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Serie B, Girone C – Campli, Chieti, Giulianova, Pescara, Teramo.
CHIETI DIETRO LA PRIMA, PESCARA VINCE ALL’OVERTIME, TERAMO ALLA TERZA CONSECUTIVA, GIULIANOVA OK, CAMPLI KO.
Edoardo Di Emidio, del Chieti.
[Teate Basket Chieti]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 7^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 19 Febbraio 2019 - Ore 10:00

Settima di ritorno per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare rapidamente quanto accaduto in quest’ultimo weekend.

CAMPLI-CHIETI
Come da facilissime previsioni, il Chieti (30) di coach Coen sbanca il PalaBorgognoni, piegando inesorabilmente (63-94) il malcapitato Campli (- 4) di coach Tarquini, ancora a secco di vittorie in questa tribolata stagione che rischia fortemente di concludersi con una retrocessione destinata probabilmente ad impantanare per diverso tempo la franchigia biancorossa nelle sabbie mobili della C Gold…
Il derby è sempre stato comandato dagli ospiti (22-31, 33-57, 51-80), pronti a concedere, nell’occasione, un turno di riposo al possente centro Ponziani, che ha lasciato discreti ricordi nelle positive stagioni vissute con la canotta farnese…
Mvp del match l’ala Migliori (20p con 8/15 dal campo, 3/3 in lunetta, 6r, 4 assist, 19 di valutazione in 24m) e doppie cifre corpose per l’ex Teramo Staffieri (15p con 6/9 complessivo, 5r, 18 di valutazione in 26m) e l’ex Montegranaro Gueye (13p con 5/10 dal parquet, 3 assist, 8 di valutazione in 28m) mentre fra i locali (Raicevic 9, Miglio 8) soltanto due gli elementi in doppia cifra: la guardia Scortica (14p con 5/13 dal campo, 3/6 ai liberi, 2 assist, 10 di valutazione in 30m) e il play, classe 2000, Cristiano Faragalli (10p con 4/7 complessivo, 3r, 2 assist, 4 di valutazione in 24m).
Nel prossimo turno, a Pekovic (7) e compagnia toccherà riposare forzatamente mentre l’ambizioso Chieti (30) del Presidente Marchesani sarà di scena a Senigallia (24), reduce da due sconfitte consecutive (in trasferta con Bisceglie e Giulianova), in un match insidioso ma certamente alla portata dei teatini, in cerca del nono sigillo consecutivo (!) che, a mio modesto avviso, avvicinerebbe sensibilmente la compagine biancorossa - anche se il cammino resterebbe ancora lungo, ca va sans dire! - al tanto agognato (da tutti!) secondo posto…

GIULIANOVA
Dopo il brodino ricostituente del turno precedente (leggi vittoria casalinga con il fanalino di coda Campli), il Giulianova (20) di coach Ciocca si ripete, piegando (66-60) al Palacastrum il Senigallia (24) di coach Foglietti, sesta forza in solitaria del torneo…
Approcciato il match con uno straordinario furore agonistico (25-8!), i locali hanno subito la fisiologica reazione dei marchigiani (35-27 a metà gara) che, grazie soprattutto alle mani educate di Gurini (17), Maggiotto (16) e Giampieri (11), entravano nel tempino decisivo con sei lunghezze da recuperare (49-43) e un finale tutto da scrivere…
Con i giallorossi che sembravano smarrire la via del canestro, gli ospiti trovavano addirittura il guizzo che valeva il sorpasso (58-60 a 01:31 dalla sirena) ma era anche l’ultima effimera gioia concessa dai locali che, con un perentorio 8-0, archiviavano la pratica, ottenendo la decima vittoria stagionale…
Spulciando fra le statistiche, direi di assegnare la palma di Mvp al play Cardellini (21p con 3/6 da 2, 4/7 da 3, 3/3 in lunetta, 4r, 18 di valutazione senza mai abbandonare il campo), ottimamente supportato dal lungo Azzaro (15p con 4/12 dal parquet, 6/9 in lunetta, 8r, 2 assist, 5 falli subiti, 18 di valutazione in 31m) e dal chirurgico capitano Ricci (14p con 4/5 dal campo, 3/4 a cronometro fermo, 2r, 12 di valutazione in 31m), quest’ultimo protagonista della tripla (63-60) che ha praticamente deciso la gara…
Nel prossimo turno, Gobbato (8) e soci – attualmente collocati in settima posizione in coabitazione con Civitanova e Corato – affronteranno in trasferta l’attrezzato Bisceglie (28), sonoramente sconfitto (80-70) nella gara di andata al Palacastrum e certamente desideroso di riprendersi la rivincita davanti al proprio pubblico, confermandosi degno dell’alta quota; il navigato play Rossi, gli esterni con punti nelle mani Smorto e Cantagalli e il collaudato centro, tra l’altro ex di turno, Tomasello gli elementi più rappresentativi della compagine pugliese, orchestrata da coach Marinelli e reduce dalla bruciante sconfitta di misura (79-77) rimediata al Palaskà con il pimpante Teramo (14) di coach Domizioli.

