Ultima giornata di stagione regolare per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare rapidamente quanto accaduto nel sabato pre pasquale che, in virtù delle posizioni di classifica finali conquistate da tutte le squadre, ha definito i prossimi impegni delle compagini nostrane, eccezion fatta per il Giulianova, visto che la franchigia del Presidente Tribuiani è arrivata, suo malgrado, a fine corsa, vedendo sfumare amaramente l’obiettivo playoff.

CAMPLI
Come da copione, il fanalino di coda Campli (-2) di coach Tarquini chiude la regular season incassando l’ennesima sconfitta (53-93) al cospetto della capolista San Severo (54) di coach Salvemini, corazzata costruita scientificamente per il salto di categoria, soltanto sfiorato la stagione scorsa, quando a raggiungere la terra promessa, nella Final 4 di Montecatini, furono Cassino, Cento e Piacenza…
La gara non ha mai vissuto momenti di equilibrio, visto che i pugliesi (Ruggiero 12, Petracca 11, De Zardo 10, Di Donato 8) hanno scalato immediatamente le marce alte (8-31 al 10’, 17-54 a metà percorso), centellinando il minutaggio dei senatori e trasformando inevitabilmente l’intero secondo tempo, per non dire gli ultimi tre periodi, in un lunghissimo “garbage time”…
Palma di Mvp, fra i gialloneri, al play classe 98, ex Porto Sant’Elpidio, Piccone (19p con 7/9 complessivo, 3/4 in lunetta, 2r, 20 di valutazione in 23m) mentre, fra i generosi virgulti in canotta farnese, da ricordare in particolare la prova dell’esterno montenegrino, classe 99, Raicevic (14p con 5/10 dal parquet, 3/6 ai liberi, 12 carambole, 3 stoppate, 2 assist, 22 di valutazione in 35m).
Come risaputo da diverse settimane, domenica prossima Miglio (11) e soci affronteranno, nella trasferta geograficamente più agevole in assoluto, la prima gara playout - al meglio delle cinque, fattore campo sfavorevole - con il Teramo (20) di coach Domizioli; superfluo aggiungere che è la gara dove gli ospiti ripongono le maggiori speranze di blitz, visto che il carico della pressione, almeno sulla carta, dovrebbe poggiare maggiormente sui teramani, questi ultimi ben consapevoli del fatto che si complicherebbero sensibilmente la vita iniziando la serie con un passo falso casalingo, dico bene o dico giusto?
Dovesse invece soccombere in gara 1, la mia idea è che Campli si ritroverebbe con un piede e mezzo nella fossa, visto che avrebbe, obiettivamente, pochissime possibilità di battere, nel giro di pochi giorni, tre volte una compagine sicuramente più strutturata ed esperta come il Teramo.
Vedremo cosa salterà fuori, intanto mi piacerebbe vedere il pubblico delle grandi occasioni, perché, aldilà di come finirà la serie, credo che i ragazzi camplesi e teramani meritino il giusto riconoscimento di una bella cornice per l’impegno indubbiamente profuso in un torneo che si è rivelato, complessivamente, avaro di soddisfazioni. 

CHIETI
Dopo la brusca ma, dal punto di vista del piazzamento finale in graduatoria, indolore frenata (78-50) avvenuta, dopo tredici vittorie in fila, al PalaBorsellino di San Severo (54), la vice capolista Chieti (42) di coach Coen regola (80-68), fra le mura amiche, il Porto Sant’Elpidio (16) di coach Schiavi, con la franchigia presieduta da Marchesani pronta a battagliare fin da domenica prossima nella post season per inseguire il sogno della A2…
Dopo tre periodi giocati in equilibrio (21-13, 36-33, 61-58), nel tempino decisivo gli ospiti (Giammò 17, Biordi 10, Cucco 9, Torresi 9, Divac 9) pagavano inevitabilmente dazio, realizzando la miseria di 10p e lasciando strada ai padroni di casa, che, orchestrati magnificamente dall’ispirato Di Emidio (6p + 6r e 11 cioccolatini, 23 di valutazione in 28m), alimentavano spesso il centro, ex Campli, Ponziani (Mvp, 15p con 6/13 da 2, 3/4 in lunetta, addirittura 18r, 4 falli subìti, 2 assist, 26 di valutazione in 24m), mettendo simultaneamente in ritmo i vari Gueye (14p con 6/11 dal campo, 2r, 9 di valutazione in 31m), Radonjic (11p con 4/9 dal parquet, 4r, 11 di valutazione in 26m) e il rientrante Migliori (10p con 5/10 complessivo, 4r, 9 di valutazione in 25m)
Ottenuto, già da tempo, il prestigioso secondo posto in stagione regolare, gli uomini dell’esperto e vincente  tecnico Piero Coen disputeranno il primo turno dei playoff (al meglio delle tre gare) incrociando i guantoni con gli ostici universitari della Luiss Roma di coach Paccariè, dove giocano, fra gli altri, l’ottimo play, classe 95, Francesco Faragalli, figlio del preparatore fisico del Campli Domenico, la temibile guardia, sempre classe 95, Marcon (14p di media), la pimpante ala, classe 97, Bonaccorso (14p + 4r ad allacciata di scarpe) e il solido centro classe 92, ex Roseto, Infante (17p + 6,5r a partita)…
Chieti, indiscutibilmente, parte favorita nella serie ma occhio alla formazione capitolina, che già l’anno scorso prima eliminò l’ambiziosa Recanati (allenata proprio da coach Coen) e successivamente fece soffrire l’attrezzatissima Cassino (Bagnoli, Carrizo, Cena, Panzini, Petrucci), arrivando ad una sola vittoria dalla Final 4 di Montecatini.

