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Venerdì, 19 Aprile 2024 - Ore 10:43 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 Est – Roseto Sharks
IL CAMPO È SEVERO, I SAPORI AMARI...
Lazar Nikolic.
[Cusano Photo]


Jordan Bayehe.
[Cusano Photo]


Antonio De Fabritiis.
[Cusano Photo]


Il più brutto Roseto della Supercoppa perde contro San Severo. Il tabellino, la gara, le foto di Cusano Photo e alcune riflessioni a precampionato quasi concluso.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 16 Settembre 2019 - Ore 14:15

ROSETO SHARKS 65
SAN SEVERO 73
Parziali: 16-15; 14-25 (30-40); 18-20 (48-60); 17-13 (65-73).

ROSETO SHARKS: Lattin 6, Giordano 4, Menalo 3, De Fabritiis, Mouaha 4, Canka 8, Nikolic 19, Fokou 4, Cocciaretto, Bayehe 7, Ghirlanda 2, Pierich 8. Coach: D’Arcangeli.

SAN SEVERO: Saccaggi n.e., Mortellaro 4, Niro, Kennedy 12, Angelucci 4, Conti 23, Demps 12, Antelli 4, Magnolia, Di Donato 5, Maspero 5, Spanghero 4. Coach: Cagnazzo.

Arbitri: D’Amato, Longobucco, Lupelli.


Il San Severo, matricola ripescata in A2 e ben attrezzata per ottenere il minimo obiettivo della salvezza, batte con una certa scioltezza il più brutto Roseto di Supercoppa, che dopo le incoraggianti prove contro Caserta in trasferta e Montegranaro in casa (nonostante le due sconfitte) è sembrato fare un passo indietro.

Alla palla contesa, il Roseto – ancora privo del lungodegente Oliva e di Ciribeni – parte con Nikolic in regia, i 17enni Canka e Menalo esterni, Bayehe (reduce da un infortunio che lo ha tenuto fermo contro Caserta e Montegranaro) e Lattin sotto canestro. San Severo, che ha il performante Saccaggi in panchina per onor di firma, schiera Spanghero play, Demps e Conti esterni, Maspero e Kennedy a presidio dei tabelloni.

Il primo quarto scivola via in equilibrio, con le squadre sul 10-11 al 5° e 16-15 al 10°. In evidenza, fra gli ospiti, il centro Kennedy che fa vedere i sorci verdi a uno svagato Lattin segnando 8 punti nella prima frazione. Il secondo tempino vede San Severo accelerare piazzando un parziale di 14-25, con l’altro straniero, Demps, che sale in cattedra e ne infila 10. I due americani della matricola pugliese hanno giocato entrambi in Serie A (Kennedy a Pistoia, Demps a Cremona) e lo dimostrano portando gli ospiti a bere il the del riposo avanti 30-40. Roseto, nel primo tempo, tira 0/7 da 3 punti.

Al rientro in campo, Lazar Nikolic si carica la squadra sulle spalle segnando 10 punti di fila e riportando gli Squali a -5, ma San Severo tiene bene e il protagonista della partita diventa Alberto Conti, che nella terza frazione ne segna addirittura 14. Il parziale di 18-20 porta le squadra al 30° con gli ospiti avanti 48-60.

Nell’ultimo quarto Roseto prova a tornare sotto (17-13 il parziale), con un paio di zampate di Pierich, che segna i suoi 5 punti tutti nell’ultimo tempino. Non basta però agli Squali, anche perché San Severo non dà mai l’impressione di poterla perdere davvero e la porta a casa con il punteggio di 65-73.

Le statistiche finali issano a cannoniere della gara Alberto Conti (23 punti in 34 minuti, con 4 rimbalzi, 1 assist e 21 di valutazione). Giornata facile per gli stranieri dei pugliesi, con Kennedy che gioca 20 minuti (12+7) e Demps 30 (12+3+1).

Per Roseto, il migliore è Lazar Nikolic (e che sia lui il cannoniere spiega forse pure la sconfitta) che chiude a 19 punti, con 6 rimbalzi, 1 assist e 26 di valutazione in 32 minuti (forse la sua miglior gara in maglia Roseto). La doppia cifra del serbo è l’unica dei suoi, poi ci sono le doppie cifre di valutazione di Lattin (14, con 6 punti e 15 rimbalzi in 36 minuti di una brutta gara nonostante le carambole) e Canka (13, con 8 punti, 6 rimbalzi, 3 recuperi e 1 assist). Leo Menalo fa un passo indietro rispetto alla gara contro Montegranaro (3 punti, 3 rimbalzi, 4 assist in 23 minuti con -1 di valutazione), mentre Jordan Bayehe dimostra di poter essere utile alla causa (7+5 in 27 minuti con 7 di valutazione). Non giudicabili i 7 minuti di  De Fabritiis, male è invece andato, dopo la volitiva prova contro Montegranaro, Mouaha (4+1 e -7 di valutazione in 12 minuti).

