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Serie B, Girone C – Chieti, Giulianova, Teramo.
TERAMO CORSARO A GIULIANOVA, CHIETI KO ALL’OVERTIME.
Giorgio Di Bonaventura, del Teramo, MVP nel derby vinto a Giulianova.
[Teramo Basket / Gianfranco Del Sole]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 5^ giornata di andata.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 22 Ottobre 2019 - Ore 11:15

Quinta di andata per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C), proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto in questo turno, caratterizzato dal derby disputato al Palacastrum fra Giulianova e Teramo. 

CHIETI
Chi di supplementare ferisce, di supplementare perisce!
Dopo la sofferta vittoria ottenuta all’overtime (74-69) nel turno infrasettimanale con il tenace Faenza (4) di coach Friso, il Chieti (4) di coach Coen, nel big-match di giornata, si arrende (84-79), sempre nella coda supplementare, all’attrezzatissimo Cento (8) di coach Mecacci, incassando amaramente la terza sconfitta stagionale…
Dopo un primo tempo favorevole alla compagine ospite (32-37), i locali, nonostante una giornata orribile nel tiro da dietro l’arco (4/28, 14%), hanno avuto il grande merito, al rientro in campo dopo la pausa lunga, di tenere botta in difesa (44-48 al 30’), provando a sferrare nel tempino decisivo il colpo del k.o. (63-56 a 01:59 dalla sirena)…
Quando tutto sembrava perduto, però, i teatini – ancora privi del versatile Di Carmine e presi per mano, nell’occasione, dal produttivo trio, ex San Severo, Stanic-Ruggiero-Rezzano - aggiustavano la mira e, approfittando anche di un calo di tensione degli emiliani (Leonzio 16 con 10/10 in lunetta, Moreno 14, Ranuzzi 14), trovavano orgogliosamente la strada per impattare la contesa (66-66) e giocarsi il tutto per tutto nell’overtime…
Nell’extra-time, con le due squadre ovviamente in bonus e provate dalla fatica, la maggior precisione a gioco fermo dei padroni di casa (22/27, 81% mentre i teatini registravano un rivedibile 15/27, 56%) rappresentava il dettaglio decisivo di una sfida di primissimo livello che premiava meritatamente la Mecacci’s Band (95-66 le valutazioni di squadra!) e lasciava a bocca asciutta un Chieti che, comunque, ha dimostrato, aldilà della sconfitta, di poter recitare fino in fondo il ruolo di grande protagonista di questo torneo, direi mai come in questa stagione livellato verso l’alto…
Hombre del partido, senza ombra di dubbio, il totem, ex Chieti, Rossi (24p con 9/12 dal campo, 6/9 in lunetta, 13 carambole, 2 stoppate, 8 falli subìti, addirittura 38 di valutazione in 31m) mentre, nelle fila degli uomini del Presidente Marchesani, da rimarcare le prove dell’immarcescibile Ruggiero (29p con 5/9 da 2, 5/10 da 3, 4/7 a gioco fermo, 10r, 5 falli subìti, 30 di valutazione in 41m), del navigato metronomo Stanic (19p con 5/14 complessivo, un insolito 8/14 in lunetta, 3r, addirittura 10 falli subìti, 4 assist, 17 di valutazione in 40m), dell’ala, ex Salerno, Sanna (11p con 4/8 dal parquet, 0/2 in lunetta, 5r, 5 falli subìti, 9 di valutazione in 32m) e del generoso Rezzano (9p con 3/11 complessivo, 2/2 ai liberi, 6r, 3 assist, 13 di valutazione in 42m)…
Nel prossimo turno, domenica 27 ottobre ore 18:00, Ponziani (8p + 10r, 8 di valutazione in 23m) e soci affronteranno al PalaLeombroni il Senigallia (2) di coach Foglietti, squadra da non sottostimare (i play Paparella e Giacomini, il bomber Gurini, i lunghi Pozzetti e Pierantoni non sono esattamente gli ultimi della pista!) ma decisamente alla portata dei biancorossi, estremamente desiderosi di aprire una striscia di vittorie che ora anche un calendario meno complicato (a seguire, Montegranaro e Teramo fuori, Rimini in casa) sembrerebbe (ripeto: sembrerebbe!) offrire alla franchigia biancorossa; poi, è pacifico che nessuno ti regala niente, com’è giusto che sia, e tutto quello che hai rappresenta esattamente quello che sei riuscito a prenderti… in generale, le chiacchiere da bar di chi, oltre a non aver mai vissuto dinamiche sportive, disconosce anche il significato (!) delle parole che fuoriescono dalla bocca, stanno veramente a zero!
Come osservava argutamente Oscar Wilde, a volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.

