SALERNO-PESCARA 86-96 (1-1)

Step importantissimo, per non dire vitale, del Pescara di coach Rajola che espugna meritatamente (86-96) il fortino campano e pareggia la serie (1-1) che, al meglio dei cinque incontri, vale l’ambito pass per la Final 4 di Montecatini (15-16 giugno)…

Dopo un primo tempo scoppiettante (40-45), questa volta i biancorossi non si sono lasciati irretire dalla reazione dei locali che, ancora privi dell’indisponibile play Maggio, direi hanno pagato a caro prezzo soprattutto la serata abulica del veterano Visnjic (2), spesso protagonista nelle vittorie della compagine guidata da coach Menduto…

Entrati nell’ultima frazione con un possesso pieno di vantaggio (62-65), Capitanelli (4) e compagnia, memori di quanto accaduto in gara 1, non hanno avuto cali di tensione, allargando progressivamente la forbice del vantaggio (66-73 al 34’, 77-86 al 37’) e rischiando qualcosa soltanto nell’ultimo giro di lancette, quando un gioco da tre punti dell’ispirato esterno, ex Bergamo, Sanna (20p + 7r, 7 falli subìti e 3 assist, 27 di valutazione in 34m) riportava i locali ad un possesso pieno di distanza dagli adriatici (85-88 a 58” dal termine)…

Era la coppia d’assi Leonzio-Potì, nel momento più delicato del match, a confezionare la giocata che restituiva ai biancorossi il + 5, costringendo inevitabilmente gli avversari (Tortù 16, Leggio 14, Diomede 14, l’under Villa 10) a prendere delle conclusioni affrettate che, non trovando il fondo della retina, decretavano il blitz della franchigia presieduta da Carlo Di Fabio…

Spulciando fra le statistiche - tra l’altro quantomeno singolari, per non aggiungere errate visto che le valutazioni di squadra dicono 92 Salerno e solo 83 Pescara - direi di premiare con la palma di Mvp l’esterno, ex Nardò, Potì (24p con 8/11 da 2, 1/5 da 3, 5/7 a gioco fermo, 5r, 6 falli subìti, 22 di valutazione in 35m), a cui hanno fornito solida sponda il talentuoso e determinato Leonzio (22p con 3/3 da 2, 4/8 da dietro l’arco, 4/4 in lunetta, 2r, 19 di valutazione in 25m), il volitivo, ex Tigers Forlì, Carpanzano (13p + 3r e 5 assist, 13 di valutazione in 21m) e il combattivo, ex Campli, Serafini (10p con 5/8 dal parquet, 5 carambole, 9 di valutazione in 30m).

Raggiunta la parità nella serie, il pimpante Pescara è ora artefice del proprio destino, visto che si appresta a disputare due gare davanti al proprio caloroso pubblico (domenica 2 giugno ore 18, martedì 4 giugno ore 21) con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per conquistare il tanto agognato invito per il ballo finale; con la pressione che sicuramente, in questo specifico momento, poggia sulle spalle dei campani, gara 3, come spessissimo avviene nelle serie al meglio delle cinque partite, diventa il crocevia della stagione per entrambe le compagini, costruite proprio con la speranza di compiere il fatidico salto di categoria.

Davanti al pubblico delle grandissime occasioni, gara 3, seppur non ancora algebricamente decisiva, mette in palio una fetta grandissima di qualificazione: sarà la partita delle tre c (cuore, cervello e coglioni), le chiacchiere stanno a zero!

Per il momento, questo è quanto, ci becchiamo presto, stay tuned!

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Gabri Di Bonaventura
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