Terza di andata per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C), proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto in quest’ultimo weekend di metà ottobre, alla vigilia del primo turno infrasettimanale che riporterà tutte le compagini in campo mercoledì 16 ottobre.

CHIETI
Dopo la convincente vittoria (73-60) ottenuta nel turno precedente al PalaLeombroni con l’ambizioso Fabriano (4) di coach Pansa, il Chieti (2) di coach Coen è costretto nuovamente alla resa, piegato (80-69) dal tonico Piacenza (4) di coach Campanella… 
Dopo una partenza letteralmente da incubo (11-0!), i teatini (out il versatile Di Carmine, non al meglio delle condizioni fisiche il veterano Rezzano, che comunque ha giocato 26m realizzando 5p, con 2/7 dal campo, 3r e 2 di valutazione), catechizzati a dovere da coach Coen durante l’inevitabile time-out, riprendevano ritmo mentale, macinando gioco, costruendo tiri ad alta percentuale e chiudendo il primo tempo avanti di una lunghezza (40-41), grazie anche all’incisivo apporto del tentacolare lungo, classe 98, Ba, protagonista inatteso nella seconda frazione con quattro canestri molto pesanti (finirà il match con 8p, frutto di un chirurgico 4/5 da 2, 4r e 8 di valutazione in soli 11m)…
Terminata la pausa lunga, erano però i locali (il play Maggio 17, l’ala classe 98, ex San Severo, De Zardo 14p + 9r e 6 assist, il play under Pedroni 11, l’ala-pivot Birindelli 11), al ritorno sul parquet, a riprendere saldamente in mano le redini del match, asfissiando la manovra offensiva degli ospiti, lasciando loro le briciole (soltanto 9p nella terza frazione!) ed entrando nel tempino decisivo con un vantaggio (59-50) certamente non decisivo ma destinato ad ipotecare sensibilmente la parte buona del referto…
Decisa a giocarsi il tutto per tutto, la compagine ospite provava ripetutamente a riemergere dal guado (64-58 a 06:09, 72-66 a 01:19, ancora 74-69 a 45” dal termine) e scongiurare il secondo stop stagionale ma i piacentini non si lasciavano minimamente intimorire, piazzando un ulteriore break nei secondi finali che rendeva ancora più severa la sconfitta degli uomini del Presidente Marchesani…
Hombre del partido direi l’ispiratissima ala, classe 95, Artioli (18p con 5/6 da 2, 2/3 da dietro l’arco, 2/3 in lunetta, 8 carambole, 2 assist, 23 di valutazione in 20m) mentre, in casa Chieti, troviamo tre uomini in doppia cifra: il solito, ammirevole Ruggiero (14p con 5/9 da 2, un insolito 1/6 da 3, 3r, 4 assist, 5 falli subìti, 14 di valutazione in 30m), il poderoso centro, ex Campli, Ponziani (14p con 5/9 da 2, 4/6 a gioco fermo, addirittura 16r, 4 falli subìti, 23 di valutazione in 28m) e il capitano Gialloreto (11p con 3/4 da dietro l’arco, 3r, 9 di valutazione in 25m)…
Nel prossimo turno, come già anticipato mercoledì 16 ottobre ore 20:30, Stanic (8) e soci affronteranno fra le mura amiche il Faenza (2) di coach Friso in un match decisamente alla portata della compagine teatina, che non può certo permettersi battute d’arresto casalinghe se davvero vuole correre fino alla fine per il salto di categoria, obiettivo dichiarato della società presieduta da Marchesani.

GIULIANOVA
Inatteso scivolone casalingo per il Giulianova (2) di coach Ciocca, trafitto (72-76) dalla matricola Montegranaro (4) di coach Ciarpella che infila la seconda vittoria consecutiva, dopo la sconfitta rimediata all’esordio (72-61) sul campo della collaudata Civitanova (4) di coach Domizioli…
Dopo un primo tempo di chiara marca veregrense (36-43), chi si attendeva la reazione dei padroni di casa restava con un palmo di naso: i marchigiani, infatti, grazie anche alla spinta emotiva fornita dai numerosi tifosi Sutor presenti al Palacastrum, non alzavano minimamente il piede dall’acceleratore, continuando a difendere aggressivamente ed entrando nella quarta frazione con un tesoretto (48-64) che sapeva ampiamente di blitz…
Ancora saldamente in controllo del match al 35’ (56-73), gli ospiti tendevano ingenuamente a sollevare le braccia dal manubrio, consentendo ai rivitalizzati giallorossi di griffare un parziale terrificante (16-3!) che, di fatto, riapriva la contesa (72-76 a 01:29 dalla sirena)…
Nelle concitate battute finali, però, entrambe le difese prevalevano perentoriamente sulle manovre offensive, e così, con il tabellone elettronico che non si scollava più dal 72-76, il Montegranaro (il play, ex Amatori Pescara, Caverni 12, il play/guardia, classe 91, Lupetti 10, la guardia, classe 99, Tremolada 10), agguantava il primo sorriso lontano dalla Bombonera, mettendo prezioso fieno in cascina, alla luce di un torneo che si preannuncia estremamente combattuto e livellato verso l’alto…
Analizzando le statistiche, direi che, in casa Sutor, trattandosi di un atleta classe 99, è la guardia/ala Francesco Ciarpella a meritare la palma di Mvp (11p con 2/4 dal campo, 6/8 in lunetta, 4 falli subìti, 12 di valutazione in 27m) mentre, fra i giuliesi, da menzionare le prestazioni del dinamico play, classe 98 ed ex San Severo, Piccone (23p con 5/6 da 2, 4/10 da 3, 2 assist, 18 di valutazione in 31m), dell’esterno Hidalgo (15p con 5/10 dal campo, 5/6 a gioco fermo, 3r, 2 assist, 6 falli subìti, 19 di valutazione in 34m) e del centro Fall (8p con 3/5 da 2, 2/2 ai liberi, 12r, 5 falli subìti, 14 di valutazione in 28m)…
Nel prossimo turno (mercoledì 16 ottobre ore 21:00), Chiti (9) e soci sfideranno in trasferta l’ostico Senigallia (2) di coach Foglietti; fra i marchigiani, da tenere d’occhio il prolifico play-guardia argentino, classe 83, Paparella, l’altro incisivo play, classe 94, Giacomini, l’affidabile esterno pesarese, classe 84, Giacomo Gurini e i due collaudati lunghi Pozzetti (1990) e l’immarcescibile Pierantoni, quest’ultimo 39 anni a gennaio prossimo ma, sul parquet, ancora un osso duro da spolpare. 

