rendendo tutto il percorso più complicato.
Tornando al match del Palaskà, nonostante gli sforzi dei padroni di casa, ovviamente il sangue non si è sciolto e il miracolo non è avvenuto, anche perché i marchigiani (Gurini 24, Giacomini 7, Pierantoni 5) non hanno mai allentato la presa (44-62 al 30’, 51-68 al 35’), arrivando allo striscione del traguardo con le braccia sollevate…
Hombre del partido l’ottimo Maggiotto (27p con 9/19 dal campo, 6/8 in lunetta, 9r, 8 falli subìti, 4 assist, 32 di valutazione in 37m) mentre, in casa teramana, doppia cifra per il solito Aromando (20p con 9/19 da 2, 2/6 ai liberi, 6r, 13 di valutazione in 28m) e per il play Fabi (10p con 3/15 complessivo, 5r, 6 assist, 10 di valutazione in 37m).
Nel prossimo turno, Lagioia (8) e soci affronteranno in trasferta (giovedì 31, ore 20:30) il giovane e debole Catanzaro (6) in un match da vincere a tutti i costi per risalire la classifica e preparare al meglio lo scontro diretto casalingo (domenica 3 febbraio ore 18:00) con il Porto Sant’Elpidio (10) di coach Schiavi. 

Ho finito, il turno infrasettimanale bussa alle porte, noi ci becchiamo prestissimo, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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