Il sogno del compianto Giovanni Giunco – presidentissimo del Roseto Basket Lido delle Rose che centrò una storica doppietta, vincendo la Coppa Italia di Lega e ottenendo la promozione in Serie A2 nella stagione 1997/1998 – prende corpo il mattino del 19 agosto, nel giardino assolato dell’Hotel Liberty.

L’uomo che fu il dirigente di fiducia del cavalier Borghi a Varese e portò i russi nel ciclismo, l’indimenticato dirigente della pallacanestro rosetana, Stella d’Oro CONI e CIO, sognava infatti una grande, unica squadra di basket in grado di unire tutte le forze migliori dell’Abruzzo sportivo.

Nativo di Campli, diventato famoso in tutta Italia e vissuto per lunghi anni a Roseto, Giunco sosteneva: «I singoli campanili vanno tutelati con squadre di Serie B, mentre una sola, grande squadra deve essere in grado di sfidare le metropoli italiane, diventando portabandiera dell’Abruzzo nella massima serie».

Da ieri, questo sogno ha preso a realizzarsi con la firma di un contratto triennale (con opzione per i successivi due) da parte di Luciano Campitelli, che porta in dote al Roseto Sharks il marchio Sapori Veri delle sue aziende dolciarie.

Una rivoluzione sportiva, se è vero che l’ex presidente del Teramo Calcio dopo 11 anni di grandi soddisfazioni con la squadra aprutina arriva a rinforzare la più importante espressione sportiva d’Abruzzo, come ha ricordato il presidente Antonio Norante.

L’unione fra le parti si è perfezionata con un ideale scambio di maglie, vista la giacca blu di Campitelli e la polo rossa di Daniele Cimorosi. Nel folto pubblico spiccavano poi le camicie e il lungo d’ordinanza dei “teramani”, contrapposto a magliette e infradito dei “rosetani”.

Cimorosi ha ringraziato Campitelli per aver scelto Roseto, usando parole lusinghiere verso l’imprenditore e il suo senso della famiglia che è il medesimo per lui (entrambi gestiscono le aziende insieme a parenti stretti).

Luciano Campitelli ha ringraziato per l’accoglienza, dichiarando: «Questo è un investimento per far crescere la visibilità delle mie aziende in Italia. Resterò il primo tifoso del Teramo, che ho lasciato a Iachini che è un grande imprenditore. Qui sono lo sponsor e arrivo in punta di piedi. Cercherò di innamorarmi di questo sport, che conosco poco».

In molti, soprattutto fra i mass media teramani, giurano che Campitelli potrebbe in futuro entrare nel Roseto.