GIULIANOVA
Termina con una sconfitta al supplementare (92-86) sul parquet del PalaRossini di Ancona (24) la regular season, ma anche la stagione 2018/2019, del rimaneggiato (out i tre under Angelucci, De Ros e Gobbato) Giulianova (26) di coach Ciocca, battuto dal quintetto biancoverde di coach Pozzetti, tra l’altro privo dell’incisiva ala, ex Roseto, Casagrande…
Dopo un primo tempo comandato con autorità dagli ospiti (36-46), i marchigiani (Simone Centanni 20, Redolf 12), che non avevano niente da chiedere alla classifica, rialzavano orgogliosamente la testa (60-64 al 30’) e, probabilmente facilitati dal calo di tensione dei giallorossi che, per raggiungere i playoff, avevano necessariamente bisogno della sconfitta casalinga del Nardò (30) con il Senigallia (32), ovviamente non avvenuta (95-78 per i pugliesi di coach Quarta), spingevano il match verso la coda supplementare (80-80) che poi decretava la dodicesima vittoria stagionale della matricola dorica, inizialmente allenata dal navigato tecnico Marsigliani, esonerato dopo la sconfitta casalinga (69-81) rimediata con il Pescara (38) nella 9^ giornata di ritorno.
Mvp proprio l’ex Amatori Valerio Polonara (24p con 11/17 complessivo, 10r, 27 di valutazione in 40m) mentre, fra i giuliesi, gli ultimi a mollare sono stati il barbuto Ricci (30p con 9/11 da 2, 3/6 da 3, 3/4 in lunetta, 5r, 5 falli subìti, 31 di valutazione in 43m), il lungo, ex Bisceglie, Azzaro (21p con 6/15 dal parquet, 9/10 a cronometro fermo, 9r, 7 falli subìti, 4 assist, 28 di valutazione in 40m), il tonico play Cardellini (16p + 5r e 4 assist, 19 di valutazione in 43m) e l’inossidabile Ferraro (15p + 7r, 8 falli subìti, 11 di valutazione in 38m).
Si chiude quindi con un decimo posto la stagione dei giallorossi che, per quanto fatto vedere soprattutto con la squadra al completo, a mio modesto avviso non rende giustizia alle qualità di un gruppo molto valido e ben organizzato da uno staff tecnico (coach Ciocca con i rosetani Nando Francani e Danilo Quaglia come assistenti e Piergiorgio Verrigni preparatore fisico) che definirei extralusso per questa categoria.
Cosa aggiungere?
Arrivederci al prossimo anno!