Certo, si sta parlando di giocatori giovani e giovanissimi e quindi le cose vanno soppesate, ma il campionato poi omologherà i risultati a prescindere dall’anagrafe e quindi è importante che i ragazzi e ragazzini capiscano che bisogna sempre onorare la maglia impegnandosi al massimo (a maggior ragione quando si è giovani e si ha tutto da dimostrare). Ecco, ieri questa cosa non si è vista molto... e questo stride con la giovane età e la vita agonistica che hanno davanti i ragazzi di coach D’Arcangeli, il quale in sala stampa è stato il primo a bacchettare la squadra, dichiarando: «Abbiamo giocato i primi 20 minuti senza energia, per non dire molto male, quindi la partita è stata segnata. Nel secondo tempo non abbiamo avuto la lucidità necessaria né le giuste idee per vincerla: colpa di un atteggiamento sbagliato in attacco e difesa. È un passo indietro rispetto alla gara contro Montegranaro e quindi questa partita si è trasformata per noi in un allenamento infruttuoso che ci ha fatto perdere solo tempo, per demerito nostro e non certo degli avversari che hanno giocato la loro partita. Questo significa che non sono contento dell’atteggiamento dei miei ragazzi, che partite come questa devono giocarla al 714% del loro impegno. Spero che la sconfitta ci serva di lezione per le giornate a venire, facendoci tornare in palestra con la giusta voglia. Ovviamente nulla è perduto, la stagione deve ancora cominciare e – come l’anno scorso – i conti li faremo alla fine. Perciò non mi lamento della nostra sconfitta, bensì del nostro atteggiamento. L’unica attenuante che abbiamo è il fatto di aver giocato 3 partite in una settimana, avendo diversi infortuni da gestire».

Fra le cose che balzano agli occhi, oltre alla mancanza di un giocatore di talento come Oliva in quintetto (e quando sarà pronto potrebbe fare tutta la differenza del mondo per una squadra che deve salvarsi), c’è la mancanza – salvo Pierich – di un tiratore da 3 punti. Insomma: per guardare allo scorso campionato, uno in grado di fare le veci di Person.

Contro San Severo, Roseto ha tirato 3/17 (triple di Pierich e Nikolic e una di Bayehe abbastanza fortunosa). A Caserta 4/20 e contro Montegranaro 2/11. Il totale fa 9/48 e cioè il 19%. Non basta a una squadra di A2. Non basta affatto a una squadra di A2 che deve salvarsi.

Capitolo infermeria. Al lungodegente Oliva si è aggiunto Ciribeni, che dopo la tranvata in testa patita fuori dal campo è stato dimesso dall’ospedale di Teramo, tornando a casa ieri. Voci non confermate parlano di una ventina di giorni di riposo, per rimettersi in forma e tornare abile e arruolato. De Fabritiis, dopo la lesione al legamento della caviglia patito a Roccaporena, che ne ha praticamente impedito l’uso in precampionato, ieri è rientrato per 7 minuti. Se tutto fila liscio, potrebbe essere pronto per il campionato. Su Oliva, infine, poco possono le eventuali tabelle mediche. E cioè: il giocatore si è rotto in 3 anni 2 volte il crociato del ginocchio e, per quanto guarito clinicamente, deve adesso mettere su tono muscolare e, soprattutto, tornare sereno a livello mentale per competere quando in campo si tratterà si accettare lo scontro fisico. Tempi di recupero? Ad oggi, purtroppo, noi non li sappiamo, ma crediamo che non li sappia neanche lo staff. L’auspicio è che il giovane Pierfrancesco possa al più presto tornare in buona forma a essere ciò che vuole e cioè un giocatore di basket, aiutando con il suo talento gli Sharks.

Il precampionato, quando manca ancora il Trofeo Lido delle Rose (e forse una ultima ulteriore amichevole a Rieti il 29 settembre, prima dell’esordio in campionato il 6 ottobre al PalaMaggetti contro la favorita Udine di coach Ramagli) è finora avarissimo per il Roseto, che ha vinto una partita soltanto, contro gli svizzeri del Sam Massagno. Lo scorso anno, 2 sole sconfitte contro la stessa squadra (Scafati) e per il resto solo vittorie, quest’anno una sola soddisfazione. Gioverà comunque ricordarsi che il precampionato conta davvero poco, come dimostra l’atroce prestagione del Roseto 2016/2017, che perdeva pure contro le squadre di Serie B, ma che in campionato poi stupì tutti arrivando ai quarti playoff contro la Virtus Bologna.

Infine, la Supercoppa. Questi gli accoppiamenti dei Quarti di Finale, che si disputeranno su singola gara sui campi delle quattro migliori prime classificate della fase di qualificazione.
TREVIGLIO-TORTONA
FORLÌ-UDINE
SCAFATI-MONTEGRANARO
UDINE-TORINO


Le gare si disputeranno in una data a scelta delle Società ammesse, compresa tra giovedì 19 e domenica 22 settembre 2019. Le 4 vincenti si qualificheranno per la Final Four di Milano (PalaLido-Allianz Cloud), in programma venerdì 27 e sabato 28 settembre 2019.

LE IMMAGINI DI CUSANO PHOTO
Ecco il link dell’album su Facebook, che contiene le belle foto della partita di Cusano Photo.
https://www.facebook.com/pg/Cusanophoto/photos/?tab=album&album_id=1095778047288442

Luca Maggitti
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