Terza ufficializzazione in casa Sharks (dopo Khadeem Lattin e la conferma di Simone Pierich), con l’ingaggio di Pierfrancesco Oliva, lungo classe 1996 di 203 cm, nativo di Grottaglie in Puglia e reduce da 4 stagioni in NCAA con gli Hawks del college Saint Joseph’s di Philadelphia, Pennsylvania, dopo aver frequentato la Bergen Catholic High School di Oradell, New Jersey, sempre negli Stati Uniti d’America.

Nella sua prima stagione, 2015/2016, Oliva ha giocato 33 partite a 16,5 minuti di media, con 4,03 punti e 3,67 rimbalzi. Inattivo nella seconda, nella terza (2017/2018) ha disputato 31 partite a 27,5 minuti, con 6,65 punti e 6,74 rimbalzi. Nello scorso campionato, solo 13 presenze a 19,1 minuti, con 3,69 punti e 5,62 rimbalzi, a causa di un grave infortunio in cui è incappato a gennaio 2019: il secondo di una carriera tanto promettente, quanto finora tormentata dal punto di vista sanitario.

Oliva, che se non si fosse rotto il crociato del ginocchio avrebbe avuto spazi in contesti più importanti di quello rosetano, è sulla carta il sostituto di Nicola Akele, come spiega coach Germano D’Arcangeli: «Si tratta di un giocatore in grado di giocare sia da 3 sia da 4, che sta recuperando dall’infortunio al crociato, fisicamente è a posto e quindi ha accettato la nostra proposta. Parliamo di un atleta scaltro, forte, bravo sia spalle sia fronte a canestro e anche da oltre la linea dei 3 punti. Ha frequentato sia la high school sia il college in America, quindi ha acquisito grande mentalità. È un play occulto, capendo il gioco, e confidiamo sulla sua grande voglia di riscatto dopo l’infortunio».

Non è stato ancora ufficializzato, ma il secondo straniero sarà il classe 2002 Leo Menalo, che con il suo status di comunitario consentirà alla società eventuali correzioni in corsa potendo spendere il secondo visto per un extracomunitario. Così sul giovanissimo croato coach Germano D’Arcangeli: «Leo Menalo è uno swingman di grande talento, alto due metri e sei centimetri. Il ragazzo tratta bene la palla, può tirare e giocare e ha grande capacità di attaccare il ferro. In attacco fa tutto quello che ti aspetti che faccia un giocatore di talento, mentre in difesa è tutto quello che può sembrare un “bambi” in autostrada; quindi su quell’aspetto dovrà lavorare molto».

Roseto è poi prossimo all’annuncio dell’esterno Leonardo Ciribeni, guardia classe 1992, lo scorso campionato a Caserta in Serie B dove ha giocato 30 partite di stagione regolare a 13,4 punti, 4,3 rimbalzi e 2,3 assist in 28,2 minuti di media.

La società è inoltre attiva sul mercato (qualche intoppo economico, al momento) per ingaggiare il play-guardia camerunense Aristide Mouaha, classe 2000 di 191 cm, lo scorso campionato in Serie B con la In Più Broker Roma nella quale è stato il miglior realizzatore a 17,8 punti in 31,6 minuti di impiego, aggiungendo 5,4 rimbalzi e 2,5 assist di media nelle 29 partite di stagione regolare. Nelle 2 partite di playoff ha chiuso a 13,5 punti, 4 rimbalzi e 2 assist in 32,5 minuti.

Infine, si è accasato in serie A, a Cremona, Nicola Akele, unico giocatore ad avere un accordo biennale con gli Sharks, che incasseranno quindi il buyout o l’uscita a pagamento da parte del giocatore. Il bravo atleta, dopo un anno da esordiente con ottimi numeri, si è detto elettrizzato dall’idea di poter essere allenato da coach Meo Sacchetti, che è pure l’allenatore dell’Italia. Cremona in questo campionato ha vinto la Coppa Italia ed è arrivata alle semifinali Scudetto, uscendo alla bella contro la Reyer Venezia.

Cremona insegue pure Paul Eboua, che interessa anche a Pesaro e ad altre squadre della massima serie. L’impressione è che coach Germano D’Arcangeli e il direttore sportivo Giacomo Rossi abbiano costruito la squadra già pensando all’assenza in organico del camerunense classe 2000.

Proviamo quindi a tracciare un quadro riepilogativo del prossimo Roseto Sharks, fra ingaggi e voci, escludendo Paul Eboua e includendo sia Ciribeni sia Mouaha. Così la squadra di 12 giocatori è già chiusa. Ovviamente, nei prossimi giorni l’organico potrebbe subire modifiche e integrazioni.

Tenendo conto dell’anno 2019, computati tutti gli anni dei 12 del roster che segue, viene fuori un’età media di 21,08 anni: inferiore a quella di 22,9 dello scorso campionato, primo anno della partnership fra Roseto e Stella Azzurra. Si va dai 16 anni di Nicola Giordano e Felipe Motta ai 38 anni di Simone Pierich, unico over 30 della squadra che, per il resto, ha il secondo atleta più “anziano” in Leonardo Ciribeni con 27 anni e il terzo “vecchio” in Khadeem Lattin con 24 anni. Quando si dice: largo ai giovani!

Serie A2 Est
2019/2020
ROSETO SHARKS

QUINTETTO BASE
PLAY. Lazar Nikolic, classe 1999, cm 204, Serbia (italiano di formazione).
GUARDIA. Leonardo Ciribeni, classe 1992, cm 190, Italia.
ALA PICCOLA. Leo Menalo, classe 2002, cm 206, Croazia (straniero, comunitario).
ALA GRANDE. Pierfrancesco Oliva, classe 1996, cm 203, Italia.
CENTRO. Khadeem Lattin, classe 1995, cm 208, USA (straniero, extracomunitario).

PANCHINA
PLAY. Nicola Giordano, classe 2003, cm 181, Italia.
PLAY/GUARDIA. Aristide Mouaha, classe 2000, cm 191, Camerun (italiano di formazione).
GUARDIA. Felipe Motta, classe 2003, cm 195, Brasile (italiano di formazione).
GUARDIA/ALA. Abramo Canka, classe 2002, cm 196, Italia.
ALA. Simone Pierich, classe 1981, cm 200, Italia.
ALA/CENTRO. Jordan Bayehe, classe 1999, cm 204, Camerun (italiano di formazione).
CENTRO. Yannick Nzosa, classe 2003, cm 213, Congo (italiano di formazione).

STAFF
Patron: Daniele Cimorosi.
Presidente: Antonio Norante.
Direttore Sportivo: Giacomo Rossi.
Coach: Germano D’Arcangeli.
Vice allenatore: Paolo Traino.
Assistente allenatore: Francesco Casadio.
Preparatore fisico: Marco Giangiuliani.