GIULIANOVA-TERAMO
Ricordate cosa avevo scritto in previsione del derby?
Ecco il copia e incolla: il concetto di forza nello sport di squadra è sempre relativo: due squadre in quel giorno, su quel campo e con determinati arbitri!
Chi l’avrebbe mai detto che Giulianova (4) in casa avrebbe battuto la corazzata Chieti (4) e poi bevuto l’amaro calice della sconfitta al cospetto della matricola Montegranaro (6) e del non propriamente irresistibile Teramo (2)?
Infatti, dopo il brillante blitz (57-67) compiuto nel turno infrasettimanale sul legno del Senigallia (2) di coach Foglietti, il Giulianova (4) di coach Ciocca stecca nuovamente l’impegno casalingo, infilzato a dir poco sorprendentemente (59-67) dal volitivo Teramo (2p e una gara da recuperare, il 6 novembre in casa con il Rimini di coach Bernardi) del tecnico comasco, esordiente in categoria, Cilio; a proposito coach, complimenti, è la prima vittoria in carriera in Serie B, oltretutto ottenuta contro un maestro come Ciocca, quindi martedì paste ai ragazzi!!
Nel derby disputato al Palacastrum, che ho visto comodamente in diretta piazzato sul divano di casa, la franchigia biancorossa, tra l’altro priva per infortunio alla caviglia della prima punta, classe 83, Lestini, dopo un inizio favorevole ai padroni di casa (14-11 al 10’, 23-13 al 13’), trovava la forza mentale e tecnica di piazzare un contro break (frutto di tre triple e un canestro dal pitturato che non è esattamente la specialità della casa) fondamentale, oltre che per tamponare l’emorragia, soprattutto per riacquistare fiducia nelle proprie possibilità e chiudere la prima parte di gara con un possesso di vantaggio (27-29)…
Al rientro sul rettangolo di gioco dopo la pausa lunga, i giuliesi faticavano molto più del previsto a trovare il fondo della retina, ostinandosi nella ricerca di un tiro dalla lunga distanza che premiava oltre il prevedibile le scelte difensive dei biancorossi (1/18 dall’arco dei sogni, a cui bisogna aggiungere un mortificante 16/27 dalla linea della carità!), bravi nel capitalizzare il passaggio a vuoto degli avversari e schizzare sul + 11 (32-43) a metà della terza frazione…
Entrati nell’ultima frazione con nove lunghezze di vantaggio (38-47), Banach (6p + 8r, 6 di valutazione in 27m) e soci non mollavano la presa, portandosi addirittura sul + 12 (42-54 al 35’, ancora 48-60 a 03:45 dal termine, grazie ad una tripla velenosa del play Montanari) per poi gestire con sufficiente lucidità le battute che accompagnavano i biancorossi alla cassa per ritirare meritatamente il primo sorriso stagionale, anche se le valutazioni di squadra finali risultavano pressoché identiche (Giulianova 51, Teramo 53).
Analizzando le statistiche, fra gli ospiti direi di assegnare la palma di Mvp all’ala, classe 97, Di Bonaventura (25p con 4/10 da 2, 5/7 da 3, 2/8 a gioco fermo, 2r, 7 falli subìti, 17 di valutazione in 34m), ottimamente supportato dall’esuberante play laziale, classe 2001, Cucchiaro (13p con 2/2 da 2, 2/2 da 3, 3/4 ai liberi, ben 7r, 6 falli subìti, 21 di valutazione in 25m) e dal versatile under, classe 2000, Matic (7p con 2/3 complessivo, 2/2 in lunetta, 3r, 10 di valutazione in 18m) mentre fra i giuliesi, apparsi stranamente scarichi e poco determinati, tre sono gli elementi in doppia cifra: l’esterno, classe 98, Gobbato (13p con 4/10 dal campo, 5/8 in lunetta, 5r, 5 falli subìti, 10 di valutazione in 29m), il play Cardellini (11p con 4/9 dal parquet, 2/4 a gioco fermo, 4r, 9 di valutazione in 39m) e l’affidabile lungo Fall (10p con 5/8 dal campo + 11r, 16 di valutazione in 29m), con quest’ultimo che forse avrebbe meritato di giocare qualche pallone in più…
Nel prossimo turno, domenica 27 ottobre ore 18:00, Hidalgo (9) e soci, punti nell’orgoglio dopo la brutta prestazione, viaggeranno alla volta di Fabriano (8), dove però è riservato loro un impegno quasi proibitivo, visto lo spessore e le legittime ambizioni della compagine guidata dal tecnico piemontese, ex Tortona, Pansa, che può contare su elementi di primissimo livello per questa categoria, come, giusto per citare i primi tre che mi vengono in mente, il play Merletto, l’esterno ex Roseto Petrucci e l’olimpionico pivot Garri; sul versante teramano - rinfrancati da una vittoria nel derby che però non deve minimamente illudere Montanari (10) e soci, attesi da una stagione di grande sofferenza che tutti gli appassionati dell’arancia abruzzese, come il fesso che scrive, sperano possa concludersi con una bella salvezza  - in settimana si proverà a recuperare l’imprescindibile Lestini e ci si preparerà a ricevere (sempre domenica 27 ottobre ore 18:00) il quotatissimo Piacenza (8) di coach Campanella, che in questo inizio di torneo ha già battuto le corazzate Cento (8) e Chieti (4), oltre alle più abbordabili Montegranaro (6) e Porto Sant’Elpidio (2), perdendo solo di misura (78-74) a Senigallia (2)… come dire, non esattamente l’avversario (il vincente play Maggio, la guardia argentina Bruno, le ali Artioli e De Zardo, i collaudati lunghi Birindelli e Cena) che vorresti trovare sul parquet per provare a conquistare la seconda vittoria stagionale, ma tanto prima o poi bisogna affrontarle tutte, quindi forza e coraggio!

Ho finito, spero non vi siate annoiati, noi ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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