Undicesima di andata per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C), proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto in questa prima domenica di dicembre.

CHIETI
Dopo la sconfitta (77-72) rimediata sul campo del Civitanova (14) di coach Domizioli, il Chieti (12) di coach Coen torna meritatamente alla vittoria piegando (91-71) il coriaceo Ancona (4) del neo coach Rajola (1v e 2p per il tecnico pescarese che nella scorsa stagione ha sorprendentemente vinto questo torneo guidando magnificamente l’Amatori Pescara, con la franchigia adriatica poi costretta mestamente a rinunciare al tanto agognato salto di categoria per problematiche, come dire, extra-sportive).
Dopo un primo tempo nettamente favorevole ai dorici (33-45), abilissimi a confezionare un vantaggio in doppia cifra nonostante le pesantissime assenze del navigato play Ferri e del collaudato centro Quaglia, i teatini beneficiavano in maniera ottimale della pausa lunga, aggiustando perentoriamente la fase difensiva (soltanto 26p subìti nella seconda metà di gara!) e trovando il pareggio già al 24’ (48-48), grazie ad un canestro siglato dal lungo, classe 98 ed ex Cento, Ba (4p + 12r, 12 di valutazione in 20m)…
Entrati nel tempino decisivo con un possesso pieno di vantaggio (63-60), i locali attaccavano immediatamente la giugulare (75-62 al 34’, 84-67 al 36’), frantumando progressivamente la resistenza della compagine marchigiana (l’ex Gueye 19p con 7/18 complessivo, la guardia-play Centanni 13p + 6 assist, l’ala ex Caserta Rinaldi 11p + 4r, l’ala-pivot Baldoni 9p + 9r) e cancellando brillantemente le zone d’ombra emerse in un primo tempo opaco e decisamente problematico per i colori biancorossi…
Spulciando fra le statistiche della compagine presieduta da Marchesani - che questa volta ha scelto di mandare in turnover il play Simoncelli - direi di assegnare la palma di Mvp proprio al capitano Gialloreto (19p con 2/4 da 2, 5/6 da 3, 20 di valutazione in 23m) che era stato sacrificato in tribuna nelle due precedenti gare e che ha risposto con grande personalità all’opportunità che gli si è presentata, senza dimenticare le ottime prestazioni fornite dall’ala, ex Salerno, Sanna (18p con 6/15 dal parquet, 6/6 in lunetta, 12 carambole, 5 falli subìti, 2 assist, 24 di valutazione in 33m), dal validissimo metronomo Stanic (18p + 7 assist, 18 di valutazione in 33m) e dell’esperto, ex San Severo, Rezzano (16p + 6r e 2 assist, 19 di valutazione in 33m).
Collocati in sesta posizione, in coabitazione con il Rimini di coach Bernardi, nel prossimo turno, domenica 8 dicembre ore 18:00, Ruggiero (7) e soci affronteranno in trasferta l’ostico, ma certamente non irresistibile, Jesi (10), guidato dal neo-coach Ghizzinardi, che ha nel play mancino, classe 93, Bottioni, negli esterni Magrini e Giampieri, nelle ali Casagrande e Migliori e nei lunghi Micevic (assente a Giulianova) e Lovisotto i punti di forza più affidabili per provare a conquistare la post-season, dopo l’amara retrocessione dalla A2 patita al termine della passata stagione.
   