PESCARA
Dopo tre sconfitte in fila (Chieti e San Severo in casa, Porto Sant’Elpidio fuori) che ne hanno inevitabilmente frenato la corsa, il Pescara (28) di coach Rajola riprende confidenza con la vittoria piegando dopo un tempo supplementare (95-89) al PalaElettra la combattiva matricola Corato (20)…
Dopo un primo tempo (39-34) favorevole ai padroni di casa – costretti a rinunciare per problematiche fisiche all’esterno senior Potì ma tempestivi nello schierare il nuovo acquisto Gay, talentuosa guardia classe 98, che si è ben comportato, visto che, in 26m, ha realizzato 10p (5/11 complessivo) e catturato 6r (5 di valutazione) - gli ospiti (Stella 25, Boffelli 19, Marini 18, Idiaru 12, Morresi 6) uscivano benissimo dalla pausa lunga e con un meritato parziale (17-23) entravano nel tempino decisivo con una lunghezza di vantaggio (56-57)…
Galvanizzati dal sorpasso, i pugliesi ci prendevano gusto e quando l’ottimo Stella, intorno al 35’, piazzava per ben due volte la tripla del + 12 (57-69 e poi 60-72) nell’impianto biancorosso iniziava ad aleggiare lo spettro del quarto stop consecutivo…
Pescara però aveva il grande merito di non buttare la spugna e, approfittando anche di un errore dalla lunetta di Morresi (con il punteggio fermo sul 74-75, soltanto 1/2 dalla lunetta a 27” dalla sirena) per molti versi decisivo, acciuffava con l’esperto Capitanelli (10p + 8r e 6 assist, 15 di valutazione in 29m) la chance dell’overtime…
Nel supplementare, passata la grande paura, i locali non si guardavano più indietro, griffando perentoriamente il parziale (19-13) che valeva il sospirato ritorno alla parte buona del referto e scacciando l’aria di crisi che l’eventuale sconfitta contro la neopromossa pugliese avrebbe potuto aprire…
Ancora una volta, nonostante percentuali al tiro non proprio direttamente proporzionali alla qualità dei polpastrelli della guardia ex Piacenza, ottima prestazione del teatino Leonzio (Mvp, 17p con 4/9 da 2, 2/8 da dietro l’arco, 3/3 in lunetta, 7r, ben 9 falli subìti, 6 assist, 24 di valutazione in 42m), a cui hanno fornito fondamentale sponda l’ala ex Campli Serafini (16p con 7/13 complessivo, 9r, saldo attivo di 3 fra perse e recuperate, 19 di valutazione in 33m), il volitivo Carpanzano (12p + 5r e 2 assist, 17 di valutazione in 33m) e il rigenerato play, classe 96, Caverni (16p + 3r e 4 assist, 15 di valutazione in 24m).
Tornato il sereno, nel prossimo turno, Micevic (10p + 3r e 3 assist, 6 di valutazione in 30m) e soci – in terza posizione in coabitazione con Bisceglie e Fabriano, anche se è opportuno rammentare che gli adriatici hanno già osservato il turno di riposo – battaglieranno in trasferta, sperando naturalmente di riavere l’incisivo Potì, con l’ostica neopromossa Ancona (18p ma una gara da recuperare, in casa con l’imbattuta capolista San Severo guidata dal tecnico Salvemini) di coach Marsigliani che magari non avrà grande qualità in panca ma annovera nel proprio quintetto base elementi validissimi per la categoria come l’esperta ala, ex Roseto, Casagrande, il play Simone Centanni, quasi sempre decisivo nelle vittorie doriche, e i validi lunghi Valerio Polonara (visto un paio di stagioni con proprio la canotta Amatori) e Baldoni, quindi al PalaRossini si capirà inequivocabilmente se il “processo di guarigione” dei biancorossi è realmente operativo oppure se la sofferta vittoria ottenuta con i pugliesi di coach Verile è stato solo un tamponare quell’emorragia che sta costando - vista soprattutto l’inesorabile marcia intrapresa dall’ambizioso Chieti (30) di coach Coen - la seconda poltrona all’attrezzata franchigia presieduta dal patron Di Fabio.
Comunque, pensavo che al di là di quello che alla fine della stagione regolare dirà la graduatoria, avere eventualmente, a ridosso dell’irraggiungibile corazzata pugliese, le due franchigie abruzzesi, entrambe potenziali protagoniste dure a morire nei playoff, significherebbe davvero tanta roba per il movimento cestistico abruzzese, le chiacchiere stanno a zero!

