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Serie B, Girone C – Campli, Chieti, Giulianova, Pescara, Teramo.
CHIETI INARRESTABILE, TERAMO VINCE LA SECONDA, PESCARA, GIULIANOVA E CAMPLI KO.
Fabrizio Gialloreto, del Chieti.
[Teate Basket Chieti]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 5^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 05 Febbraio 2019 - Ore 10:15

Quinta di ritorno per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare rapidamente quanto accaduto in questo primo weekend di febbraio.

CAMPLI
Continua ininterrotta la striscia di sconfitte (ora sono diciannove) per il fanalino di coda Campli (-4) di coach Tarquini, questa volta trafitto in volata al PalaBorgognoni (79-84) dalla neopromossa Corato (18) di coach Verile…
Dopo tre quarti di gara molto equilibrati (59-61), nel tempino decisivo i padroni di casa, con una tripla dell’ispirato play-guardia Miglio (18p con 4/6 da 3, 6 falli subìti, 17 di valutazione in 29m), operavano addirittura il sorpasso (79-77 a 02:11 dalla fine), lasciando pregustare la prima affermazione stagionale ma i pugliesi (Boffelli 20, Stella 17, Marini 10) non demordevano, recuperando compattezza difensiva e piazzando un velenoso parziale (0-7!) che metteva in cassaforte il sofferto blitz…
Palma di Mvp al veterano lungo, classe 82, Antrops (20p con 7/11 dal parquet, 9r, 3 assist, 24 di valutazione in 35m) mentre, sulla sponda biancorossa, oltre al già citato Miglio, doppia cifra per la guardia/ala montenegrina, classe 99, Raicevic (15p con 7/16 dal campo, 4r, 3 assist, 10 di valutazione in 30m), per l’ala Milosevic (12p con 4/12 complessivo, 4/4 a gioco fermo, 5r, 3 assist, 13 di valutazione in 35m) e per la chirurgica ala-pivot Thiam Mame (11p con 4/4 da 2, 3/3 dalla lunetta, 4r, 2 assist, 16 di valutazione in 22m).
Nel prossimo turno, Vona (8) e soci sfideranno al Palacastrum, nell’ennesimo derby stagionale, il Giulianova (16) che non può certo permettersi distrazioni se vuole davvero provare a centrare l’obiettivo playoff; Campli ha obiettivamente pochissime speranze di rovinare il pomeriggio ai giallorossi, però guai a giudicare un libro dalla copertina o, nel caso specifico, pensare che i virgulti camplesi scenderanno in campo già rassegnati alla sconfitta, visto che, come ricordo spesso, esistono due squadre in quel giorno, su quel campo e con determinati arbitri, quindi il concetto di forza nello sport di squadra dipende anche da variabili incontrollabili che, alla fine, rendono il basket un gioco meravigliosamente imprevedibile, o sbaglio?
Ecco che, ad esempio, nel calcio il neopromosso Parma pareggia sul campo della corazzata Juventus e addirittura il “disperato” Bologna sorprende in trasferta l’ambiziosa Inter… impossible is nothing!

