Degli Sharks 2018/2019 è rimasto ancora attivo il gruppo WhatsApp, così per l’esordio in casa del Roseto contro Udine, in tribuna si sono visti anche Brandon Sherrod e Nicola Akele, che in questa stagione militano, rispettivamente, a Napoli in A2 e a Cremona in Serie A.

I due giocatori, i cui impegni agonistici hanno consentito la contemporanea presenza, hanno avuto più elogi che rimbrotti per la loro ex squadra, nonostante la sconfitta.

Il “centro bonsai” Sherrod ha dichiarato: «Visto l’organico di Udine e gli infortuni del Roseto, sinceramente pensavo peggio. Nel senso che ci poteva anche stare una imbarcata. Invece devo fare i complimenti agli Squali, che hanno giocato con grande determinazione. Se fosse durata la grinta e la concentrazione del primo quarto, avrebbero vinto largamente, ma di fronte avevano una squadra costruita per fare un campionato di vertice e con giocatori esperti che hanno saputo ribaltarla. Anche noi, lo scorso anno, all’inizio facemmo fatica, per questo credo che non serva allarmarsi. La squadra è ancora più giovane di quella dello scorso torneo, per cui diamo tempo a coach D’Arcangeli di recuperare gli infortunati e perfezionare le sue cose. Anche noi lo scorso anno impiegammo il girone di andata per fare gruppo e consolidarci, cambiando marcia al ritorno. Quindi sono fiducioso».

Sulla stessa lunghezza d’onda Nicola Akele, ala che la scorsa stagione fu una delle più belle sorprese del campionato: «Ho visto una squadra giovane lottare in modo convinto. Certo, la loro grinta era tale che mantenerla per tutto l’incontro sarebbe stato quasi impossibile. Però credo sia un buon punto di partenza. Sono giovani, come lo eravamo noi, e quindi hanno diritto a un po’ di tempo per carburare. Inoltre, il recupero degli infortuni sarà importante perché offrirà più opzioni al coach nella gestione delle rotazioni e dei quintetti».