Tredicesima di ritorno per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare rapidamente quanto accaduto nel primo weekend di aprile, caratterizzato da due derby (Chieti-Giulianova e Pescara-Teramo) decisamente importanti ai fini della post-season, alla quale, ricordiamo, parteciperanno ben trentadue compagini nazionali e dalla quale emergeranno le tre che, la stagione ventura, disputeranno la prestigiosa A2.

CAMPLI
Difficile ma non impossibile, questo avevamo scritto e, una volta tanto, l’intuizione si è rivelata giusta…
Dopo venticinque (!) sconfitte consecutive, primo sorriso per il fanalino di coda Campli (- 2) di coach Tarquini, che al PalaBorgognoni piega meritatamente (81-77) il Porto Sant’Elpidio (16), con il quintetto di coach Schiavi destinato a chiudere la stagione regolare in terzultima posizione, visto anche lo svantaggio degli scontri diretti rimediato con il Teramo (18) del coach marchigiano Domizioli…
Dopo tre periodi molto equilibrati (19-19, 39-38, 56-59), quando tutti si attendevano il solito ultimo tempino, caratterizzato da errori ingenui legati all’inesperienza dei virgulti farnesi, i padroni di casa uccellavano alla grande i più esperti avversari (Cucco 23, l’ex di turno Serroni 18, Marchini 15, Biordi 10), scappando sul + 5 (69-64 al 34’) grazie ad una tripla del capitano Miglio (18p con 5/7 da 3, 13 di valutazione in 29m) e tenendo il pallino fino alla sirena, conquistando la prima vittoria di questa soffertissima stagione…
Spulciando fra le statistiche, impossibile non premiare con la palma di Mvp il lungo Thiam Mame (21p con 6/10 da 2, 9/12 dalla lunetta, 12 carambole, 7 falli subìti, 29 di valutazione in 28m), a cui hanno fornito sponda, oltre al già citato Miglio, l’ottimo Raicevic (19p con 7/10 complessivo, 4r, 3 assist, 21 di valutazione in 26m) e il generoso Vona (6p + 9r e 3 assist, 8 di valutazione in 35m)…
Rinfrancati nel morale, nel prossimo turno Scortica (9) e soci affronteranno al Palaskà il Teramo (18) di coach Domizioli in quello che sarà un vero e proprio anticipo della serie playout che decreterà, al meglio delle cinque gare, quale delle due franchigie abruzzesi retrocederà in C Gold; è chiaro (ca va sans dire!) che la maggior indiziata è proprio il Campli, con il sodalizio presieduto da Ermanno Ruscitti che partirà sicuramente favorito nella serie visto il fattore campo e il roster più attrezzato, ma tutti gli addetti ai lavori sanno che la componente emotiva giocherà in modo ineffabile la sua parte, rendendo possibile ogni sviluppo, anche quello meno prevedibile…
Nei playout, forse più che nei playoff, la regola è che non c’è regola, anche se la serie “allungata” al meglio delle cinque partite dovrebbe essere, a mio modesto avviso, una garanzia ulteriore per la salvezza del club teramano.

CHIETI-TERAMO
Nel derby che metteva in palio punti importanti soprattutto i padroni di casa, la vice capolista in solitaria Chieti (40) di coach Coen conquista la tredicesima (!) affermazione consecutiva, piegando nettamente al PalaLeombroni (85-62) il Teramo (18), con i biancorossi guidati da coach Domizioli molto presumibilmente destinati a chiudere la stagione regolare al quartultimo posto, piazzamento che assicura il turno di playout con il giovanissimo Campli (- 2) del Direttore Tecnico Bruno Impaloni…
Dopo un primo quarto tutto sommato equilibrato (21-18), i locali rompevano gli indugi, piazzando nei due periodi successivi un parziale terrificante (51-25, quindi 68-43 al 30’) che rendeva l’ultimo tempino una formalità accademica…
Analizzando le statistiche del derby, assegnerei la palma di Mvp al nuovo arrivato, ex Siena e classe 97, Radonjic (13p con 5/10 complessivo, 12r, 3 assist, 23 di valutazione in 27m), puntualmente supportato dal play Di Emidio (13p con 5/8 dal parquet, 6 assist, 16 di valutazione in 24m), dall’under Meluzzi (10p + 3r e 2 assist, 17 di valutazione in 15m), dal bomber Gialloreto (13p con 3/5 da 3, 10 di valutazione in 22m) e dal solido centro, ex Campli, Ponziani (10p + 7r, 8 di valutazione in 19m) mentre fra gli ospiti, sempre privi per infortunio del capitano Lagioia, da rimarcare soltanto le prove dei lunghi Aromando (14p con 6/15 da 2, 2/4 in lunetta, 5r, 10 di valutazione in 35m) e Marsili (13p con 4/7 complessivo, 3/4 a gioco fermo, 5r, 14 di valutazione in 24m).
Nel prossimo turno, gli uomini del Presidente Marchesani, ormai matematicamente sicuri della seconda poltrona, viaggeranno alla volta di San Severo (50) dove affronteranno la capolista, guidata proprio dal tecnico teatino Salvemini, in un match prestigioso ma ininfluente ai fini della graduatoria mentre Kekovic (9) e soci – sempre collocati in quartultima posizione solitaria, con due punti di vantaggio sul Porto Sant’Elpidio di coach Schiavi - affronteranno al Palaskà, come già anticipato, il fanalino di coda Campli (- 2) di coach Tarquini in un derby dal pronostico decisamente favorevole alla franchigia teramana, mentalizzata soprattutto a conquistare la permanenza in categoria al primo turno di playout, in programma fra tre settimane, proprio contro i farnesi.