TERAMO
Reduce da due vittorie in fila (Catanzaro fuori e Porto Sant’Elpidio in casa) e dal turno di riposo, antipatico ma almeno in questo caso funzionale alla meticolosa preparazione del delicato match, il Teramo (14) di coach Domizioli supera (79-77), in un finale vietato ai cardiopatici, il quotato Bisceglie (26) di coach Marinelli, giunto ad un solo tiro dal coronare con un blitz una formidabile rimonta…
Dopo tre quarti di gara (26-16, 47-35, 66-55) decisamente favorevoli agli ispirati padroni di casa, i pugliesi hanno prima raggiunto, con un canestro del lungo Kushchev (12), la parità (67-67 a 04:37 dalla fine) e poi inserito la freccia del sorpasso, mantenendo il vantaggio (76-77) fino a 28” dal termine, quando una velenosa bomba realizzata dal tenace Fabi (20p con 6/8 da 2, 2/3 da 3, 2/2 in lunetta, 4 assist, 21 di valutazione in 31m, la tripla decisiva vale da sola la palma di Mvp!) ha regalato la preziosissima terza vittoria consecutiva alla franchigia del Presidente Ruscitti e mandato all’inferno l’ambiziosa truppa nerazzurra (l’ex Tomasello 16, l’ex Campli Cantagalli 15, il navigato play Rossi 14, l’ex San Severo Smorto 13).
Analizzando le statistiche di fine gara, da rimarcare fra i biancorossi la superba prova del capitano Lagioia (25p con 6/9 da 3, 5/6 a gioco fermo, 5r, 28 di valutazione in 27m) e le brillanti prestazioni degli under Costa (10p + 10 assist, 18 di valutazione in 34m) e Aromando (13p + 11r e 8 falli subiti, 15 di valutazione in 36m), tutti decisivi per la conquista della posta in palio che colloca la compagine biancorossa in terzultima posizione, al pari del Porto Sant’Elpidio di coach Schiavi, a quattro punti di distanza dalla salvezza anticipata e a sei dalla zona playoff; insomma, nonostante le tre apprezzabili vittorie consecutive, la posizione in graduatoria richiede ancora tanto impegno da parte di Marsili (7) e soci, quantomeno per provare ad evitare i playout.
Nel prossimo turno, Canelo (0p in 17m, - 4 di valutazione) e compagnia scenderanno proprio in Puglia per affrontare la matricola Corato (20) che fra le mura amiche esprime con più fiducia le indubbie potenzialità, quindi gli atleti teramani dovranno disputare un match di grande concentrazione ed intensità per centrare il sospirato poker di vittorie e offrire nuovi orizzonti al proprio cammino; missione difficile ma sicuramente alla portata della franchigia guidata da coach Domizioli, che tra l’altro, calendario alla mano, non avrà tante altre occasioni più agevoli di questa per fare punti lontano dalla propria tana… o sbaglio?

Anche per questa settimana è tutto, noi ci becchiamo fra sette giorni, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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