GIULIANOVA
Dopo la vittoria (75-66) ottenuta nel turno precedente con il fanalino di coda Porto Sant’Elpidio (2) di coach Pizi, il Giulianova (8) di coach Ciocca, nuovamente di scena sul legno amico, viene infilzato (68-76) dal cinico Jesi (10), con la franchigia arancioblù tornata ad agguantare la parte buona del referto dopo quattro pesantissime sconfitte in fila…
Ho seguito la partita in streaming, notando ancora una volta la scarsa affluenza di pubblico al Palacastrum e, soprattutto nel primo tempo, la grande voglia dei marchigiani, guidati dal nuovo coach Ghizzinardi, di interrompere la serie negativa e regalare un sorriso alla dozzina di supporters presenti nell’impianto giuliese…
Chiusa la prima metà di gara con sette lunghezze di vantaggio (31-38), gli ospiti (out l’ex Amatori Pescara Micevic) subivano, al rientro in campo dopo la pausa lunga, la determinata reazione dei padroni di casa che, trascinati dall’ispirato Hidalgo (17p con 7/13 da 2, 3/4 in lunetta, 4r, 4 falli subìti, 5 assist, 20 di valutazione in 33m) e dal “panchinaro” play, classe 98, Piccone (16p con 4/13 complessivo, 5/6 a gioco fermo, 4r, 4 falli subìti, 13 di valutazione in 33m), ricucivano quasi totalmente lo strappo, entrando nell’ultima frazione con un possesso pieno di svantaggio (55-58)…
Raggiunta la parità a 04:30 dalla sirena (66-66), la gara si trascinava in equilibrio fino a 54” dal termine, quando, sul 68-69, una velenosissima tripla centrata dal cazzutissimo figlio d’arte Magrini (Mvp, 23p con 7/12 da 3, 6r, 7 falli subìti, 24 di valutazione in 34m) spaccava definitivamente la contesa, esaltando i marchigiani (Giampieri 13, Migliori 11, Lovisotto 10) e annichilendo i giallorossi che, fino al suono della sirena, non trovavano più il fondo della retina, incassando mestamente la settima sconfitta stagionale…    
Analizzando le statistiche in casa giuliese, da dimenticare le prestazioni del capitano Cardellini (0p + 5r e 2 assist in 35m, 3 di valutazione) e dell’under Gobbato (4p + 2r in 13m, 0 di valutazione) mentre da rimarcare le doppie cifre del centro Fall (14p + 3r e 5 falli subìti, 10 di valutazione in 33m) e dell’ala-pivot, classe 99, Piccoli (10p + 5r, 7 di valutazione in 18m)…
Nel prossimo turno, domenica 8 dicembre ore 18, Chiti (7) e soci sfideranno in trasferta l’affamata Ancona (4) di coach Rajola, relegata momentaneamente al penultimo posto ma con potenzialità da playoff, vista la presenza nel proprio roster di giocatori buonissimi per la categoria; certo, se eventualmente dovessero persistere le assenze per infortunio di Ferri e Quaglia, per i giuliesi, le possibilità di un blitz potrebbero lievitare, ma dubito che i dorici - protagonisti di un ottimo primo tempo al PalaLeombroni nonostante le assenze sopra citate - si lasceranno sorprendere sul legno del PalaRossini, anche se la pressione, a volte, può giocare brutti scherzi.

TERAMO
Dopo due vittorie in fila, il Teramo (6) del tecnico comasco Cilio, come da copione, esce con le ossa rotte (81-57) dal confronto con la capolista solitaria Cento (20) di coach Mecacci…
Dopo un primo quarto di studio (22-16), i locali (Fallucca 18, Paesano 12, l’ex Roseto Moreno 11) rompevano definitivamente gli indugi, piazzando nel secondo periodo un break (24-8) che in pratica archiviava in netto anticipo il match fra due squadre costruite per obiettivi diametralmente opposti (la promozione in A2 gli emiliani, la permanenza nella terza categoria nazionale i teramani).
Chiuso il primo tempo sul + 22 (46-24), Leonzio (Mvp, 17p con 4/6 da 3, 8r, 5 falli subìti, 24 di valutazione in 28m) e soci non allentavano la presa (68-39 al 30’) se non nell’ultimo periodo, quando le panchine si svuotavano e il garbage time sembrava non finire mai (102-47 il totale impietoso ed imbarazzante delle valutazioni finali di squadra).
Nelle fila teramane, i tre migliori realizzatori sono risultati la prima punta, classe 83, Lestini (16p con 4/7 da 2, 2/9 da 3, 2/2 in lunetta, 6 di valutazione in 27m), l’esterno, classe 97, Melchiorri (10p con 3/8 dal campo, 3/6 ai liberi, 2r, 7 falli subìti, 3 assist, 14 di valutazione in 27m) e il lungo, classe 97, Banach (9p + 6r, 10 di valutazione in 23m).
Nel prossimo turno (sabato 7 dicembre ore 20:30) Di Bonaventura (8) e gli altri in canotta biancorossa sfideranno, ancora in trasferta, l’ostico Ozzano (10) di coach Grandi che ha nel play, classe 92, Montanari, negli esterni Favali (2000) e Iattoni (1992) e nei lunghi Morara (1990) e Dordei (1981) gli elementi a cui fare più attenzione per provare a dimenticare in fretta questa, seppur prevedibile, “asfaltata” rimediata in terra emiliana e tentare di conquistare la quarta affermazione stagionale che migliorerebbe sensibilmente una posizione di classifica che, al momento, vede la compagine abruzzese in terzultima posizione.

Ho finito, noi ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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