PESCARA-GIULIANOVA
Dopo le due sconfitte consecutive rimediate in terra marchigiana con Fabriano (34) e Senigallia (32), il Pescara (34) di coach Rajola cade sorprendentemente (62-66), fra le mura amiche, anche con il Giulianova (26) di coach Ciocca, rilanciando in maniera decisiva le quotazioni degli ospiti, ora davvero vicinissimi all’obiettivo playoff…
Dopo un primo tempo dominato in lungo e in largo (47-28), i biancorossi del Presidente Di Fabio, privi dell’infortunato esterno Potì, rientravano in campo, dopo la pausa lunga, senza la giusta dose di concentrazione e cattiveria, consentendo agli irriducibili avversari di recuperare ben dieci lunghezze di svantaggio (7-17 il parziale della terza frazione, quindi 54-45 al 30’) ma soprattutto di riprendere quella dose di fiducia necessaria per poter interiorizzare l’idea di risalire da quello che sembrava un punto di non ritorno (tale appariva il meno 21 del 45-24 al 18’!), tra l’altro in trasferta e al cospetto di una squadra fra le più attrezzate del girone…
Nell’ultimo quarto, chi si attendeva una “ripartenza” mentale e tecnica da parte dei padroni di casa rimaneva deluso, assistendo altresì all’inesorabile cavalcata dei giallorossi che - nonostante le pesanti assenze del lungo, ex Bisceglie, Azzaro, del regista Cardellini e all’impiego parziale, per problematiche fisiche, dell’incisivo under Angelucci (4p + 4r in 19m, 6 di valutazione) - esattamente a 03:00 dalla sirena, mettevano meritatamente la freccia (58-59), pregustando una vittoria inaspettata e cruciale per l’obiettivo post season…
Sicuramente disorientati dalla perentoria reazione dei giuliesi e probabilmente mortificati, oltre che innervositi, dal tesoretto di punti inspiegabilmente dilapidato, i ragazzi in canotta Amatori scivolavano, dopo una bomba pesantissima griffata dal navigato, ex Valmontone, Ferraro (7p + 6r e 5 falli subìti, 7 di valutazione in 26m), sul meno cinque (58-63) quando mancavano 01:55 alla fine del match e gli spettri della terza sconfitta consecutiva iniziavano ad aleggiare all’interno del PalaElettra…
Nelle concitate battute finali, precisamente sul 62-65, qualche inevitabile scucitura degli ospiti concedeva, a 10” dal termine, la potenziale tripla della parità all’ala Serafini (15p con 6/8 dal parquet, 3/3 a cronometro fermo, 6r, 19 di valutazione in 25m) ma la coraggiosa conclusione dell’ex Campli non trovava il fondo della retina, consegnando di fatto il derby al Giulianova, che firmava così l’impresa di giornata, insieme al Bisceglie (34) del tecnico Marinelli che, in contemporanea, espugnava con autorità (52-71) il difficile parquet dell’ambizioso Fabriano (34) di coach Fantozzi, estendendo a tre compagini la corsa per il terzo posto…
Hombre del partido la guardia giallorossa Ricci (19p con 5/9 dal campo, 6/6 in lunetta, 6r, 4 assist, 5 falli subìti, 27 di valutazione in 26m), ottimamente supportato dal solito Gobbato (14p con 5/8 complessivo, 3/5 a gioco fermo, 5r, 4 falli subìti, 14 di valutazione in 21m) mentre, fra gli adriatici, da rimarcare, oltre al già citato Serafini, le doppie cifre del talentuoso Leonzio (14p con 4/11 complessivo, 4/4 in lunetta, 8r, 4 falli subìti, soltanto 14 di valutazione in 34m a causa del saldo negativo di 6 fra perse e recuperate), dell’esperto lungo Capitanelli (10p + 6r e 2 assist, 9 di valutazione in 31m) e del play, classe 96, Caverni (11p con 5/10 complessivo, 2r, 6 assist, 9 di valutazione in 33m).
Nel prossimo turno, Micevic (6) e compagnia, momentaneamente al terzo posto in coabitazione con Fabriano e Bisceglie, viaggeranno verso la Calabria per affrontare il modesto Catanzaro (6) di coach Furfari mentre De Ros (7) e soci - ottavi al pari del Nardò di coach Quarta, con i giallorossi che però conservano l’importantissimo vantaggio derivante dagli scontri diretti – affronteranno al Palacastrum, con il morale a mille, il Civitanova (22) di coach Millina, che ormai sembra in caduta libera (cinque stop consecutivi!), in un match comunque da non sottovalutare, vista l’elevata qualità del quintetto (Burini, Andreani, Bianconi, Coviello e Francesco Amoroso) a disposizione del tecnico emiliano che tanto bene ha fatto nelle stagioni scorse alla guida del Campli.

Ho finito, noi ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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