PESCARA
Dopo il brodino caldo ingerito in trasferta, la settimana scorsa, con il debole Catanzaro (6) di coach Furfari, il Pescara (38) di coach Rajola ottiene la seconda vittoria consecutiva piegando fra le mura amiche (73-66) il quotato Bisceglie (36) di coach Marinelli, a cui non sono bastate le doppie cifre di Cantagalli (16), Smorto (11) e Rossi (10) per sbancare il PalaElettra e agguantare il terzo posto…
La gara, un vero e proprio big-match soprattutto per l’importanza della posta in palio, è stata costantemente controllata dai biancorossi (18-15, 42-33, 56-48) che ora, dopo un imprevedibile passaggio a vuoto costato prima la seconda e poi la terza poltrona, sembrano aver recuperato lo smalto giusto per disputare dei playoff all’altezza delle aspettative di una società che non ha mai celato le proprie ambizioni, rinforzando adeguatamente il roster per tentare il salto di categoria…
Spulciando fra le statistiche, definirei “hombre del partido” il solido ex Campli Serafini (10p con 3/4 da 2, 1/1 da 3, 1/2 in lunetta, 7r, 5 falli subìti, 3 assist, 24 di valutazione in 24m) a cui hanno offerto granitica sponda il play, classe 96, Caverni (17p con 2/5 da 2, 3/3 da dietro l’arco, 4/4 a gioco fermo, 5 falli subìti, 2 assist, 14 di valutazione in 29m) e il determinato Leonzio (10p con 4/11 complessivo, 4r, 9 di valutazione in 29m).
Domenica prossima (28 aprile, ore 18:00) Micevic (7) e compagnia inizieranno i playoff sfidando nella serie a tre partite, con il fattore campo a favore, l’insidioso Reggio Calabria di coach Mecacci che ha nel talentuoso play, ex Palestrina, Alessandri, nella collaudata guardia romana, classe 93, Fallucca (13p di media), nell’ala, classe 93, Carnovali (12p a partita) e nei lunghi Fall (11p + 8r di media) e Paesano (12p + 4r) le risorse più efficaci per tentare l’approdo alla semifinale, molto probabilmente da disputare con la corazzata Caserta (Bottioni, Ciribeni, Ranuzzi, Hassan, Dip, Sergio, Rinaldi) di coach Oldoini.
La serie, ai miei occhi, appare molto equilibrata, anche se il fattore campo e la panchina più lunga dovrebbero spingere gli adriatici del patron Di Fabio al passaggio del turno, migliorando il record dello scorso anno, quando l’Amatori, sempre partendo dalla quarta posizione, venne sorprendentemente eliminata (1-2) dal Valmontone, guidato nella scorsa stagione da coach Avenia.

TERAMO
Termina con una prevedibile sconfitta la regular season del Teramo (20) di coach Domizioli, ormai già mentalizzato sui playout e piegato inesorabilmente (72-48) in terra marchigiana dal Fabriano (38) di coach Fantozzi, con i cartai decisamente motivati ad agguantare la parte buona del referto, vista la possibilità di centrare il terzo posto grazie allo scontro diretto favorevole guadagnato in stagione nei confronti del Pescara (38) di coach Rajola…
La gara, dopo un primo quarto spumeggiante ed equilibrato (25-24), è stata successivamente marchiata a fuoco dalla ferrea difesa dei padroni di casa (Dri 16, Cimarelli 12) che, nei tre tempini restanti, hanno concesso totalmente ai biancorossi esattamente quanto avevano messo a segno nei primi 10m (24p!), a dimostrazione del fatto che il fattore mentale, in questo come negli altri sport, riveste una rilevanza primaria rispetto alla qualità della performance prodotta… le chiacchiere stanno a zero!
Mvp del match il navigato lungo, ex Roseto, Bryan (10p + 13 carambole, 8 falli subìti, 2 assist e 26 di valutazione in 25m) mentre, per la franchigia del Presidente Ruscitti, doppia cifra soltanto per il play, classe 97, Costa (10p con 4/12 complessivo, 2/3 in lunetta, 5 di valutazione in 24m) e per la guardia Canelo (10p con 3/7 dal campo, 4/4 a cronometro fermo, 4r, 9 di valutazione in 24m).
Come già ampiamente anticipato, da domenica 28 aprile, Fabi (8) e soci inizieranno la sfida playout, al meglio delle cinque gare e con il fattore campo favorevole, con i cugini camplesi di coach Tarquini, con questi ultimi che sicuramente lotteranno alla morte pur di strappare la permanenza in categoria, anche se, obiettivamente, il pronostico strizza l’occhio ai teramani, nonostante l’eventuale assenza per infortunio del capitano Lagioia tenderebbe ad accorciare il gap di valori fra i due organici.
   
È proprio tutto amici miei, appuntamento alla settimana prossima quando analizzeremo gli esiti della prima giornata di post season relativa, ovviamente, alle sorti delle quattro compagini abruzzesi.
Salud, dinero y amor. 

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Gabri Di Bonaventura
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