CHIETI
Ottenuta nel turno infrasettimanale la quinta vittoria consecutiva, regolando di misura (66-62) l’ondivago Civitanova (18) di coach Millina, il Chieti (26) di coach Coen non si ferma più, uccellando a domicilio (67-70) l’ambizioso Fabriano (26) di coach Fantozzi…
Dopo un primo tempo asfittico e leggermente favorevole ai cartai (33-28), il ritorno sul parquet dopo la pausa lunga premiava decisamente la compagine teatina (12-22) che così entrava nel tempino decisivo con cinque preziosissime lunghezze di vantaggio (45-50)…
Schizzati anche sul + 11 (47-58 al 33’), Di Carmine (7) e soci non trovavano la forza mentale di ammazzare la gara (il cosiddetto killer instinct!), consentendo ai locali (Dri 14, Morgillo 12, Gatti 10) di tornare perentoriamente in linea di galleggiamento (60-61 al 36’), rischiando di emulare quanto fatto dalla famosa mucca di Erzegovina, saggiamente citata dal celebre maestro Aza Nikolic (1924-2000), che prima dava tanto latte e poi, con un calcio maldestro, rovesciava il secchio…
Nel concitato finale, in pratica un incredibile copia e incolla di quanto accaduto nel derby con l’Amatori, l’ex Roseto Bryan (5), con il tabellone fermo sul 67-68 a 9” dalla sirena, aveva a disposizione i due liberi del sorpasso ma falliva entrambi i tentativi, spianando di fatto la strada alla nona vittoria nelle ultime dieci gare conquistata dalla franchigia presieduta da Marchesani… te capì la storia?!?
Hombre del partido l’ex di turno Gialloreto (28p con 8/10 da 3, saldo attivo di 3 fra perse e recuperate, 2 assist, 31 di valutazione in 34m), aggiungerei alla sua miglior prestazione stagionale, ben supportato dal rientrante Migliori (11p con 4/11 complessivo, 4r, 2 assist, 9 di valutazione in 26m) e dal play under, classe 98, Meluzzi (12p con 5/11 dal parquet, 9 di valutazione in 15m).
Nel prossimo turno, Ponziani (4) e soci affronteranno in casa la matricola Nardò (18) che, con tutto il rispetto per il quintetto del coach ex Amatori Quarta, molto ma molto difficilmente potrà impedire agli uomini del tecnico ex Atri di compiere l’ennesimo passo di avvicinamento verso i vertici della graduatoria… 
 
GIULIANOVA
Quinta sconfitta in fila per il Giulianova (16) di coach Ciocca, piegato per un soffio (67-65) dalla neopromossa Nardò (18) di coach Quarta…
La gara è stata costantemente giocata sul filo dell’equilibrio (17-18, 39-35, 53-52), con i giallorossi che, a 22” dalla fine, sul – 2 (67-65), fallivano con l’under Angelucci (15p con 6/10 complessivo, 5r, 16 di valutazione in 32m) la conclusione che poteva regalare al match una coda supplementare…
Spulciando fra le statistiche, è curioso notare che fra i granata di casa, oltre alla guardia Ingrosso (4), sono andati a referto soltanto quattro giocatori, precisamente l’esperto, ex Bisceglie, Bonfiglio (17), la guardia, classe 85, Zampolli (15), il concreto lungo Bjelic (15) e la trentenne ala-pivot, ex Pescara, Drigo (Mvp, 16p + 6r, 19 di valutazione in 39m) mentre, fra gli ospiti, praticamente indisponibile il veterano Ferraro, in campo soltanto nei secondi finali, troviamo in doppia cifra il lungo Azzaro (21p con 9/20 dal campo, 9r, 2 assist, 22 di valutazione in 32m) e il caparbio Ricci (14p con 3/7 dal parquet, 6/8 a cronometro fermo, 2r, 2 assist, 5 falli subiti, 12 di valutazione in 35m)…
Nel prossimo turno, come già anticipato, De Ros (6) e soci – scivolati addirittura in undicesima posizione ma ancora a soli due punti dall’ottavo posto – sfideranno sul legno amico il giovanissimo Campli (- 4) in un derby che molto difficilmente i padroni di casa si lasceranno sfuggire, vista la necessità della franchigia del factotum Sacripante di riprendere confidenza con la vittoria e archiviare prima possibile un periodo avaro di soddisfazioni.