TERAMO
Seconda sconfitta in due gare (il match casalingo con il Rimini, rinviato la settimana scorsa, verrà recuperato il 6 novembre) per il Teramo (0) di coach Cilio, strapazzato impietosamente (82-61) sul legno del Civitanova (4), tra l’altro guidato dall’ex coach biancorosso Domizioli…
Dopo un primo quarto di studio (22-18), i locali, nonostante l’assenza rilevante del veterano Pierini, rompevano gli indugi e con scelte offensive armonicamente distribuite – a fine gara saranno cinque gli uomini in doppia cifra, con la guardia Felicioni, classe 96, che si fermerà a 9 - mettevano perentoriamente le mani sulla gara, rientrando negli spogliatoi con nove punti di vantaggio (44-35) e un’inerzia completamente dalla propria parte…
Al rientro dopo la pausa lunga, il quintetto teramano, nonostante un’apprezzabile applicazione difensiva, non trovava sbocchi offensivi, realizzando la miseria di otto punti (!) ed entrando nell’ultima frazione con dodici lunghezze da recuperare (55-43) che, obiettivamente, apparivano uno strappo difficilmente ricucibile, considerando soprattutto il profondo vissuto cestistico degli avversari, sapientemente gestiti dal navigato tecnico Domizioli…
Nel tempino decisivo, la difesa dei teramani aveva un evidente deficit di energia, finendo con il sanguinare davanti agli squali; il tassametro offensivo dei locali riprendeva a correre inesorabilmente (l’under Masciarelli, classe 98, assolutamente dominante con 17p + 14r, l’immarcescibile Valerio Amoroso 13p + 10r, il metronomo Alessandri 10), allargando progressivamente la forbice del vantaggio (61-46 al 32’, 69-50 al 36’, 75-53 al 37’), con gli ultimi minuti che servivano ai due tecnici solo per svuotare le panchine e risparmiare qualche energia preziosa per l’imminente turno infrasettimanale…
Forse, più del risultato già ampiamente eloquente, sono le valutazioni di squadra finali a dare il senso della disfatta biancorossa: 100-42, con i marchigiani che hanno stravinto la lotta a rimbalzo 49-31, per non parlare della sfida avvenuta da dietro l’arco dei sogni (12/33 i locali, solo 7/35 gli ospiti)…
Mvp del match, a mio modesto avviso, l’inossidabile quarantunenne, ex Campli e Roseto, Francesco Amoroso (17p con 6/11 complessivo, 2/2 a gioco fermo, 9r, 3 assist, 25 di valutazione in 27m) che, partendo dalla panchina, ha ricoperto un ruolo fondamentale mentre in casa teramana gli unici tre ad arrivare in doppia cifra sono stati l’esterno, classe 97, Melchiorri (15p con 4/4 da 2, 2/4 da 3, 5r, 13 di valutazione in 22m), il play, classe 98, Montanari (12p con 5/14 dal parquet, 5r, 2 assist, 6 di valutazione in 26m) e l’ala-pivot, classe 83, Lestini (12p con 4/16 complessivo, 2/5 in lunetta, 2r, 6 falli subìti, 7 di valutazione in 34m)…
Mercoledì 16 novembre, alle ore 20:30, Di Bonaventura (5p con 2/9 dal campo, 3r, 2 assist, -1 di valutazione in 19m, una serataccia per l’ala classe 97!) e soci sfideranno al Palaskà il temibile Fabriano (4), costruito meticolosamente in estate per disputare una grande stagione: il play Merletto, gli esterni Del Testa e l’ex Roseto Petrucci, l’ex Chieti Radonjic (ingaggiato dopo l’infortunio di Gatti) e il lungo Garri (medaglia d’argento con la Nazionale italiana alle Olimpiadi di Atene nel 2004!) gli elementi più rappresentativi a disposizione di coach Pansa, con il tecnico piemontese, classe 82, che nella stagione 2017/2018 ha alzato la Coppa Italia di Serie A2 alla guida del Tortona Basket.

Insomma, carne al fuoco per le tre compagini abruzzesi, reduci da un turno nefasto, ne abbiamo, che ne dite?!?
Con la palla a due che è già pronta per essere alzata, il sottoscritto vi saluta, augurandovi, come sempre, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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