PESCARA
Seconda sconfitta casalinga in fila per il Pescara (26) di coach Rajola che, dopo l’amarezza (79-80) rimediata nel derby con il Chieti (26) e aver riposato nel turno infrasettimanale, deve inchinarsi (71-75), in un finale incandescente, anche alla capolista San Severo (36) di coach Salvemini, che, a questo punto, visto il calendario piuttosto favorevole, credo abbia fondate possibilità di chiudere la stagione regolare addirittura imbattuta, stabilendo un record che avrebbe davvero un’eco eccezionale; che poi la franchigia giallonera baratterebbe immediatamente l’imbattibilità della stagione regolare con l’approdo alla terra promessa, è fin troppo scontato, ca va sans dire!
17-21, 36-36, 49-51: questi i parziali dei primi tre periodi, giusto per capire il grande equilibrio visto al PalaElettra (ora denominato Pala Aterno Gas&Power) fra due squadre che sicuramente hanno onorato le loro legittime ambizioni, offrendo un match godibilissimo (63-61 al 36’, ancora 67-68 a 34” dalla sirena!) al numeroso pubblico accorso nell’impianto adriatico alla ricerca di emozioni forti…
Tra i biancorossi di casa, che per problematiche fisiche hanno dovuto rinunciare all’incisivo esterno, classe 91, Potì, straordinaria prestazione del talentuoso e determinato Leonzio (32p con 7/9 da 2, 3/4 da 3, 9/10 in lunetta, 9r, 3 assist, 7 falli subìti, un irreale 45 di valutazione in 38m) a cui hanno offerto sponda il solito Capitanelli (11p con 3/7 complessivo, 5/6 a gioco fermo, 10 carambole, 18 di valutazione in 36m) e, seppur parzialmente, il veterano Micevic (13p ma 5/15 dal campo, 2r, soltanto 4 di valutazione in 28m) mentre, fra gli ospiti (Stanic 18, Rezzano 8), palma di Mvp all’ineffabile, ex Roseto, Ruggiero (23p con 6/9 da 2, 3/3 da dietro l’arco, 2/3 in lunetta, 4r, 3 assist, 6 falli subìti, 27 di valutazione in 36m), che, a dispetto dei suoi 38 anni, rappresenta un’assoluta garanzia per le compagini che intendono provare a vincere la terza categoria nazionale, sempre intrisa di ostacoli ed insidie…
Nel prossimo turno, Caverni (8) e soci - attualmente raggiunti in seconda posizione da Bisceglie, Chieti e Fabriano anche se è opportuno rammentare che gli adriatici hanno giocato una partita in meno delle tre “coinquiline” elencate rigorosamente in ordine alfabetico - sfideranno in trasferta il Porto Sant’Elpidio (10) di coach Schiavi, terzultimo in classifica e decisamente in difficoltà, nonostante gli innesti significativi del play Cucco e della guardia teramana Serroni; il pronostico, naturalmente, vede favoriti i ragazzi in canotta Amatori, ma state certi che i generosi marchigiani daranno l’anima pur di agguantare la parte buona del referto, non solo per ottenere una vittoria di prestigio ma soprattutto perché i due punti significherebbero ossigeno puro per la loro deficitaria classifica.

TERAMO
Dopo il perentorio blitz (65-83) compiuto in terra calabra nella lunga trasferta di Catanzaro (6), il Teramo (12) di coach Domizioli, ex di turno, piega al Palaskà (69-57) anche il Porto Sant’Elpidio (10) di coach Schiavi, quest’ultimo altro ex, avendo allenato a Teramo in B1 nella stagione 2000/2001 (salvezza raggiunta nei playout, l’anno, per capirci, di Bonaccorsi, Martina, Pavone, Peretti e Sabbia).
Dopo un primo tempo decisamente favorevole ai padroni di casa (36-26), i marchigiani (Serroni 20, Cucco 8) uscivano benissimo dalla pausa lunga e con un velenoso parziale (7-17) rimettevano tutto in discussione, entrando nell’ultimo quarto con il punteggio in perfetta parità (43-43)…
Teramo, però, nel periodo decisivo dimostrava di averne molto di più rispetto ai biancazzurri, dominando la frazione in lungo e in largo (55-45 al 33’, 63-52 al 36’) e ribaltando anche il – 4 del risultato d’andata che blinda ancora di più la compagine del Presidente Ruscitti in caso (malaugurato!) di playout…
Mvp, senza nessun dubbio, la dinamica ala, classe 97, Aromando (20p con 10/21 dal campo, 18 carambole, 3 assist, 5 falli subìti, 31 di valutazione senza mai uscire dal campo!) ma doveroso rimarcare le prove del tiratore Lagioia (11p con 4/11 da 3, 5/6 in lunetta, 5r, 18 di valutazione in 36m), del nuovo innesto Sebrek (13p con 4/8 complessivo, 11 di valutazione 27m) e del play under, classe 97, Costa (11p + 3r e 8 cioccolatini, 18 di valutazione in 39m)…
Tirato un bel sospiro di sollievo, nel prossimo turno Canelo (8) e soci osserveranno l’antipatico turno di riposo, ma almeno così avranno tutto il tempo necessario per preparare al meglio la stimolante sfida interna con il quotato Bisceglie (26) di coach Marinelli, in programma domenica 17 febbraio (ore 18:00).

Ho finito, noi ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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